Capitolo 22

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AUTORE: spero vi piaccia, so che è passato un po' tanto tempo dall'ultimo aggiornamento, vi prego di perdonarmi farò di tutto per aggiornare pure domani. Spero vi piaccia...fatemelo sapere con un voto ed un commento... L'ho inserito all'inizio in modo che tutti lo leggano soprattutto chi segue questa storia e mi ha chiesto di aggiornare vi chiedo scusa.❣️😊

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Venti fottuti minuti, sto facendo un ritardo di venti fottuti minuti a causa di questa maledettissima macchina che proprio oggi ha deciso di abbandonarmi, a casa non c'è nessuno, nessuno che possa aiutarmi a fare partire la mia bambina, menomale che oggi si entra alla seconda ora, ma dovevo raggiungere gli altri. Oggi arriva Elizabeth e di certo non posso andare a prenderla in aereoporto sul tappeto volante, quella mi ammazza se le dico di prendere un taxi e mi direbbe di andarla a prendere pure a piedi, oppure a cavallo di un unicorno. Okay magari sto esagerando, ma farò un ritardo assurdo a scuola se non parto adesso e la fermata del bus è troppo lontana- non è vero sono io che odio il bus.

"Parti, parti, parti, parti, parti"dico girando la chiave nel nottolino, ed ecco il rumore del motore che fa le fusa ma poi si spegne, continuo a provare per far partire la macchina quando decido di andare a vedere nel garage, nella speranza di trovare almeno una bicicletta. Mentre cammino il cellulare nella tasca posteriore dei miei jeans inizia a squillare; lo tiro fuori vedendo lampeggiare il display con la foto di Calum.

"Pronto"non ho nemmeno il tempo di dire che il cinesino :" Dove diamine sei?"

"Non mi parte la macchina, non so nemmeno perché..."dico sollevando gli occhi al cielo mentre apro il garage "Comunque sto cercando un modo per arrivare"

"Come non sai perché non parte?"ride di gusto- giuro che lo investo- "Ti vengo a prendere io"aggiunge mentre accidentalmente faccio cadere un telo ed i miei occhi si illuminano nel vedere la mia bellissima moto- mamma mi ucciderà- "Soph ci sei?"

"Cinesino non c'è bisogno che vieni"dico "Arriverò tra qualche minuto" concludo chiudendo la chiamata senza dargli il tempo di rispondere.

Corro in casa per prendere dal guardaroba all'ingresso la mia fidata giacca di pelle, per poi chiudermi la porta alle spalle, acchiappare le chiavi dal gancio all'ingresso del garage e tirare fuori la mia bellissima Harley Davidson nera. Dopo aver recuperato due caschi e lo zaino dalla macchina, salto in sella mentre metto in moto ed il motore fa le fusa dopo non essere stato utilizzato per molto tempo- l'unico regalo decente di mio padre- esco dal vialetto di casa con il motore che ruggisce.

Avevo dimenticato la meravigliosa sensazione dei capelli svolazzanti e il viso esposto al vento, accompagnati da quella libertà di non essere bloccati in un abitacolo. Mi fermo ad un semaforo poco lontano da scuola scorgendo un ciuffo biondo che si affretta per raggiungere scuola, poco più lontana; ridacchio superandolo sapendo che lo prenderò in giro per tutto il tempo oggi mentre gli faccio un cenno con la mano, rallento mentre entro nel parcheggio facendo attenzione per poi raggiungere gli altri ancora fermi vicino i loro mezzi. Controllo l'orario dopo aver afferrato il cellulare dallo zaino notando di avere il tempo per fumarmi almeno una sigaretta; scendo mettendo il cavalletto e la catena, lo sguardo di tutti si ferma sul mio gioiellino.

"Ehi ragazzi"dico togliendo il casco e smuovendo un po' i capelli per cercare di metterli in ordine

"Potevi almeno darmi uno strappo"appare Luke al mio fianco con sguardo contrariato che mi fa ridere

"Beh a mia discolpa dico che eri molto carino"gli faccio sollevare gli occhi al cielo"E poi ti serve il riscaldamento per le selezioni"tutti ridono compreso lui

"Ma mi aspetto un giro"dice indicando la moto ed io gli faccio la linguaccia.

