Capitolo 19

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Siamo nella merda, siamo fottuti, siamo morti, siamo nei casini fino al collo. Ci metteranno in punizione e se non fosse per mia madre non mi importerebbe, ma se mi mettono in punizione, o per questa bravata mi tolgono crediti oppure mi abbassano qualche voto, mi uccide- "se dovesse accadere prego che veniate al mio funerale e diciate che sono stata una brava persona"- credo non sia questo il momento di pensare al mio funerale però. Il professor Jackeson percorre velocemente il corridoio, ed in un lampo arriva sul palco ed io riprendo a respirare giusto per non rischiare di morire asfissiata perché come la cretina ho trattenuto troppo, davvero troppo il respiro.

"Mh adesso gradirei mi spiegaste perché durante l'orario delle normali lezioni siete in teatro"esige severo

"Emh noi"inizio

"Noi stavamo provando una canzone"dice Calum"Sa avevo bisogno di provare questa cover"

"Bene bene"dice"Quindi presumo parteciperai al progetto di musica"

"Oh no, no"scuote la testa"Mr. Jackson non parteciperò, mi serve per la band che ho con i ragazzi"

"Potreste partecipare tutti"dice "Capisco cosa vuol dire avere una band"

Mr. Jackson avrà circa trent'anni ed è l'insegnante più giovane ed è anche figo il che non guasta ecco perché le sue lezioni sono seguite dalla maggior parte delle ragazze della scuola, se si aggiunge il fatto che la sua giovinezza gli renda facile comprendere i giovani, si ha il professore perfetto, in questo momento sto pregando anche il cinese per far si che non ci metta in punizione.

"Sul serio?"domando speranzosa

"Certo"sorride e se non fosse che quest'uomo ha letteralmente in mano la mia vita sarei letteralmente morta per quanto è bello"Ma devo mettervi in punizione" adesso ho un infarto" Adesso andate, ci vediamo qui alla fine delle lezioni"detto questo e con un cenno ci invita a prendere la nostra roba e andare via dal teatro.

Dopo aver fatto uno scatto per prendere le mie cose con un balzo scendo dal palco seguita dal mio migliore amico, che appena usciti di qui ucciderò per avermi messa nei guai. Appena fuori mi incammino verso la prossima lezione quella di chimica, e finalmente ci dividiamo almeno per un'ora anche se non esattamente perché le classi sono sullo stesso piano e nello stesso corridoio. Aumento sempre di più il passo fino ad arrivare alle scale, Calum mi sta dietro noncurante del fatto che siamo in punizione dopo scuola.

"Ti muovi"sibilo"Non voglio avere un'altra punizione a causa tua"dico

"Come se non sei mai finita in punizione"dice sollevando gli occhi al cielo

"Certo che ci sono finita"dico"Ma se non te lo ricordassi ti rinfresco la memoria io"un respiro gli prendo il lobo dell'orecchio quando mi sia avvicina ed in esso sussurro duramente:"Ma questo è il dannato ultimo anno, mia madre mi uccide se combino qualche disastro"

"Non ti ucciderà"dice staccando le mie dita dal suo lobo"Al massimo ti costringerà a fare le audizione per le cheerleader"ride, e per me non c'è niente di peggiore che fare parte della tifoseria con Melissa a fare la cretina con dei fottuti ponpon "Così farai il tifo per noi, verrai con me alle trasferte"il suo volto prende una smorfia perversa ed in questo momento mi sto immaginando cosa stia pensando.

"Se non mi uccide lei"inizio avvicinandomi alla porta controllo l'orario sul cellulare e mancano ancora dieci minuti alla lezione di chimica"Lo faccio io"ma lui non mi ascolta"Smettila di fantasticare Bonsai cinese troppo cresciuto"e gli do un pugno sulla spalla

"Ehi"dice" Lascia fantasticare un innocente ragazzino"sbatte le ciglia come fosse veramente un innocente ragazzino ed io rido

"Sei da ricovero"dico restiamo per un pochino in silenzio.

Calum sta giocando sul suo cellulare io invece sto cazzeggiando- passatemi questi termini volgari- su Instagram, passano cinque minuti ed il cinesino rompe il silenzio.

