Un amore a 200 all'ora.

Capitolo 9 (✔️)

Per un momento ho sperato fosse lui, ma cerco di non pensarci più. Anche se è davvero molto difficile.
Arrivo casa, apro la porta e Sasha è li ad aspettarmi. Vado in cucina, prendo una birra e mi dirigo fuori in giardino. La sua auto non è li fuori parcheggiata. Non poteva essere lui. Perché sarebbe dovuto ritornare?
Finita la birra, decido di andare  letto. Una dormita mi farà bene. Sempre che ci riesca.

Il mattino sembra essere arrivato troppo velocemente. Mi alzo, vado in cucina, prendo Sasha e usciamo per la solita passeggiata mattutina. Camminando in spiaggia, intravedo qualcuno uscire dalla porta finestra della villetta di Dom. Ma non è Dom, è una donna.
"Sono un'ingenua! Come cavolo ho fatto a sperarci davvero?! Sasha andiamo, forza!" stranamente delusa.
Nel momento in cui mi volto, Sasha comincia a correre nella direzione opposta a quella di casa. Mi giro istintivamente e la vedo correre in contro a colui che, in questo momento, vorrei non conoscere. Adesso mi tocca salutarlo.
"Ehi, che ci fai qui? Affari?" dico cercando di essere il più sincera che posso.
"Più o meno! Ieri sera ti ho vista correre! Sei in gamba!" dice.
"Grazie. Non sapevo ci fossi anche tu! Scusami ma adesso devo proprio rientrare, corro a lavoro. Ben tornato!" senza far trapelare, dalla mia voce, quel filo di dispiacere. Almeno ci ho provato.
Sono una stupida e ci sono anche rimasta male. Devo dirlo ad Amanda così, almeno, si toglie dalla testa tutte quelle stupide fantasie. Ma per un momento ci avevo sperato.
"Tesoro, ti eri sbagliata!" dico sarcastica ma in fondo delusa.
"Su cosa? Lo sai che non mi sbaglio mai!" dice, sempre "modesta".
"Stavolta di devi ricredere. Dom è tornato!"
"Allora lo vedi che non mi sbaglio mai?" stranita.
"Si, invece. Non è da solo, è in compagnia. Una compagnia molto carina, tra l'altro!"
"Oh no! Che idiota! Non capisce niente in fatto di donne! Tu come stai?" dice con tono preoccupato.
"Come vuoi che stia? Bene! Io non mi sono mai illusa, te l'ho sempre detto!" e invece, ci sono rimasta malissimo, ma nessuno deve saperlo. È meglio così.
Vado in officina e trovo tutti ad aspettarmi, quasi disperati. Cosa diavolo gli prende adesso?
"Che succede?" dico preoccupata.
"Problemi con la Dino!" dice Chris, ancora più preoccupato.
"Di che tipo?" fissandoli.
"Non riusciamo a trovare un carburatore compatibile da nessuna parte!" dice JD con un tono di voce più impaurito che preoccupato.
"Accidenti! Sicuro? Avete chiesto in giro?" rispondo, arrabbiata.
"Nessuno lo conosce!" dice Paul.
"Ottimo! Quante belle notizie, oggi!" sbotto.
"Perché, cos'è successo?" chiede JD preoccupato.
"Niente! Me ne occupo io. Telefono a Ryan e gli chiedo se può farcene avere uno in tempo per la consegna!"
Vado in ufficio e telefono Ryan ma non risponde nessuno. Oggi  mondo c'è l'ha con me. Come faccio adesso? L'auto va finita prima di venerdì e siamo ancora a zero. Gli lascio un messaggio in segreteria e, dopo una mezz'ora, ricevo una telefonata. È Ryan che mi comunica che il pezzo può spedirmelo oggi stesso e che arriverà giovedì. Almeno una buona notizia.
"Ragazzi ho parlato con Ryan e il pezzo arriva giovedì. Lo so, è troppo tempo, ma non possiamo farci niente. Il carburatore sarà l'ultima cosa a cui penseremo!" anche se in questo momento è la consegna l'ultima cosa a cui sto pensando. Dom è qui, ma non da solo. Mi sta bene, mi servirà da lezione. Ma stasera avrò altro a cui pensare. SI CORRE!