Capitolo 4 (✔️)

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Mi hanno detto che stasera ci sarebbe stata un'altra corsa ma sono troppo stanca per uscire e poi so che domani sarà un inferno in officina, quindi ho deciso di non andarci e di mettermi a letto. Non credevo sarebbe stata così dura riuscire ad addormentarsi ma ho un pensiero fisso che continua a tormentarmi. Quell'uomo è riuscito a catturare la mia attenzione a tal punto da non riuscire quasi a farmi dormire.

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In officina.
"Sono le due del pomeriggio e non è ancora arrivato? Quando arriva mi sente!" dico a Chris parlando di JD.
"Aveva detto che sarebbe tornato dopo l'una ma non si è ancora visto."
Mi dirigo verso il mio ufficio per chiamarlo, e dopo averci provato più di una volta, JD risponde al telefono dicendo che sta per arrivare.
Una volta arrivato, viene a parlarmi.
"Mi dispiace! Non capiterà più. È che mi sono appisolato, questo lavoro mi sta sfinendo!" dice ancora stanco.
"Non sei l'unico a lavorare a questo progetto, tutti siamo stanchi. Questo non significa che molli tutti nei casini sperando che possa capirti! Sei il capo meccanico, devi dare l'esempio agli altri, JD!" rispondo furibonda.
"Ho detto che mi dispiace, non succederà più!" passandosi una mano tra i capelli.
"Certo che non succederà più, perché se dovesse capitare di nuovo, sei fuori! Adesso tutti a lavoro, forza. Abbiamo un auto da finire!" dico, acida.
Siano a buon punto ma c'è sempre qualcosa che deve andare storto. E, infatti, dopo aver quasi finito di riassemblare la Jaguar, provando il motore, nemmeno si accende.
"Cazzo! Ci tocca smontarla di nuovo e vedere cos'è successo!" sbotto. Mi snerva sapere che avevamo quasi finito la parte meccanica.
JD mi si avvicina e con tono fraterno, mi dice che se ne sarebbe occupato lui, che magari è solo una sciocchezza. Lascio tutto nelle sue mani e mi dirigo verso il mio ufficio per farmi un caffè. Sento squillare il telefono. Rispondo, è Hortez.
"Salve Sam! Come procede?"
"Armando! Siamo a buon punto, non si preoccupi!"
"Bene! Spero finiate in tempo! Credo di tornare a San Juan nel fine settimana. Passo a dare un'occhiata!"
"Nessun problema! Ci vediamo presto e faccia buon viaggio!" dico con tono alquanto preoccupato. Spero che non se ne sia accorto. Sapere che Hortez arriverà prima del previsto mi ha messo in ansia e ritorno a vedere se sono riusciti a riparare il motore.
"JD! Allora, hai capito cosa non va?"
"Si e abbiamo risolto! Ascolta!" dice molto soddisfatto di se stesso.
E il rombo del motore V8 di quella Jaguar si mette a cantare, come un usignolo.
"Sei grande, JD! Ok, adesso bisogna verniciarla e poi passare all'impianto elettrico. Abbiano poco meno di sei giorni e Hortez ci viene a trovare questo week-end! Quindi, a lavoro!" dico in tono autoritario.
Non credevo si potesse odiare tanto un'auto.

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