La mattina dopo mi svegliai con un terribile mal di testa, mi feci una doccia e mi vestii con pantaloni in eco pelle, canotta bianca, giubbotto di pelle e stivali.
Presi il cellulare e uscii di casa, andai a casa Salvatore, per controllare che i ragazzi non si fossero scannati. Entrai zitta, zitta in casa loro, erano accanto al divano, stavano parlando.
"io spero che Elena muoia"-disse Damon uscendo dalla stanza trovandosi faccia a faccia con me. Gli feci segno di stare zitto posando il mio indice sulle mie labbra e di andare su. Lui annuì, mi prese con leggerezza per i fianchi e mi portò su camminando normalmente come se avesse in mano il più leggero dei cellulari.
"che ci fai qui?"-disse a voce bassa aprendo i rubinetti del bagno dopo avermi posato a terra
"ero venuta a vedere se eravate ancora interi"-dissi-"ieri sera mi avete fatto preoccupare a morte"
Damon mi guardò negli occhi, guardai in basso e vidi il grimorio tra le sue mani.
"hai trovato qualcosa?"-chiesi girando per la stanza
"per ora niente che possa fare da solo"-disse-"ma so chi può aiutarmi"
"chi?"-chiesi girandomi e riavvicinandomi a lui
"Bonnie"-disse guardandomi negli occhi
"okay, andiamo"-dissi a bassa voce
"andiamo?"-chiese
"sono la tua spalla ricordi? E poi Bonnie non ti aiuterà mai, forse io posso convincerla"-dissi mettendomi le mani sui fianchi.
Annuì.
"Stefan se ne è appena andato, ora o mai più"-disse scendendo giù, lo seguii e andammo a casa di Bonnie.
Damon bussò tre volte per poi ricomporsi in una postura da bravo ragazzo.
Ci aprì una donna sulla 60ina, di colore, con capelli tra il castano e il rosso.
"si?"-chiese con tono fermo
"salve, sto cercando Bonnie"-disse Damon
"non c'è"-rispose secca
"ah e sa quando potrei"-disse Damon
"mai"-rispose la donna interrompendolo
"ha un'idea precisa di me senza neanche conoscermi"-disse Damon con un sorriso da sbruffone
"hai la faccia tosta di bussare alla porta di una strega Bennet e chiederle qualcosa"-disse la donna
"che ho fatto? "-disse Damon
"gli spiriti parlano signor Salvatore e anche mia nipote"-disse la donna
La guardai di stucco e mi girai verso Damon, ancora con il solito sorriso in faccia.
YOU ARE READING
Born in Mystic Falls.
FanfictionNicole, una ragazza come tante, nipote di Zach Salvatore, stanca della vita frenetica di New York decide di andare a vivere da suo zio a Mystic Falls, la sua città natia , quello che non sa è che incontrerà gli affascinanti fratelli Salvatore, due v...