Capitolo 9

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Esco riprendendo fiato, attaccandomi come una piovra al ragazzo che mi aveva fatto arrivare sott'acqua all'altezza del suo pene per enfatizzare l'idea che voleva ancora essere accontentato.
"Ma sei impazzito!?!?!"chiedo retorica
"No assolutamente"dice"Sono totalmente sano"
Lo guardò male e poi vado verso il bordo per issarmi su e uscire, ma ovviamente lui non è totalmente contento almeno finchè non sarà sicuro di essere accontentato, infatti mi tira giù facendomi attorcigliare le gambe ai suoi fianchi magri, premendomi contro il bordo.
"Soph io non resisto"dice"Ti prego"
"Potrebbe uscire mia madre e scoprirci"
"Dai fai questa pazzia e vivila al completo"dice
Non faccio in tempo a rispondere che lui prende l'iniziativa spostandomi le mutandine del costume e entrando dento di me, trattengo un urlo e lui mi guarda sogghignando in modo perverso.
"Mi porterai alla rovina" ansimo nel suo orecchio
"Tu lo stai già facendo"geme piano affondando ancora dentro di me "Se non ci fosse nessuno in casa ti starei scopando così forte da non farti più camminare"geme
"Ti prego fallo"dico vogliosa.
Adesso che lo guardò il mio corpo non aspetta altro che essere accontentato da quello del ragazzo dentro di me, i muscoli tonici mentre ha le braccia tese per mantenersi senza farci andare sotto, so che lui tocca perfettamente a questo punto della piscina enorme, spinge più forte ed io mi aggrappo alla sua schiena graffiandola leggermente.
"Cal ci sono"dico ansimando nel suo orecchio, successivamente prendo a succhiargli e mordicchiargli il lobo. Vengo rilasciando tutto il piacere sul suo pene, esce e proprio mentre sta per venire lo sorprendo andando sott'acqua e facendo in modo che venga nella mia bocca.
Riemergo e lui ha un sorriso ebete in faccia, al qual io rispondo con un sorrisetto sgembo "Adesso possiamo uscire?" Lui non dice nulla mi solleva dai fianchi facendomi sedere sul bordo e dopo lui fa lo stesso.
"Sei fantastica Sophie"dice "Avrei dovuto già proportelo molto tempo fa"aggiunge abbracciandomi quando mi vede tremare.
Dopo un po' che siamo rimasti così torniamo in casa e lo accompagnò nel bagno degli ospiti dove si potrà togliere il cloro di dosso, e nel momento in cui ha capito che io mi sarei lavata nel mio bagno ha brontolato dicendo che avremmo potuto rifare la stessa cosa accaduta poco prima in piscina.
Sono arrivata in camera dopo essere sfuggita dal suo tentativo di rifarmi toccare il cielo grazie al suo amico lì sotto, ma io dal mio canto ho bisogno di ricaricarmi, -non facevo sesso da un po'- ma posso dire che recupererò.
Entro nella doccia mi lavo i capelli, li insapono con dello shampoo alla fragola, il corpo lo cospargo con un bagnoschiuma della stessa fragranza e poi risciacquo, esco dalla doccia con i capelli che mi gocciolano sulla schiena e una tovaglia per il corpo. Esco dal bagno e Calum è steso sul mio letto solo in boxer, appena mi nota si alza. "O ti copri oppure non risponderò delle mie azioni."
Per farlo soffrire decido di andare verso la porta, chiuderla a chiave, dirigermi verso il cassetto della biancheria intima e lasciare cadere l'unico pezzo di stoffa che mi copre, tiro fuori un completino intimo coordinato rosa antico e lo indosso molto lentamente; sento l'asiatico dietro di me trattenere il fiato e ridacchio.
"Tesoro è pronto"sento mia madre dal piano di sotto
"Arrivo"dico uscendo la testa fuori dalla porta, nel momento in cui rientro in camera, Calum mi sbatte contro il muro "Che cazz...!"non faccio in tempo a finire perché un gemito soffocato esce al posto delle parole.
"La prossima volta che ti fai una doccia e indossi in modo sensuale questi dannati completini di pizzo, fatti per fare impazzire un angelo messi sul tuo dannato corpo..."dice baciandomi e succhiando un punto tra il mio collo e l'orecchio.
