Capitolo 11

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Mi do un pizzicotto, faccio passare alcuni secondi, ma niente cambia.

"Claudio sei uno stronzo!!!" esco velocemente dalla stanza senza voltarmi indietro.

Non posso crederci, CC si stava baciando con quella strega di Beatroce, ma allora stava veramente facendo il doppio gioco! Che bugiardo, stronzo e cinico.

"Alice aspetta! LASCIAMI SPIEGARE." CC mi sta seguendo, io accelero il passo, ma riesce a raggiungermi.

"Claudio non c'è niente da dire, ho visto troppo e mi è bastato

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"Claudio non c'è niente da dire, ho visto troppo e mi è bastato. Sei sempre lo stesso."

"Alice, è stata Bea..." non lo fa in tempo a finire che io ribatto urlando "ORA DAI LA COLPA A LEI? NON TI CREDO!" e dopo questa sfuriata me ne vado, non ci voglio parlare, non voglio vederlo.

Esco dall'Istituto e mi dirigo a casa di Claudio, raccolgo le mie cose e poi raggiungo la stazione per andare a Sacrofano, ho bisogno di stare con la mia famiglia per distrarmi un pochino.

Dentro di me la rabbia aumenta sempre di più, come se un fuoco si fosse acceso e venisse alimentato continuamente. Perchè Claudio mi sta facendo questo.

Il telefono squilla, è lui, sentiamo cosa ha da dire, immagino altre futili giustifiche.

"Pronto?" rispondo scocciata ed irritata. "Alice, ti prego, torna a casa, dobbiamo parlare, devo spiegarti quello che è successo, per favore."

"Claudio sono sul treno per Sacrofano, e comunque non abbiamo nulla da dirci, ho visto abbastanza. Tu che baciavi Beatroce... che schifo... mi fai schifo... Don Giovanni!!" chiudo la telefonata e non gli do neanche il tempo di rispondere. Prova a richiamarmi, ma rifiuto.

Arrivo nel mio adorato paesello alle 19. E' freddino e c'è un silenzio tombale. In casa questa sera non c'è nessuno perchè sono andati ad una sagra. Fortunatamente ho le chiavi con me ed entro, vado a fare una doccia fredda per alleviare il mio dolore. Che rabbia!! Alice CALMATI!

Mi rivesto e mi dirigo verso la mia camera e mi stendo sul mio bel lettone, anche se ormai da quasi un anno è diventato di nonna Amalia. Cerco di addormentarmi cullata dal rumore del vento e della pioggia che comincia a cadere. In campagna di notte i suoni si sentono meglio, c'è un silenzio tombale e rilassante, rasserenante, il mio ansiolitico naturale.

Ripenso alla spiacevole immagine che ho visto questo pomeriggio. Beatroce avvinghiata a Claudio e lui che ricambiava il bacio, CHE ORRORE.

Non riesco a dormire, appena chiudo gli occhi questi si riaprono automaticamente. In questo momento vorrei trovarmi nel letto di CC, tra le sue braccia.

Sento che i miei stanno rientrando e vado a salutarli.

"Ciao Famiglia!!"dico andando ad abbracciare nonna Amalia e mamma.

"Alice!! Da quand'è che sei qui? Perchè sei venuta oggi? Cosa è successo.?" Chiedono all'unisono mamma e nonna, che mi guardano con preoccupazione, ma anche un pizzico di felicità per il fatto di avermi rivisto dopo un pò di mesi.

Vado in camera e nonna Amalia mi segue. "Bella de nonna,te sai che a nonna tua non glie poi nasconne niente" dice con il suo accento romano e si siede accanto a me sul letto e mi abbraccia."E' successo qualcosa con il dottorino?"

"Si, nonna."


L'Allieva 2 (secondo me) IN REVISIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora