Noble love |pt.3|

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Il ragazzo, ormai stanco e mezzo ubriaco, decise di tornare a casa.
Salí le scale ma, appena prese l'angolo per andare in camera sua, udì delle voci poco distanti da lui.
<non piangere Ralph, è stato solo un incubo>
Riconobbe la voce di t/n, molto probabilmente, rassicurava il fratello che aveva appena avuto un incubo.
Inconsciamente, si mise vicino alla porta e, appena la ragazza la aprí per tornare nella sua stanza, se lo trovò davanti.
<salve> disse lei fredda.
<salve, cosa succede?>
<mio fratello e i suoi brutti sogni.> tagliò corto.
Draco fissò la ragazza: aveva i capelli raccolti in una treccia, la camicia da notte.
Essa, color grigio perla, lasciava intravedere le parti del suo corpo.
Abbassò lo sguardo, la vestaglia sul letto faceva vedere di poco i seni e poi ricadeva lungo i fianchi, finendo verso  il ginocchio.
Il resto delle gambe era scoperto.
La guardò un viso e poi, la salutò.
<buonanotte Draco> ricambiò t/n.
Si mise in pigiama, e appena si buttò sul letto, gli ricomparse davanti la figura della ragazza.
Non riusciva a togliersela dalla testa, forse per l'alcool, provó anche un senso di eccitazione.
Le gambe della ragazza erano bellissime.
Ovviamente nessuno doveva sapere che si erano incontrati, sarebbe orrendo.
Le donne non devono far vedere le loro gambe, sarebbe volgare.
Eppure la notte lo fanno.
Cercò di togliere dalla testa l'immagine e i pensieri poco consoni su di lei ma a stento ci riuscì.
Fortuna che poi, per la troppa stanchezza e il mal di testa imperterrito, riuscì ad addormentarsi.
La mattina dopo, si alzò tardi, verso le undici.
Si vestì e andò in giro per il mercato.
D'un tratto, vide la ragazza.
"Dio mio, perché continuo a immaginarla in quel modo. Cosa mi sta succedendo? Sto per caso impazzendo?"

Pensó mentre si avvicinò a lei.
<Buongiorno>
<uh, vedo che ti sei alzato. Hai dormito molto stanotte>
<troppo alcool>
<lo sai che fa male troppo alcool?>
<non farmi le lezioni di vita, so quello che faccio>
<ti volevo informare, mica intendevo farti la lezione> disse lei prendendo il resto dal cassiere.
<arrivederci> lo salutò sorridendo e poi rivolse nuovamente lo sguardo al ragazzo.
Ci fu un attimo di silenzio, spezzato poi da Draco che fece una domanda alla ragazza.
<cosa vorresti fare nella vita?>
Non era domanda da lui, ma la fece lo stesso.
<lo so che sembra strano essere medico per una donna, quindi, mi limiterò a fare l'insegnante di medicina>
<non la maestra?>
<i bambini non studiano medicina> ribattè lei roteando gli occhi.
<sarò insegnante in qualche scuola prestigiosa. Già ho ne ho vista qualcuna, sarebbe un grande onore per me>
<tu invece?>
<io? Oh beh, prenderò le redini di mio padre.> disse Draco pavoneggiandosi.
Arrivarono davanti ad un bar, Draco prese la ragazza per il polso, fermandola.
<cosa?> domandò lei.
<ti va un caffè o un the insieme?>
<ma è quasi ora di pranzo!>
<non mangeremo nulla, berremo soltanto> disse lui portandola verso l'entrata del bistrot.
Presero un caffè e verso mezzogiorno e trenta tornarono a casa.
<grazie mille della mattinata>
<di nulla, è buona la tua compagnia> ghignò lui squadrandola dalla testa ai piedi.

Quel pomeriggio la ragazza uscì in giardino e si mise a leggere un libro sotto l'ombra di un albero.
Dopo poco, il biondo la raggiunse.
<cosa leggi?> domandò lui.
<erboristeria>
Lui annuí anche se ne sapeva ben poco al riguardo.
Si affiancò a lei e si poggiò sul tronco.
Le guardò il profilo e pensò nuovamente che la ragazza fosse bellissima.
Non poteva crederci, l'aveva pensato di nuovo.

In quanto alla ragazza invece, si sentiva in soggezione.
I due gelidi occhi del ragazzo tremendamente bello, la fissavano.
Si sentiva come nuda sotto il suo sguardo.
Rileggeva sempre la stessa frase, dopo poco perse la pazienza.
<scusami, perché mai mi stai fissando? Non riesco a leggere> disse lei calma.
<non posso guardarti?>
<mi metti in soggezione> affermò lei chiudendo il libro e sbuffando.
<scusami>
<accetto le tue scuse, ma adesso, facciamo qualcosa>
<del tipo?>
<guardare il cielo, tra un'ora ci sarà il crepuscolo, ergo, il cielo si tingerà di colori incantevoli>
<che cosa strana>
<non lo hai mai fatto?>
<di giorno no, di notte si>
<lo preferisci di notte?>
<beh si, posso vedere la luna e le stelle, le costellazioni. Fissarle fino a che non mi diventano le palpebre pesanti. Questo è bello.>
Disse alzando il viso verso l'alto.
<allora adesso guardiamo il cielo di giorno. Stasera lo guarderemo quando le stelle e la luna lo illumineranno>
Lui annuí e le sorrise soddisfatto, quella ragazza lo sorprendeva sempre di più.
Si misero sdraiati a terra, a contatto con il prato.
Lui si avvicinò a lei tant'è che sentiva l'inebriante profumo di magnolia.
Lo stesso di per t/n, era talmente vicino a Draco che poteva sentire il suo respiro e il profumo alla menta.

Entrambi desiderarono che quel momento non finisse mai.

Ma ciao😑
Eh boh, nulla.
Vi piace?a me, questo capitolo, piace molto dato che si vede che il nostro Draco sta iniziando a provare qualcosa.
Magari è solo attrazione fisica, oppure vero amore?
Ehhh boh lo scoprirete, vi lascio col fiato sospeso.
I'm bad 😈
-fede

「immagina Draco Malfoy」Where stories live. Discover now