Capitolo 22

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Torniamo al porticciolo, tra noi è calato il silenzio, un silenzio tale da spaccare i timpani delle orecchie.

Sergio è diventato taciturno e serio, non riesco più a sostenere questo mutismo, sto per rompere il ghiaccio quando Einardi mi anticipa.

"Alice...io devo dirti una cosa, anzi vorrei chiarirla." accenna ad  un sorriso.

"Guarda non c'è bisogno che ti scusi, ho capito..."

"Hai capito cosa?"

"C-che è stato un caso."dico fermamente, forse cercando di convincermi che sia vero.

"No Alice, non è stato un caso se ti ho baciato. L'ho fatto perchè lo volevo, lo desideravo. E devo ammettere che mi è piaciuto. Molto."

Non riesco a parlare, questa piccola confessione mi ha spiazzata, gli è piaciuto molto. Sento come delle farfalle dello stomaco, istintivamente mi mordo il labbro e Sergio risponde con un altro bacio, questa volta più lungo ed appassionato. Dura quasi cinque minuti.

"Ti accompagno a casa ?" chiede accarezzandomi la guancia.

"Si, grazie." Prima di salire sulla moto, controllo il telefono, c'è un messaggio di CC, mi sale il magone, cosa vuole?

"Che fai?" 

Che faccio? L'unica cosa che riesce a chiedermi. Magari un "Come stai." oppure "Scusami per averti cacciato in quel modo questa mattina." Riconosco di essere stata pesante e che pretendo troppo, ma se vuole stare con me deve accettare le mie volontà. Così o niente CC e AA.

"Sono in giro."

CC risponde velocemente, ovviamente facendosi prendere dalla gelosia:

"Con chi?"

No CC non ti risponderò.
"Allora? Andiamo?" Sergio mi riporta alla realtà.

Salgo sulla moto, indosso il casco e partiamo. Mi stringo di nuovo al pm e chiudo gli occhi. Aspiro il suo profumo, lo riconosco è Roma, una delle mie fragranze preferite. Arriviamo sotto casa, mi saluta con un altro bacio, credo uno dei più belli fin'ora. 

Salgo le scale del condominio e suono, oggi è tornata Cordy e finalmente posso rientrare in casa. Appena apre le salto addosso e la abbraccio, mi è mancata tantissimo.

E' diversa dall'ultima volta in cui l'ho vista, si è tinta i capelli di un color castano con delle sfumature verdi, è orribile, ma io da amica onesta le faccio i complimenti  e le dico che sono adorabili.

"Elis, guardiamoci continuiamo a vedere Tredici su Netflix con una bella pizza?"

"Vado per Netflix, ma non per la pizza sono a dieta."

"Stai male?"

"...No.Voglio solo perdere qualche chilo."

"Ah si??? "

"Si."

"Per chi ti vuoi fare bella?"

"Per nessuno." Mi scappa un risolino, ecco come al solito non riesco mai a dire una bugia.

"Noooo, il pm." E' a conoscenza di quest'altro personaggio della mia vita incasinata perchè gliene avevo parlato in precedenza.

"Cordelia, come direbbe mia nonna Amalia: Ricordate chi si fa i fatti suoi campa cent'anni."

"Mamma mia." dice alzando gli occhi, quando non ottiene quello che vuole diventa insopportabile, peggio di una bambina piccola.

Guardiamo il secondo episodio e quando Cordy si è addormentata io vado a studiare nella mia cameretta.

                                                                                                  ***

Sono passate ormai quattro ore, appoggio la testa sulla scrivania e chiudo un attimo gli occhi per riordinare le idee, ma come sempre mi addormento. Mi sveglia una notifica del telefono, guardo l'orologio... ODDIO E' TARDISSIMO!!

Corro a prepararmi, mi vesto velocemente, metto e i primi vestiti che mi capitano tra le mani, indosso anche la camicia al contrario, ma non ho il tempo per toglierla.

Prendo l'autobus, sono le 8:30...PERCHE' STA ANDANDO COSI' LENTO!!!! Arrivo dopo dieci minuti, oggi devo consegnare l'elaborato sulle droghe, se non lo presento entro le 9:00 la Wally mi ammazza.

Scendo dall'autobus e salgo le scale dell'Istituto due a due, entro e mi catapulto in aula specializzandi.

Dentro trovo CC che mi sta aspettando, sembra arrabbiato, lo ignoro e mi dirigo agli armadietti, tiro fuori il camicie e mi metto a ricontrollare l'elaborato.

"Perchè mi eviti?" chiede sedendosi accanto a me.

"Secondo te Claudio?Non ci arrivi?"

Claudio si avvicina a me, socchiude gli occhi e mi guarda malissimo. Mi sta odorando...

"Perchè hai addosso l'odore di Einardi?" Oddio, ieri mi sono stretta così tanto a Sergio sulla moto che la camicetta si è impregnata del suo profumo.

"E POI SAREI IO QUELLO CHE FA IL DOPPIO GIOCO?"

"Claudio... Cosa stai dicendo? Noi due siamo separati, siamo single... Tu sei il capo ed io la tua Allieva, ancora per poco." Non risponde. Si limita a guardarmi disgustato e se ne va, lasciandomi sola, immersa nel silenzio, un silenzio doloroso, che mi sta uccidendo.

L'Allieva 2 (secondo me) IN REVISIONE Where stories live. Discover now