Capitolo 25

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Sono passate alcune settimane dall'incontro con la mia famiglia. Ancora non è successo nulla, o almeno nulla di grave. Penso che mia madre stia cercando di manipolare la mia mente in qualche modo. In questo ultimo periodo mi è capitato molto spesso di svenire, di sognare i miei fratelli. Ogni volta loro cercavano di convincermi ad unirmi a loro, mi dicevano che la famiglia dovrebbe essere la parte essenziale della vita e che bisognerebbe metterla al primo posto qualsiasi cosa succeda. Io davvero non capisco come facciano a dire certe cose. Loro sono stati i primi ad abbandonarmi per seguire delle idee assurde e patetiche. 

Con Klaus va tutto a meraviglia. Se non ci fosse la mia famiglia a causare problemi potrei dire di aver finalmente ritrovato la pace e la felicità. Lui è decisamente la persona giusta per me, noi siamo uguali e ci aiutiamo l'un l'altra, ci completiamo in un certo modo. Il giorno in cui ci siamo messi ufficialmente insieme abbiamo fatto l'amore. Avevo sentito parlare molte volte delle sue capacità, ma ha superato tutte le mie aspettative. Lui è perfetto in tutto, non capisco come possa esistere un essere così. 

Sento del frastuono al piano di sotto così mi decido ad uscire dalla vasca e ha vestirmi. Sento il profumo inebriante di vaniglia in tutta la stanza, chiudo gli occhi e mi rilasso per un ultimo momento prima di uscire dalla porta del bagno. Appena arrivo in soggiorno vedo Rebekah e Marcel uscire dalla porta di casa. Klaus ha uno sguardo infuriato e continua ad osservare il punto in cui pochi secondi fa c'era Marcel. "E ora che è successo?" domando ad Elijah più che a Klaus. "Penso che tu lo possa intuire da sola" mi dice scuotendo la testa. Scommetto che Klaus si è messo di nuovo tra loro due. Non capisco perché non possa far provare la felicità e l'amore a sua sorella. "Prima che tu possa insultarmi, vorrei farti sapere che il ragazzo che ho cresciuto e accudito per anni ha appena consigliato a mia sorella di abbandonare la sua ridicola famiglia e andarsene via con lui" dice lui con una voce piena di rabbia. "Klaus sai benissimo come la penso. Lui si comporterebbe in modo corretto e gentile con tutti voi se forse accettaste il suo rapporto con Rebekah. Non si può buttare così velocemente un legame formato in così tanto tempo, lo sai bene. E so che ti importa di lui infondo" dico per poi lasciarlo solo in il fratello. Sarà pure nato secoli fa, ma a volte mi sembra che si comporti proprio come un adolescente. 

"Problemi in paradiso?" mi domanda Freya vedendomi immersa nei miei pensieri. Io scuoto la testa "non riesco proprio a capire alcuni ragionamenti di Klaus" "oh non sei l'unica" dice lei. "Perché non lascia a Rebekah la scelta del proprio ragazzo, la scelta dell'uomo giusto per lei. Potrebbe anche fare scelte sbagliate, ma almeno vivrebbe degli attimi felici, belli" dico molto confusa. "E' davvero bello come ti interessi di questo fatto. Avevo sentito che discutevi con Klaus anche tempo fa per questo argomento" dice. Da come mi sta guardando sembra quasi che mi veda come sua sorella. Ha uno sguardo così dolce e nel profondo sembra pure felice.

"Secoli fa le donne non potevano scegliere il proprio marito, l'uomo a cui stare accanto per il resto della vita

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"Secoli fa le donne non potevano scegliere il proprio marito, l'uomo a cui stare accanto per il resto della vita. Ora che ne abbiamo la possibilità perché qualcuno dovrebbe impedircelo?" dico "Klaus lo fa per gelosia e per paura. Ha paura che la sorella possa abbandonarlo se trovasse l'uomo giusto. Ha paura di restare solo" aggiungo. "Ora però ha te. Penso che tu sia la ragazza perfetta per lui, spero che non si faccia sfuggire questo enorme regalo".

La luce nell'oscurità ~The OriginalsWhere stories live. Discover now