||capitolo 26|| Dubbi

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Finito il club andai al cancellone per aspettare quella disperata di Yuri. Ken doveva andare al lavoro.

Ho ancora in mente quella musica, con le parole che di volta in volta passavano andando a ritmo, facendosi accompagnare dal pianoforte.

Unravel...vuol dire sgombrare, liberarsi, svuotarsi....cosa si intendeva realmente lui? Di cosa vuole sbarazzarsi?

Arriva Yuri, con i capelli in aria.
La sua espressione dice tutto, era abbastanza sconvolta. <<Ehm...hai dato fuoco all'aula?>> Mi guarda uno sguardo infuocato, come se le colpe sono sempre sue,<<NO. È STATA QUELLA TROIA DI AKEMI>> Ma....povera. <<dai, cosa ha fatto di male?>> <<Eravamo in coppia per preparare il Curry Bread, e lei sbaglia la cottura e ha fatto scoppiare il forno>> povera...mi spiace per Akemi. <<Bè,non l'avrà fatto apposta>> <<SI INVECE, VOLEVA DISTRUGGERMI PERCHÉ ANCHE A ME PIACE->> un ghigno perverso mi apparve sul viso. Lei contraccambiò facendo la faccia da innocente, come se non avesse detto nulla.

<<Dai....ti piace Nagachika>>

<<N-non è vero>>

<<🌝>>

<<Smettila TN, mi spaventi. N-non è proprio c-come pensi tu>>

<<Si...certo.>>

Devo farle sputare il rospo per forza.

<<Chissà se Hide ricambia..>>
E da lì, vidi un pomodoro con dei capelli in aria. Sembrava un super Saiyan.

La mia spalla divenne un sacco da pugile, e Yuri non smette più di tirarmi dei pugni su essa.

<<Smettila!>> E la bloccai.

Sbuffò, e si sistemò i capelli con le mani tremanti. Ma che le prende, non è una tragedia.

<<Ok, sì mi piace>> era ovvio, scema

<<Però...non dirglielo>>, feci zip con la mano come se avessi messo una cerniera sulla bocca e l'avessi chiusa.

Skip time

Sono in camera, ad ascoltare la musica. Adesso c'è su "Lost in the dream" dei Monsta X. Li sto amando tantissimo in questo momento.

Penso a oggi. Ancora. Ancora. Non riesco a smettere di pensarci.

Cosa pensava quando componeva?

Dove ha trovato tutto il tempo per suonare il pianoforte?

Perché non mi ha detto niente di tutto questo?

Perché mi sto preoccupando?

Perché io tengo a lui, e ho il diritto di preoccuparmi.

Tsk, sembro mio padre.

Mi diedi due colpetti alla testa, come per ragionare sul fatto, misi in carica il telefono, e andai a dormire.

È da tanto che non faccio gli incubi che facevo in passato. Sarà veramente finito tutto questo? No.... c'è ancora qualcosa. Non so cosa, ma lo sento.

Sono davanti a una casa, isolata in un bosco. Intorno non ci sono altre case, solo una recinzione con un cancelletto,e all'esterno alberi.

Fuori dalla recinzione c'era uno stagnetto.

La luce del sole riecheggiava sul tetto della casa. Era una casa piccola.

Bussai, e la porta si aprì da sola. Entrai. C'è una porticina di fianco la cucina, la apro. Porta in uno scantinato. Scendo le scale. Ansia ansia ansia è tutto buio, non vedo niente. Ma l'istinto mi porta a ciò.

Tin tin tin gocce d'acqua battevano sul pavimento, il condotto perde.

Non sono io che mi muovo, è qualcuno che mi spinge a farlo, o forse qualcosa.

Continuo ad andare avanti, finché mi fermai.

Un fiato caldo raggiunge il mio collo, e dei denti vi affondarono.

Non sento nulla, come se fossi venuta apposta. Ma per cosa?

La luce si accende di soprassalto, era un Ghoul. Ero io.

C'era uno specchio davanti a me, e la vittima in cui mi trovavo non ero io, era un semplice umano.

Mi sveglio sudata, con le lacrime secche sulle guance pallide. Riflettei.

Cosa voleva dire? Cos'era quella casa? Perché ero nel corpo di un'altra persona? E perché io la stavo mangiando? Ero veramente io?

Mi alzai con calma dal letto, e andai a lavarmi la faccia. L'acqua è gelida, ed è meglio così.

Mi guardai allo specchio, i miei occhi hanno un colorito strano,sono più scuri. La vista sembra più forte, perché vedo benissimo,nonostante avessi qualche problema all'occhio destro.

Cosa mi sta succedendo?

Perché mi faccio queste domande e non vado a mangiare? Ho una fame.

Scendo a fare colazione, preparo il solito. Papà non c'è ancora, che si sia svegliato presto?

Immergo il biscotto nel latte e lo porto alla mia bocca.

Lo sputo, non era buono. Sembrava scaduto.

Guardo la data dei biscotti, e in effetti sono scaduti l'altro ieri. Che scema.

Guardo meglio la data, quella era la data di quando li ho presi. Sotto ce n'era un'altra, ovvero di quando scadono. Scadono tra un mese.

Provai a mangiarne un altro, ma anche quest'ultimo faceva schifo.

Perché?

||ANGOLO D'AUTRICE||

Zauu, finalmente ho trovato amici qua in sto inferno di mare. Eheheheh, ok no.
Anyway, questo capitolo fa abbastanza schifo, ma non sono abbastanza depressa e creativa rip.

Vabbè, vi riabbandono. Ciauuu.

You were just a Dream ||Kaneki X Reader||Where stories live. Discover now