Capitolo 20

5.1K 54 0
                                    

"Tutto qui?"domanda Calum

"Hood potrei farti pulire lo spogliatoio dei maschi per punizione ma sono stato gentile"dice il professore lanciandogli un'occhiata di avvertimento.

"Ma professore potrei non partecipare al suo corso?"chiedo dopo aver alzato la mano

"Potresti non partecipare"dice"Ma ho parlato con i vostri genitori per avvertirli della punizione ovviamente, e devo dire che sua madre era più che felice del corso di musica aggiunto al suo curriculum scolastico"sorride, ho l'assoluta sicurezza che sto per svenire "Oh suvvia non fare quella faccia"inizia ad incamminarsi con passo elegante verso l'uscita, con una valigetta sotto il braccio"Ah e prima che me ne dimentichi ecco l'orario dei vostri corsi extrascolastici"

"Ehm professore"lo richiama il tipo"Ma io dovrei partecipare agli allenamenti"

"Faremo in modo che l'orario non si accavalli  Hood"ed esce.

Solo ora noto nell'angolo le pezze e l'occorrente per pulire, ignoro le lamentele di Calum ed inizio a cancellare il pentagramma disegnato sulla lavagna, ma prima di farlo lo guardo riconoscendone alcune note. Passo velocemente lo straccio bagnato cercando di togliere al meglio i segni del gesso. Appena finito noto Calum guardare schifato sotto un banco, al che mi avvicino e vedo una gomma da masticare attaccata al ferro di un banco, la stacco dopo aver messo dei guanti per poi gettarla nella spazzatura. Continuo a girovagare per la stanza in silenzio, fino a che non sento uno strano rumore.

"Che diamine?"domando al moro trovandomelo esattamente dietro di me"Era un gemito quello?"

"Si, beh sai ti sei piegata a novanta gradi esatti davanti ai miei innocenti occhi"dice ed io sollevo gli occhi al cielo "Soph non sollevare gli occhi al cielo mentre ti mordi il labbro"

"Altrimenti che fai?"dico provocandolo

"Ti scopo sulla cattedra" con un sorriso sghembo si dirige verso la porta quando sollevo di nuovo gli occhi al cielo mordendomi il labbro inferiore, la chiude a chiave ed io mi ritrovo a deglutire.

"Calum apri immediatamente quella porta"dico

"Andiamo non ti va del sesso sicuro, in un luogo quasi totalmente non sicuro?"domanda

"Si"dico"Cioè no...tu devi essere fuori"le parole mi si affievoliscono mentre inizia a lasciare languidi baci lungo il mio collo, mordendomi leggermente il lobo, indietreggio leggermente, e mi accorgo di avere il mio di dietro esattamente appoggiato alla cattedra, uno sguardo verso le finestre, chiuse con anche le tapparelle chiuse,ma a prescindere alle quattro del pomeriggio chi mai potrebbe essere a scuola. Calum continua a lasciare baci languidi fino ad arrivare all'angolo della mia bocca, le sue labbra si scontrano con le mie,le sue mani sul mio fondo schiena mi solleva leggermente e mi fa sedere sul bordo della cattedra, senza mai interrompere il contatto focoso delle nostre bocche ed il mio corpo si abbassa lentamente fino a che la mia schiena non è quasi totalmente sulla cattedra, le mani del ragazzo sulle mie cosce fanno pressione facendoci quasi rimanere i segni, e su di me, ed in questo momento siamo praticamente stesi entrambi sulla cattedra. Inizio a sollevare la sua maglietta, mentre le sue mani finiscono sotto la mia.