"Soph e questo sarebbe il modo per arrivare a scuola?"si finge burbera Jade "Sai che è pericoloso, non capisco come tuo padre abbia potuto anche solo regalartela"dice imitando mia madre

"Ti prego smettila...sembri davvero lei" metto una sigaretta in bocca accendendola e prendendo una prima boccata.

Mancano dieci al suono della campanella, e siamo tutti appollaiati vicino i nostri mezzi nel parcheggio quando ecco che arriva l'ultima persona che avrei voluto vedere, con al suo seguito il gregge, di creature demoniache e senza cervello, a passo sincronizzato che viene verso la nostra direzione mentre ancheggia come una ballerina di bourlesques sui suoi tacchi chilometrici, sollevo gli occhi al cielo quando fa un occhiolino allusivo ai miei amici- uno per ognuno eh- si ferma davanti me e Jade che siamo appoggiate sulla mia Harley.

"Di chi è? Cally è tua? Mi porti a fare un giro?"

"Non è mia"dice "Anche se vorrei fosse mia"mi lancia uno sguardo che ignoro

"E' mia"dico facendo gli occhi innocenti "Jenna sorellina non le avevi detto che avevo uno di questi gioiellini?" la ragazza mi guarda sbigottita dal fondo del gruppo, mentre Jade al mio fianco finge un colpo di tosse per coprire la risatina.

"Oddio" strilla "Come puoi essere così volgare da guidare una moto? Ed io che ero venuta a dirti che domani c'erano le selezioni per le cheerleader, ma penso che una come te con noi..."sollevo gli occhi al cielo mentre con una mano indica se stessa e il gruppetto dietro di lei.

"Adesso è volgare?"domando sarcastica "Quando pensavi fosse del Cinesino eri così eccitata dall'idea di farti un giro..."la guardo mentre con una mano massaggio leggermente la sella in pelle "O forse più che essere eccitata di farti un giro sulla moto eri eccitata di farti un giro sul ragazzo, come capita con tutti quelli con cose costose?"

"Ma come ti permetti?"urla e un gruppetto si forma intorno a noi "Brutta puttanella che non sei altro"fa un passo verso di me sollevando la mano per darmi un schiaffo mentre Jenna si avvicina per bloccarla

"Melissa ferma poi diranno che è colpa tua"dice guardandomi di traverso "Questa qui non merita tante attenzioni"

"Oh sorellina non fingere di non conoscermi sai benissimo come mi chiamo"dico beffarda "E tu Mel ti fai dare ordini da una dei tuoi cagnolini?"

"Come osi?"dice Jenna dandomi uno schiaffo facendo trattenere il respiro agli altri; "Non ti permetteremo di entrare nelle cheerleader"dice allontanandosi

"Magari dovresti riflettere prima di parlare"le afferro il polso avvicinandola a me "Melissa io farò l'audizione"dico fissando la diretta interessata

"Assolutamente no"strilla mentre io faccio un sorrisetto

"Allora sarà una sfida per chi debba essere il capitano?" la guardo con occhi dolci, per poi afferrare lo zaino lanciare un casco a Luke che lo afferra al volo, prendere l'altro e andare verso l'ingresso dell'edificio.

Cammino a passo nervoso, cercando di trattenermi dal picchiare qualcuno, e mentre mi continuo a dire di essere una stupida che si è bevuta il cervello per averla sfidata, io nemmeno volevo partecipare a dei club figurarsi sfidare qualcuno per diventare capitano. Ignoro la campanella per salire di corsa fino al tetto.

"Porca puttana sei una deficiente"farfuglio contro me stessa "Non pratichi sport dal primo superiore, sono passati quattro fottuti anni, come credi di sopravvivere?" dico piegandomi in avanti per afferrare le punte dei miei piedi.

Qualcuno finge un colpo di tosse "Per quanto sia piacevole la vista...dovremmo andare in classe" percorro le lunghe e snelle gambe per poi arrivare al viso illuminato dal sole con uno sguardo perverso ed un sorrisetto sghembo.

Friends of sex lessons||Calum HoodOn viuen les histories. Descobreix ara