41: Getting to Know You

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Visto che sei qualcuno a cui hanno mentito per tutta la vita, hai finalmente capito che aspetto abbia.

Sta mentendo.

"Stai mentendo."  Il pensiero si sposta da cognizione a verbale senza troppi problemi mentre anche la tua irritazione cresce. Questo è esattamente cosa stavi pensando pochi secondi fa, di come non si stia aprendo totalmente.
"Jungkook, andiamo. Collabora con me qui."

La sua bocca si è stretta insieme ai suoi occhi. "Non sto mentendo."

"Allora non stai dicendo tutta la verità. Stai nascondendo qualcosa," accusi.

Un grande sbuffo d'aria esce dalla sua bocca, quasi in esasperazione, e ti rivolge uno sguardo illeggibile. "Ascolta, T/N, mi sta bene che tu mi voglia conoscere, ma dovrai andarci un po' più leggero di così. Impara a conoscere me prima di conoscere chi ero, okay?"

Con quella strana frase profonda e lo sguardo perseguitato nei suoi occhi, ammetti di aver pressato un po' troppo per essere solo l'inizio. "Okay," cedi. "Jungkook, qual è il tuo colore preferito?"

Butta indietro la testa e ride, sollievo e divertimento sanguinano nel suo tono. Quando i suoi occhi neri incontrano i tuoi di nuovo, sono spensierati e luminosi.

"Qualsiasi colore indossi," dice in modo sdolcinato, insieme ad uno stupido sorriso tutto denti. "Posso fare una richiesta prima della mia prossima domanda?"

Annuisci, e chiede, "potremmo sederci in un posto più morbido? La spalla mi sta ammazzando."

"Sul divano," dici.

"O sul letto?" Fa un occhiolino subdolo.

"Sul divano," ripeti allegramente, come se non l'avessi nemmeno sentito.

Grugnendo, Jungkook lotta per alzarsi dalla sedia e ti segue in salone. Vi sedete sugli estremi del divano, uno spazio imbarazzante vi separa.

"Perciò..."

Non riesci a non sbuffare alla frase iniziale a disagio dell'uomo dai capelli color mogano di fianco a te. Coprendo i piedi con il cuscino del divano, ruoti il corpo per fronteggiare Jungkook, l'azione diminuisce la distanza fra voi due.

Jungkook ti copia, posando la spalla contro la superficie più soffice e clemente del divano.

Vi scambiate dei sorrisi leggeri e quasi timidi.

Poi iniziate.

Non riesci a ricordare chi abbia fatto la prima domanda, o la prima battuta, o quando qualsiasi esitazione sia sparita. Tutto ciò che sai è che questo Jungkook, che sembra lo stesso ragazzaccio pieno di piercing con i suoi capelli, occhi e tatuaggi neri, è molto differente da quel Jungkook che hai incontrato all'inizio.

È accogliente e dolce e divertente, e i suoi occhi hanno questo luccichio in loro che ti fa sorridere. È come se in un giorno l'uomo chiuso e scontroso avesse avuto un'immensa metamorfosi fino a diventare un uomo alla mano e rilassato.

Parlate per ore, di tutte le cose che la vita potrebbe riservare. La conversazione non vacilla o diventa noiosa, nemmeno quando riuscite a ricavare un pasto dalla cucina.

È molto più facile andare d'accordo con Jungkook quando non sta provando a darti sui nervi.

Dopo un po' di tempo passato a conoscervi, l'umore si alleggerisce e si intensifica, le vostre voci diventano più dolci mentre la giornata si allunga.

Blood Ink [Italian Translation]Onde histórias criam vida. Descubra agora