Ci stacchiamo per prendere fiato, mi bacia dietro l'orecchio e trattengo a stento un gemito facendolo ridacchiare, il cavallo dei suo pantaloni che nasconde la sua crescente erezione premuta contro il mio inguine. Mi toglie la maglietta iniziando a baciare il mio torso fino ad arrivare all'altezza dell'elastico dei miei pantaloni, dove si sofferma particolarmente iniziando a succhiare un lembo di pelle, mordicchiando leggermente lasciandoci un segno. Scende dalla cattedra sbottonandosi ed abbassandosi giusto quanto basta i pantaloni, restando con i boxer per poi abbassare i miei ed insieme ad essi le mie mutandine ed infine li toglie, bacia le mie gambe fino a quando le sue labbra non arrivano alla mia intimità sulla quale emette un leggero soffio facendomi rabbrividire dall'eccitazione. Due sue dita entrano dentro di me e con la bocca inizia a succhiare il mio clitoride, dei sospiri escono dalle mie labbra dischiuse, ma quando il ritmo diventa più veloce decide di lasciarmi insoddisfatta, mentre io sono costretta a mordermi il labbro per non emettere un lamento troppo forte. 

"Dove credi di andare Hood"dico mentre si allontana di qualche centimetro avvicinandosi al pianoforte, silenzio non risponde solo uno sguardo sghembo.

"Perché non venire a scoprirlo"dice mentre mi afferra da una caviglia per tirarmi verso il bordo facendomi emettere un urletto di sorpresa.

"Che diamine..."e mi zittisce riunendo le nostre labbra in un infuocato schioccare di labbra e lingue; allaccio le mie gambe intorno al suo bacino mentre una sua mano e sul mio culo e l'altra e tra i miei capelli, le mie mani che gli afferrano le spalle per poi andare a finire fra i suoi folti capelli neri per tirare leggermente qualche ciocca.

Si abbassa anche i boxer quel basta per fare uscire la suo erezione per poi abbassarsi leggermente ed entrare con forza dentro di me, facendomi emettere un gemito fin troppo forte che viene ovattato grazie al morso che gli stavo tirando sulla spalla, mi afferra allontanandosi dalla cattedra con me in grembo per poi sedersi poco più dietro sul banchetto del pianoforte, facendo ritrovare me sopra di lui. Muovo i fianchi per poi saltellare come se stessi galoppando sul dorso di un cavallo. Nella stanza regna il silenzio, se non fosse per i nostri gemiti trattenuti, gli schiocchi dei baci. Calum decide di nuovo che  è arrivato il momento di cambiare posizione facendomi appoggiare al pianoforte e nel mentre delle note stonate vengono fuori, facendo ridacchiare entrambi. Continua a spingere dentro di me sempre più velocemente facendomi arrivare al culmine ed esplodere in un orgasmo.

"Niente preservativo"annaspa mentre continua a spingere trattenendosi"Ed ho estremamente voglia di venirti in bocca"

"D'accordo"dico gemendo.

Mi lascia andare, reggendomi ancora mentre appoggio i piedi per terra, mi inginocchio davanti a lui sorridendogli pervertitamente, per poi baciargli leggermente la punta facendogli trattenere il respiro. Il ragazzo emette un gemito gutturrale mentre lecco la sua erezione, per poi prenderla in bocca ed incavare le guance intorno ad essa. Una mano di Calum afferra i miei capelli dettando il ritmo. Faccio su e giù per poi iniziare a massaggiare con le mani. Il ragazzo esplode nella mia bocca rilasciando un sospiro. Si sposta leggermente e mi da una mano per aiutarmi ad alzarmi.

"Fantastica"dice"Chissà perché non ci ho pensato prima"sollevo gli occhi al cielo per andare a recuperare i miei indumenti dai piedi della cattedra.

"Ragazzi siete ancora lì dentro?"domanda il professor Jackson mentre inizia a muovere la maniglia.

"Merda"sussurro "Si ehm si professore siamo dentro"dico cercando aiuto per spiegare la porta chiusa.

------

Autore:spero vi piaccia, scusate gli errori e mi raccomando votate e commentate. Scusate anche se non aggiorno molto frequentemente, ma prometto che ci proverò :)

Friends of sex lessons||Calum HoodWhere stories live. Discover now