"Capitolo 25"

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Con la complicità della madre riuscii a farlo uscire di casa prima della festa in famiglia così da poter lasciare il regalo e la lettera sul tavolo e mettere i post-it ovunque.
La cena andò bene, riuscì a sedermi vicino a lui e ogni tanto lui allungava qualche mano sotto il mio vestito fino ad arrivare all'orlo delle mie mutande.
Riuscì a farmi anche una foto con la torta da sola con lui, perché sua mamma mi chiamava come "l'unica amica che c'è qui stasera" e poi lui mi sussurrava all'orecchio "proprio amica sei".

Quando la festa finii riuscii a convincere mia madre di farmi uscire con Lolla. Ultimamente Lolla era diventata un ragazzo tatuato con gli occhi verdi che non si comportava da migliore amica ma da ragazzo.

Quando arrivammo a casa lui rimase sorpreso, mi ringraziò per il regalo e si mise a piangere quando lesse la lettera.
"Tu sei il meglio per me, smettila di pensare il contrario. Ti amo Fanny, credimi" mi disse baciandomi.
Quella notte facemmo numerose volte l'amore, avevamo bisogno di sentirci vicino e al completo, lo amavo ma sapevo che prima o poi con lui mi facevo del male, ma in quel momento, non ci pensavo al male.
Con Vin stavo bene, mi sentivo al sicuro e amata.

L'età non contaWhere stories live. Discover now