"Sarebbe così male essere una cheerleader?"chiede

"No, non lo sarebbe...se non fosse per il fatto che non sono una principessina tutta fiorellini e sorrisi carini"dico"Mi ci vedresti? No assolutamente sono una a cui piace stare sul divano a guardare film, ed il mio entusiasmo è pari a quello di un bradipo asmatico sotto effetto di anfetamine"

"Che cosa?"alza un sopracciglio per l'assurdità che ho detto trattenendosi dallo scoppiarmi a ridere in faccia"Poi sono io da ricovero...comunque saresti davvero sexy con la divisa da cheerleader"ed ecco ancora quello sguardo da maniaco, che gli costa uno schiaffo sonoro sul collo, mentre sollevo gli occhi al cielo ridendo.

Veniamo interrotti dalla campanella e dal fiume di ragazzi che si riversa dalle classi come una furia. Uno strillo mi perfora i timpani, una voce da gallina così acuta che se avessi dei tappi non ci penserei due volte a metterli. Entra nella nostra visuale Melissa, con indosso una minigonna un crop top e un giubbotto di pelle fucsia- se dovessi vestirmi con un giubbotto così siete pregati di farmi saltare in aria, ma prima controllate la mia sanità mentale- tacchi vertiginosi, ed è qui che mi chiedo se non ci sia un divieto sul regolamento scolastico, che sono la prima ad infrangere, ma credetemi se vi dico che sembra pronta per entrare in un locale per la lapdance.

"CallyBelly"urla avvinghiandosi al moro

"Calum, sono Calum"dice cercando di staccarla" E staccati..."

"Non dicevi così sta mattina"dice facendo un broncio, al che io alzo un sopracciglio, per poi voltarmi ed entrare in classe.

Ignoro i richiami di Calum per farmi tornare fuori, ma gli alzo il dito medio ancora di spalle, sedendomi come sempre in fondo alla classe, aspettando e pregando che arrivi qualcuno che non mi stia altamente sulle scatole. Le mie preghiere vengono esaudite perché fa il suo ingresso un biondissimo Luke, che appena mi vede si viene a sedere accanto a me al tavolo da laboratorio. Mi sorride prendendo l'occorrente dallo zaino, mentre io lo imito in silenzio. Resto seduta in attesa del ritorno della professoressa mentre lui scarabocchia parole a caso su un quadernetto rovinato, facendo qualche assurdo disegnino ogni tanto.

"Sono una schiappa nel disegno"ridacchia quando mi nota sbirciare" Per fortuna quest'anno non ho arte"

"Beh non è poi così male il tuo modo di disegnare"dico trattenendo una risata

"Tu hai scelto Arte come ogni anno giusto?"

"Si, non si fa mai niente"rido della sua faccia"Solo qualche scarabocchio"

"Solo qualche scarabocchio eh?"domanda "Per te sarà solo qualche scarabocchio, il massimo del mio genio artistico sono tre bastoncini messi come dire in croce e un cerchio"scarabocchia qualcosa per dimostrare il suo punto.

"Basta aggiungere qualche linea"dico rubando la matita dalla sua mano calda, ritrovandola bollente e per dimostrare il mio punto, faccio qualche linea facendo uscire una sottospecie di omino "Me l'ha insegnato mia madre"

Veniamo interrotti dall'arrivo della professoressa, che decide che un ottimo giorno per iniziare a spiegare le basi dello studio del pH, tutto molto divertente ed interessante, nonostante io odi la teoria e preferisca la pratica, ma sono dettagli, ma la lezione mi ha presa particolarmente, tanto che al suono della campanella sono rimasta un pochino confusa per l'ora già passata. Per il resto delle lezioni, alcune in comune con tutti gli altri altre solo con Calum, ho ignorato deliberatamente quest'ultimo, perché mi ha messa nei guai e mi deve spiegare di che cazzo parlava Melissa. Promessa un corno se è quello che ho capito.

Mi dirigo verso l'aula di musica dove ci sta aspettando Mr. Jackson con un sorrisino malefico, il Bonsai alle calcagna che prova a capire perché lo ignori.

"Benvenuti"dice l'uomo seduto sullo sgabello del pianoforte" Oggi pulirete l'aula di musica, e poi vi ho inscritti al mio corso, così almeno avrete un motivo per andare in teatro per provare e strimpellare corde di chitarra"detto questo esce dall'aula ed io sto per avere un infarto.

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Autore: spero vi piaccia, scusate l'assenza e gli eventuali errori. Votate e commentate :)

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