5. Ditemi che tutto ció non é reale

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Charlotte faticava a crederci.
<in teoria sarei morto...in pratica non sono mai morto.> spiegó il ragazzo.
<okay, ditemi che tutto ciò non è reale, avanti, che qualcuno mi dia un pizzicotto e che mi svegli da questa pazzia.> si disse la ragazza tra se e se, forse un po' troppo ad alta voce perché il ragazzo poteva sentirla.
<Pietro, tu dovresti essere seriamente morto, insomma è vero non ti conosco ma ho letto di te, in più Clint e Wanda mi hanno parlato moltissimo di te...hai presente quanto ci è stata male tua sorella? O il resto del gruppo? Perché fingere la tua morte?> chiese Charlotte abbastanza agitata.
<Perché quando mi sacrificai al posto di Clint sentivo che la mia anima stava lasciando il mio corpo ma prima che potessi reputarmi morto l'Hydra mi trovò sotto le macerie e riuscì a tenermi in vita.> spiegó più calmo e pacato il ragazzo.

Dopo quella spiegazione Charlotte faceva il doppio della fatica a crederci.

<mi liberai solo poco tempo fa.>
<e come hai fatto?> chiese Charlotte incuriosita.
Pietro esitò prima di rispondere...<conoscevo Victoria.>
A quell'affermazione il cuore di Charlotte si fermò per un momento, perché nonostante lei fosse morta doveva sempre saltare fuori in ogni discorso?
<mi ha parlato di te, mi parlava sempre di te> continuò il giovane <e dopo la sua morte riuscii a trovare un modo per scappare...ero prigioniero della sua famiglia ma lei era così gentile, si sentiva in colpa per ciò che la famiglia le faceva fare...ti amava Charlotte> disse lui con serietà.
<grazie per la precisazione> disse lei riferendosi all'ultima frase.
Ora però tutto tornava, ora Charlotte capì il motivo per cui aveva sognato Victoria e perché le aveva detto che non era la fine.
Le cose iniziavano ad avere un senso ora.
<quindi secondo Victoria noi due saremmo quelli che dovrebbero riportare il mondo alla normalità? Bene, che vuoi che sia?> disse Charlotte ironicamente.
<non solo noi due...anche con l'aiuto del resto del gruppo.> precisò Pietro.

<Charlotte è tutto a posto?> chiese Steve vedendo che non tornava più.
<oh sisi, arrivo> rispose lei <e in quanto a noi ci rivediamo più tardi> disse  sotto voce riferendosi a Pietro.

Uscì dal bagno e andò verso Steve che la guardava al quanto preoccupato.
Pranzarono tutti in silenzio, senza guardarsi negli occhi.
Per chi conosceva Stark era strano vederlo in silenzio.
Fu Steve a spezzare quell'imbarazzo creatosi <Charlotte prima ti ho sentita parlare con qualcuno...>
Ora tutti gli occhi erano su di lei "grazie tante Steve" pensò.
<oh no, stavo parlando con me stessa, stavo cercando i...i cosi, insomma gli...i cosi da donna ecco, hai capito e dato che non li trovavo ho iniziato a chiedermi dove fossero ad alta voce...ecco tutto qua.> disse.
Se prima era in imbarazzo ora lo è ancora di più.
Steve le sorrise, lei sapeva che non se l'era bevuta ma sorrise anche lei.
Scappò un sorrisino anche a Tony che però cercò di non far notare.

Una volta finito di mangiare Charlotte tornò nella sua stanza.
<I cosi da donna? Seria?> sentì una voce dietro di lei. Era Pietro.
Lei chiuse immediatamente la porta per paura che gli altri potessero sentirla.
<zitto o ti sentiranno...e poi non sapevo cosa inventarmi...di certo non potevo dire che ero in bagno con un ragazzo, per di più creduto morto.>
Pietro le sorrise semplicemente.
<non perdiamo tempo, abbiamo un mondo da salvare...> disse lei abbastanza preoccupata.
Pietro lo notò e si avvicinò subito a lei con la sua velocità, le mise le mani sulle spalle cercando di tranquillizzarla. < se Victoria pensa che tu sia in grado di farcela è perché tu puoi farcela, chiaro?> disse lui guardandola negli occhi.
<contatto visivo> disse lei a bassa voce...< te l'ha detto lei?>
< mi aveva detto che quando ti agitavi lei ti guardava sempre negli occhi per aiutarti a calmarti...> spiegò lui continuando a guardarla negli occhi. Lei gli sorrise piano e quando lui vide che stava funzionando le mollò le spalle e gli sorrise.
<okay quindi da dove cominciamo?> chiese lei più tranquilla.
< ripercorriamo gli ultimi eventi, studiamoli e vedrai che troveremo un indizio o qualcosa che ci possa aiutare.>

Charlotte gli raccontò tutto, dall'inizio alla fine, nei minimi dettagli, nonostante potesse essere doloroso sapeva che doveva affrontare ciò che stava succedendo perchè questa è la realtà.
Lui rimase sconvolto dopo il raccontò. Si era fatto un'idea in mente di chi dovevano sconfiggere e si era reso conto che non sarebbe stato facile.
<dovremmo tornare in dietro nel tempo ma è praticamente in possibile...> disse lei quasi amareggiata.
<forse un modo c'è...>

Spazio autrice.
È passato moltissimo tempo lo so ma in questi giorni uscirà anche un altro capitolo così per ricompensare il tempo sprecato.👌🏻❤️

Comunque questa è la storia su Steve e presto sarà nelle vostre mani

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Comunque questa è la storia su Steve e presto sarà nelle vostre mani...😂❤️

La figlia del Soldato d'InvernoWhere stories live. Discover now