Capitolo 25

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<Buongiorno Maria>, le risposi.

<Ah, ti prego, diamoci del tu, mi fai sentire vecchia>, disse accompagnata dalla sua risata.
Scappò una piccola risata anche a me, non per nulla il riso di Maria era contagioso.
<Va Bene. Comunque perché mi hai chiamata qui?>, le chiesi, tornado seria.

<Dovresti già saperlo. Intanto concentriamoci su Biondo, che è successo?>

<Nulla, Di Francesco l'ha fatto stare a scuola e poi una volta uscito, il mio ex ragazzo, Keanu, l'ha picchiato, per vendicarsi>, le risposi, guardando sempre in basso, immaginandomi la scena e sentendo che le lacrime erano in procinto di uscire, ma le ricacciai subito indietro.

<Perché dovrebbe vendicarsi?>

<Intanto, è già capitato una prima volta. Stavamo passeggiando per i Fori, quando lo vedemmo che stava vendendo dalla nostra parte, e tirò uno schiaffo a Biondo. Poi, il secondo motivo, è il fatto che io l'ho lasciato, e lui non l'ha superato. È arrivato a tal punto di minacciare la mia famiglia e i mei cari, non so se ti rendi conto>, le dissi, rimanendo sempre più allibita e sconcertata, mentre realizzavo cosa aveva effettivamente fatto.

<Hai paura delle sue azioni e di ciò che potrebbe fare?>

<Si e no. Io ho molta paura per Biondo, è un bersaglio facile, ed è un tasto molto docile per me, perché puoi ben capire che dopo tre anni, rimpiazzarlo con un ragazzo conosciuto qua dentro, lo ferisce. E no, perché non farebbe mai del male alla mia famiglia, sarebbe una mancanza di rispetto, e si farebbe solo umiliare, dato che è lui dalla parte del torto, e non è nel suo stile. Mentre per quanto mi riguarda, ormai io penso che non gliene importi più, capisci, lo sta prendendo come un gioco. Sta giocando con me e con i miei sentimenti. Fa tutto questo solo per attenzioni, e per farmi ricredere sulle mie scelte e sulle mie emozioni. Io ovviamente non mi lascio intaccare da lui, ma lui non demorderà, non so cosa fare sinceramente>, chiesi esasperata a Maria.

<Allora, intanto non preoccuparti per Biondo, metteremo delle guardie che lo scorteranno nei posti più visibili, come dalla casetta agli studi o quando è solo, cosicché Keanu non possa ferirlo in nessun modo. Mentre per quanto riguarda te stessa, non importartene, è solamente geloso, sorvola certi comportamenti e fallo scomparire dalla tua vita. Sei felice con Biondo?>, concluse il suo discorso esortativo.

<Ovviamente, come se fossi una principessa e lui il mio principe>, le risposi d'impulso, senza pensarci due volte.

<E allora siete apposto, non puoi chiedere nulla di meglio dalla vita, se lui ti fa star bene, il resto non conta. Se ti può far piacere, potremmo far venire qui Keanu, cosicché tu possa chiarire>, disse infine, con la voce che straripava di sincerità.

<Grazie mille Maria, mi sento davvero meglio, avevo bisogno delle tue parole. Per quanto riguarda Keanu, mi farebbe piacere, deve capire che è un capitolo chiuso>, le risposi, pensando un po' a come rispondere alla domanda che mi aveva appena posto.

<Beh, ti ringrazio io. Però, prima di lasciarti andare, avrei una sorpresa per te>, mi disse.

<Oddio cosa?>, domandai curiosa, non stando più nella pelle.

<Ciao Emzi!>, disse una voce a me familiare.
Era mio padre.
Appena lo riconobbi cominciai a squittire come un topolino.
Andammo avanti a chiacchierare per più di dieci minuti. Inoltre gli spiegai ciò che era successo:
<Keanu vi ha fatto qualcosa?>, gli domandai, sperando in una risposta negativa, che arrivò subito.

<No, tranquilla. E comunque anche se arrivasse, andremmo subito a parlare con lui e con i suoi genitori, stanne certa e non preoccuparti>, mi rassicurò.

<Odio rovinare questi momenti, ma dovremmo chiudere la chiamata>, ci interruppe Maria.

<Si certamente>, la seguì mio padre.
Ci furono gli ultimi saluti e poi il collegamento di chiuse subito.

<Ti ringrazio infinitamente Maria, mi hai fatto una bellissima sorpresa>

<Ma figurati, è stato un piacere>, mi rispose.

<Ora vai, c'è un'altra sorpresa che ti aspetta>, mi congedò subito.

Io non ebbi il tempo di contraddire, così mi alzai subito, presi le chiavi per chiudere il confessionale e aprii la porta.
Appena vidi la sorpresa mi venne un colpo al cuore, tanto che mi caddero le chiavi:
<K-Keanu?>, chiesi, indugiando, come bloccata sul posto.

Ci uniscono quattro muraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora