Capitolo 35

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"Klaus smettila, prima distruggiamo i paletti e poi pensiamo ad Amanda" mi dice Freya "e voi eravate amiche? Non ti credevo così falsa sorella" le rispondo. Rebekah viene verso di me e fa una faccia disgustata "hai proprio rotto Nik. Ora mi spieghi che senso avrebbe riportarla in vita con questi dannati paletti ancora in giro? Potrebbe tornare e morire per opera di suo fratello dopo pochi secondi". A questo non ci avevo pensato, ma credo che se Carter provasse soltanto ad avvicinarsi a lei gli strapperei il cuore dal petto senza esitazione. Non ho ancora ucciso i suoi fratelli solo perché non vorrei ferire Amanda. "Nonostante ciò, a me sembra che non vi interessi proprio riportarla qui" dico "è un po' difficile essere felici per il suo ritorno quando tuo fratello vuole sacrificarsi" dice Elijah facendomi alzare gli occhi al cielo. Prima che possa aprir bocca finalmente Kol dice la sua "io e Davina ne abbiamo parlato. Se lei e Freya utilizzassero la magia presente in tutti noi, presumo che nessuno morirebbe e che l'incantesimo potrebbe avere più successo". "Io avevo utilizzato la magia proveniente dagli antenati. Fidatevi, ne serve tanta" dice Davina. "Potete utilizzare pure la mia se volete" dice Marcel stupendomi "ovviamente lo faccio solo per lei. Non si meritava niente di tutto ciò" conclude guardando proprio me. "Okei, adesso basta. Davina, distruggiamo una volta per tutti questi cosi" dice Freya. 

Mettono i paletti all'interno di un cerchio e accendono delle candele attorno ad esso. "Scusate se vi disturbo. Vorrei ricordarvi che questi paletti sono fatti di magia nera. Siete in grado di distruggerli tutti senza il nostro aiuto?" domando "poi non sapete neanche quanti sono, potrebbero essere mille" dice Kol. Davina guarda Freya ed entrambe alzano gli occhi al cielo "è difficile crearne uno solo. Senza dubbio saranno stati creati proprio fino al minimo indispensabile" dice Freya "ma se proprio volete aiutarci fatelo" conclude. Senza esitare tutta la famiglia si avvicina al cerchio. Freya e Davina iniziano a pronunciare delle parole incomprensibili e nel frattempo il cielo inizia a diventare nero. "Io credo che le streghette si siano sbagliate" sussurro a Elijah che è al mio fianco. 

Le due continuano l'incantesimo e con il passare del tempo inizio a sentire un'enorme energia dentro di me. Inizia a piovere e la forza attorno a noi è sempre più forte. L'ultima cosa che vedo è il paletto che si distrugge in mille pezzi e prende fuoco, poi cado a terra.

Apro gli occhi nel momento in cui li aprono tutti gli altri. "Perfetto" sussurra Kol "ma è possibile!?" dice Rebekah. Ci troviamo per la trentesima volta nella "Chambre de Chasse" o come la chiamo io "prigione mentale". "Sono stati distrutti?" domando "credo di si" dice Freya. "E ora perché siamo qui?" domanda Marcel "i proprietari volevano assicurarsi che chi avesse distrutto i paletti soffrisse" dice Rebekah. "Non vedo porte da aprire, quindi dobbiamo trovare un oggetto importate per noi" dice Kol andando via. Quanto odio questi giochetti. 

Mi dirigo verso una stanza a caso, seguito da Marcel. "Parla, evita i convenevoli" dico subito "non sono ancora abituato al Niklaus innamorato. Quando ti guardo vedo solo quell'ibrido spietato, ma quando sei con Amanda cambia tutto" dice quasi tristemente.

