"Senta signorina Richard purtroppo devo fare rapporto al rettore perché l'aula è inutilizzabile dopo il suo errore..." onestamente sentenziò la prof Palmieri

"Ha ragione, mi scusi ancora andrò subito a parlargli" mortificata e quasi mentre stavo avendo una crisi di pianto le risposi

"Non si preoccupi, a me interessa la salute dei miei studenti e per fortuna state tutti bene" con una pacca sulla spalla mi confortò la prof

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Percorsi l'intero corridoio e uscì dall'edificio presi una boccata d'aria e mi diressi nell'ufficio del rettore. "E se mi espelle" la vocina nella mia testa si impossessò di me ero in ansia, avevo combinato un guaio e ora speravo solo mi desse l'opportunità di rimediare.

Arrivata fuori la sua porta bussai quando sentì un "avanti" entrai.

"Signorina Richards proprio lei stavo cercando" il rettore si alzò e con un sorriso stampato mi fece accomodare mentre difronte a lui una sedia era già occupata e ovviamente per mia sfortuna c'era seduto suo figlio, Alex.

"Allora cosa è successo nel laboratorio?" Mi chiese quasi gentilmente. La vergogna in quel momento mi stava mangiando non solo per quello che avevo combinato ma anche perché dovevo dare spiegazioni al rettore davanti a quel demente del figlio.

"Si, mi scusi ho sbagliato provetta e l'esperimento non è andato a buon fine..." con la testa bassa terminai. Mentre Alex scoppio a ridere ma trattenne le risate quando lo divorai con lo sguardo.

"Non si preoccupi può succedere non tutti sono portati per la chimica..." continuando "ma visto che i suoi voti e la sua condotta finora sono impeccabili, le darò l'opportunità di rimediare" concluse il rettore

Mi si illuminarono gli occhi e finalmente tirai un respiro di sollievo "la ringrazio, farò tutto quello che vorrà" chiarii subito mentre Alex mi guardò ed alzò gli occhi al cielo

"Non mi ringrazi perché dovrà ripulire entro oggi pomeriggio tutto il laboratorio" terminò alzandosi e dandomi la mano mi sorrise "adesso vada perché ho una riunione"

"devo ripulire tutto?" Chiesi ancora incredula

"Tutto signorina Richards, vada" sorridente mi salutò.

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Tornata nel laboratorio non sapevo da dove iniziare era enorme quell'aula e io dovevo pulirla da sola per quel pomeriggio. "Non ce la faro mai" pensai, scoraggiandomi alla vista di quel disastro. Ovviamente mi maledii di nuovo, mentalmente, per quello che era successo. Quando d'improvviso si apri la porta e vidi Alex con degli stracci e dei detersivi in mano

"Dai Richards ti aiuto io!" affermò molto serio e determinato. Incredula a quelle parole ci misi un po' a rielaborarle; era impossibile una cosa del genere.

"Tu che aiuti me?" Iniziai a ridere "dove è la telecamera? È uno scherzo" ancora sorridendo gli domandai

"No idiota muoviti, lo faccio perché sono una persona che ci tiene alla tua istruzione"

"molto paraculo" da parte sua pensai ; non ci credevo nemmeno un po' a quelle parole, però ora non avevo tempo da perdere quindi accettai il suo aiuto ed iniziammo a pulire tutto.

Finimmo alle 3. Era incredibile c'è l'avevamo fatta in tempo. Fui sollevata ed incredula tanto che in un momento di gioia come quello mi avvicinai ad alex e lo abbracciai, pentendomene subito dopo.

"Vacci piano sono esausto ed ho bisogno di una doccia" affermò ricambiando però il mio abbraccio

"Anche io. Adesso vado infatti" aprii la porta, ma la mano di Alex si posò sul legno e la fece richiudere con una spinta secca. Mi girai di nuovo verso di lui, trovandolo direttamente dietro di me.

"Perché non mi fai uscire?" Domandai perplessa

"Stavo pensando.. tu non hai lezione oggi, io non ho nulla da fare.. potresti venire a casa mia e farti un bagno nella jacuzzi" con un sorrisino soddisfatto mi chiese

"Perché dovrei? Non mi va sono stanca Alex" ero davvero stanca e in quel momento l'unica cosa che desideravo era una doccia calda e un letto.

"Non fare la mocciosa Alyce e poi mi devi un favore visto che ti ho appena aiutato qui..." continuando "non c'è l'avresti mai fatta senza di me" sentenziò molto fiero di se

Non volevo dargliela vinta ma in realtà era la verità senza il suo aiuto "starei ancora pulendo tutte le provette dai banchi" la vocina nella mia testa aveva ragione; così sbuffando accettai

"E va bene vada per casa tua" guardandolo mi accenno un sorriso "non farti strane idee però.. in realtà ho accettato solo perché hai una vasca e io ho bisogno di rilassarmi" conclusi mentre uscimmo dall'aula.


Spazio Autrice
Scusate se non sono assidua nella pubblicazione dei capitoli ma sto studiando, ho la sessione estiva... qualcuno di voi è nella mia stessa situazione? Non ditemi che sono l'unica perché mi deprimo 😂

Detto ciò come va la lettura? Vi piace la storia? Fatemelo sapere xx
❤️

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