"Calum mia madre già sospetta e conoscendola verrà e aprirà la porta e mi troverà nuda con te solo in boxer"ansimo detto questo mi lascia andare e appena passo dinanzi allo specchio noto un macchiolina violacea proprio dove il ragazzo si è divertito secondi prima. Non ci do peso mettendo i capelli sopra per coprire il segno. "Canotta e pantaloncini? Magari dopo ci andiamo a fare un giro con gli altri" lui annuisce pensieroso.
Entro nella cabina armadio seguita dal moro prendo un pantaloncino in jeans che mi sono fatta creare da mia madre con un mio disegno sopra è una canotta nera con dei disegni astratti sopra, prendo il cioncher e indosso prima la collana, la canotta dalla quale si lati si vede ancora il reggiseno rosa antico e i pantaloncini, mentre mi piego per indossarli Calum appoggia il suo amico sul mio lato B, riesco a scansami e ad indossare anche delle converse alte nere e bordeaux. Mi trucco e usciamo.
"Ho così fame"dice il moro mentre scendiamo le scale e prima che entriamo in cucina mi palpa il culo e io gli schiaffeggio la mano. "Che cosa ha preparato di buono?"chiede rivolgendosi a mia madre che mi guarda sorridendo scaltra, e gli mostra che ha preparato delle pizze che sono già in tavola.
Quando ci sediamo noto Jenna fissare senza scrupoli Calum il quale almeno apparentemente se ne frega altamente parlando tranquillamente con mia madre e Jhon suo marito, mentre la sua mano da sotto il tavolo gioca facendo su e giù sulla mia gamba così decido di giocare pure io facendo alla sua gamba piedino da sotto il tavolo.
"Se non la smetti, ti scopo qui davanti ai tuoi"mi sussurra, ma io continuo iperterrita a stuzzicarlo"Preparati allora..." Mette una mano scostando i pantaloncini e le mutandine e inizia a stuzzicarmi il clitoride.
"Calum"dice Jenna" Melissa sa che sei qui?"
"Cosa c'entra lei adesso?"chiede stranito ed io sto per scoppiare dal piacere perché nonostante tutto lui continua a stuzzicarmi proprio lì
"Sai lei dice che state insieme e tu sei stato chiuso tutto il giorno con lei"dice schifata l'ultima parte ed io la guardo malissimo mentre sto per strapparle ogni singolo capello dalla testa.
"Io e Melissa non stiamo insieme..."dice spaventato solo dall'idea e prima che Jenna possa aggiungere altro "Non mi importa che cosa dice la tua amica ma no, noi non stiamo insieme"dice esasperato, mentre il ritmo delle sue dita aumenta ed io esplodo mentre sto bevendo un po' di vino bianco quasi strozzandomi ed attirando l'attenzione su di me.
"Sto bene" dico dando una gomitata al ragazzo con la faccia cinese " Sei impazzito"dico sussurrando tra un colpo di tosse e un altro mentre il mio respiro si stabilizza.
Finita la cena torno in camera per lavarmi i denti e per prendere un giacchetto in ecopelle una borsa a tracolla dove dentro metto chiavi, telefono e portafogli, appena torno di sotto dei miei genitori non c'è traccia è appena entro in salotto vedo Jenna spalmata su Calum.
"Ehm interrompo qualcosa?"dico sorridendo in modo sghembo
"Assolutamente no"dice Calum togliendosi la ragazza di dosso proprio mentre lei diceva di sì
"Andiamo allora?"detto questo lui si alza e mi segue verso la porta di casa.
Appena fuori ed entrando nella sua macchina lo sento sospirare per poi esplodere "Mamma mia è una fottuta sanguisuga peggio di Melissa" al che io alzo gli occhi al cielo "Tranquilla per me ora ci sei solo tu, è nessuna a scopare è meglio di te." Detto questo mette in moto e raggiungiamo gli altri al solito bar.

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Autore: nuovo capitolo, spero vi piaccia, scusate gli eventuali errori di grammatica.

Friends of sex lessons||Calum HoodDonde viven las historias. Descúbrelo ahora