Io respiro profondamente e mi giro verso di lui "cosa vorresti dire? Vai dritto al punto" dico "penso solo che sia davvero bello che una persona possa cambiare qualcun altro

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Io respiro profondamente e mi giro verso di lui "cosa vorresti dire? Vai dritto al punto" dico "penso solo che sia davvero bello che una persona possa cambiare qualcun altro. Amanda ha fatto una cosa in così poco tempo che nessuno è stato in grado di fare in millenni" dice "ed è per questo che voglio farla tornare. So che senza di lei cambierebbe di nuovo tutto" conclude per poi andarsene. Non mi parlava con tranquillità da secoli direi. Amanda non ha aiutato solo me a quanto pare. Io credo che sia riuscita a riunire la famiglia una volta per tutte.

E' da più di un'ora che cerco qualcosa, ma inutilmente. Kol e Marcel ce l'hanno fatta dopo circa dieci minuti e ora non sono più qui. Mi domando cosa ci potrebbe essere di importante in questa casa per Davina..

Torno per la trentesima volta in camera mia e lancio tutto in aria, cassetti, qualsiasi mobile, sperando che un oggetto nascosto compaia. Il mio sguardo si sposta su un cassetto che sembra ancora intatto. Velocemente vado ad aprirlo e vedo un braccialetto che non avevo mai visto prima. Sembra davvero antico e credo che sia di Amanda. Lo stringo nella mano e chiudo gli occhi. E'assurdo il fatto che in questa casa di lei sia rimasto solo questo. Con questo pensiero spalanco gli occhi e corro verso i garage. Passo davanti a Freya ed Elijah, ma non li valuto. "Klaus, noi li abbiamo trovati" mi grida lei ma non le do ascolto. 

Arrivo davanti ad una splendida macchina, quella di Amanda. Si potrebbe pensare che l'oggetto da trovare ci stia in una mano, ma io penso che questa macchina racchiuda un ricordo bellissimo. Uno degli ultimi con lei. Salgo al posto del conducente, dove stava sempre lei. Mi aveva lasciato senza parole la prima volta in cui l'ho vista guidare. Quando la guardavo mentre guidava, mi sembrava così libera e felice. E' così che la ricordo.

In meno di qualche secondo mi ritrovo sdraiato a terra nel vero mondo. "Alla buon ora" dice Kol. "Sapete qualcosa dei paletti?" domando subito "sono distrutti" dice Davina. Io la guardo e corrugo la fronte. Com'è arrivata qui prima di me? "voglio vedere ora cosa inventano di nuovo" dice Freya. "Ora che questa faccenda è sistemata, concludiamo la storia?" domando "ma tu ascolti quando ti parlano? Ci vuole una quantità di magia spropositata" dice Rebekah "Davina e Freya per oggi ne hanno usata abbastanza" dice Elijah. "Vedrete cosa farà Amanda quando le dirò che non volevate portarla in vita" dico iniziando ad andarmene "stai zitto ogni tanto. Lo sai bene che lo vogliamo quanto te" grida Kol.

Ormai Amanda riempie la mia vita. E' sempre nei miei pensieri e se dovesse accadere che Freya e Davina non riuscissero a portarla in vita ne rimarrei eternamente distrutto. Non sono stato una buona persona, ma quando Amanda era qui con me riusciva a farmi dimenticare quell'orribile passato che adesso è tornato a torturarmi. 

Cosa mi manca più di lei? Decisamente il suo sorriso, così bello e sincero.

Spero con tutto il cuore di poterla riavere al mio fianco, o almeno, che lei possa vivere, anche a costo della mia vita

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Spero con tutto il cuore di poterla riavere al mio fianco, o almeno, che lei possa vivere, anche a costo della mia vita.

Spazio autrice

Buon pomeriggio! Come state? Io bene, apparte il fatto che tra un po' inizia la scuola e io devo ancora finire i compiti ahah. Ci avviciniamo alla fine della storia. Ammetto che non è uno dei capitoli migliori, ma vabbé.

Anyway. Se vi va andate a leggere "E' una questione di sguardi", la storia di una mia carissima amica, @alessia_stedile 

Per ora ha scritto un solo capitolo, ma comunque siate gentili perché è la sua prima storia.

Byee


La luce nell'oscurità ~The OriginalsHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin