Capitolo 40

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[Jasmine]

Apro gli occhi con fatica sentendo la gola in fiamme, non so da quanto sono qui e in tutta sincerità non so nemmeno dove mi trovo...sento la testa pulsare a ridosso si un gran bernoccolo, quei bastardi ci hanno pestate a dovere. Mi alzo tenendomi la caviglia, siamo tutte incatenate ma almeno siamo insieme, l'unica fonte di luce è una piccola finestra in alto alla cella. Sento un rantolo di dolore e fidandomi scorgo fra che si solleva a fatica tenendosi il fianco sanguinante, ha tentato di proteggerci ottenendo solo più botte delle altre Fra:"ti senti bene?" Jas:"no...ma credo che sia una condizione comune" Fra:"cosa può essere andato storto?" Jas:"proprio non lo so..." piano piano anche le altre riprendono conoscenza, vale ed Eli riprendono a piangere come per tutto il viaggio...alcune di noi sembrano sulle lune mentre io, fra e Rebi cerchiamo di trovare una soluzione che sappiamo benissimo non esserci. Passano giorni come le notti, non saprei dire quanto è passato...l'unico contatto con l'esterno è un tassello del muro da cui ci passano il cibo che nessuno di noi mangia, non abbiamo più voglia di fare nulla, ci siamo annullate e tutto ciò fino al momento in cui la porta rimasta sempre sigillata si apre mostrando una figura a noi drammaticamente conosciuta Robert:"ciao ragazze, ma che piacere rivedervi" eccola la sensazione di paralisi che non ti fa nemmeno ragionare Robert:"che c'è? Non salutate il vostro mentore?" guarda i resti di cibo avariato nell'angolo della cella Robert:"oh dovreste mangiare qualcosa, così mi sparite!" Fra:"falla finita!" un colpo di pistola va a posarsi proprio accanto alla testa di fra Robert:"non ti azzardare mia più...è da troppo tempo che sopporto voi ragazzine frignone ed e ora di cambiare" Jas:"perché?" l'unica domanda davvero necessaria Robert:"non prendetela sul personale...mi è stata fatta un'offerta che non potevo rifiutare. L'idea era quella di sabotare l'evento per incrementare le entrate del calcio, fallite le quattro squadre più importanti non ci sarebbe stata più nessuna concorrenza, mandare voi ci assicurava che non avremmo avuto alcun intralcio... ma poi voi avete deciso di prenderla sul personale, dovevate innamorarvi come delle deboli e volevate mandare tutto all'aria, proprio come quello stolto di tuo padre" sento i muscoli di fra scattare sull'attenti, non può averlo detto davvero...Robert:"adesso voi marcirete qui dentro mentre i vostri uomini faranno una brutta fine solo per colpa vostra..." Vale:"non toccarli!" Robert:"ah non lo farò...salteranno in aria come tutto il forum" Eli:"no!!" Fra:"sei un mostro...tuo padre si vergognerebbe di te! Dovevi proteggerci e ci hai condannato ma la pagherai per tutto quello che hai fatto!" Robert:"ci crederò quando riuscirai a puntarmi una pistola in fronte...fino ad allora ti ho in pugno tesoro" esce dalla stanza ridendo. Cerco di rielaborare tutto senza però giungere ad una conclusione, avremmo dovuto saperlo ed agire da sole, nel nostro mondo bisogna sempre agire da sole. Le settimane passarono senza alcuna possibilità di fuga fino al giorno della partita, era diverso dagli altri lo sentivamo...tutti erano in movimento, sarebbero partiti da lì a poco per eliminare tutto ciò che avevamo di più caro per poi lasciarci li senza mai tornare. Sentire il suono delle pale degli elicotteri è terribilmente snervante ma mai come il fastidioso rumore di un trapano contro il metallo Jas:"ok, chiunque sia sto cercando di soffrire in silenzio quindi non sfidate la buona sorte!!" Fra:"non viene dalla cella ma da...fuori?" un esplosione disintegra il muro della cella Jas:"ma che diavolo...?" X:"state tutte bene?! Dobbiamo muoverci se vogliamo salvarli!" non posso credere a chi ho di fronte.

[Francesca]

X:"state tutte bene?! Dobbiamo muoverci se vogliamo salvarli!" mi cedono le ginocchia mentre le lacrime salgono rapidamente agli occhi, non posso crederci, non è possibile Fra:"papà?..." la voce mi muore in gola mentre guardo la mia famiglia, mio padre...si precipita verso di me chiudendomi in un abbraccio a cui ormai non speravo più, risentire il suo profumo è incredibile per me Papà:"ciao tesoro..." le ragazze intorno a noi fissano la scena sconvolte Fra:"mi dispiace tanto di averti deluso...ho fatto tutto ciò che era possibile ma non è stato abbastanza e adesso è tutto finito..." lascio scorrere tutta la disperazione che ho in corpo lasciandomi cullare Fra:"non gli ho protetti...contavano su di me e gli ho delusi" Papà:"non avete deluso nessuno...avete fatto cose che nemmeno io avrei mai immaginato, siete state scaltre, furbe e quei ragazzi devono solo che ringraziare il cielo per avervi conosciute...ma adesso dobbiamo muoverci, ci sono persone che non aspettano che voi e non abbiamo più tempo" erano queste la parole che avevo bisogno di sentire e che mi danno una nuova forza spenta dalle parole alle mie spalle Eli:"gli hanno dato la pillola cancella memoria...non si ricordano più di nulla, ci hanno dimenticato" Papà:"...allora dategli un buon motivo per ricordarsi" ci guardiamo negli occhi, abbiamo già deciso e quelle merde hanno segnato la loro ora, tagliamo le corde mentre un elicottero risale lungo la parete fermandosi a qualche metro dalla voragine Papà:"è la nostra fermata! Saltiamo" una per una raggiungiamo l'obiettivo dove ad aspettarci c'è la preside X:"ragazze sono così fiera di voi! Abbiamo una missione da portare a termine...siete pronte?" mai stata così pronta in vita mia...partiamo alla volta di Milano. Mi siedo accanto a mio padre che mi guarda dolcemente Papà:"credo che tu abbia qualche domanda vero?" Fra:"che cosa è successo? Noi abbiamo fatto un funerale papà...tu eri morto, come è possibile che adesso tu sia qui...perché non ci hai fatto sapere nulla non sai quanto sono stata male" costringo le mie lacrime a fare dietro front...non è questo il momento di essere deboli, il voglio delle risposte Papà:"siamo stati attaccati...quando i ragazzi sono arrivati tutti alle case c'è stato un attacco congiunto, abbiamo delle talpe nelle file nemiche e sapevamo cosa stava per accadere...abbiamo fatto allontanare i ragazzi e siamo rimasti solo noi nelle case. Non pensavamo sarebbero stati così forti ma quando ho visto chi c'era a capo della missione nemica ho capito che non potevo più fidarmi di nessuno...ho simulato la mia morte per poi nascondermi. Ho gettato tutti i dispositivi aggirandomi negli spazi relativi alla pallavolo per tenere tutto monitorato fino ad ora...dovevo proteggerli e questo era l'unico modo, quando poi ho sentito dell'arrivo di nuovi agenti ho deciso di lasciare tutto in mano a voi e concentrarmi sul nucleo nemico è sbaragliarlo... mi dispiace tanto tesoro ma io sapevo che ci saresti riuscita non ho mai avuto nessun dubbio." Fra:"hai fatto quello che avrei fatto anche io in fondo...e so che non è facile lasciare quei ragazzi quindi sei perdonato....ma non farlo mai più!" era da troppo tempo che non ridevo con mio padre...ripenso a Luca e mi manca per un secondo il respiro Papà:"a questo proposito...quale hai scelto?" alzo lo sguardo senza capire, guardo anche le mie amiche che sembrano confuse quanto me Papà:"be sai...io ho conosciuto sia Matteo che Luca, mi sono sembrati entrambi dei bravi ragazzi ma in fondo ho sempre tifato per il silenzioso, si combina bene con te siete entrambi dei testoni" si alza una risata nell'elicottero mentre io muoio dall'imbarazzo Fra:"papà!!" Papà:"che c'è?" Fra:"non ho intenzione di parlarti della mia vita sentimentale e sto cercando di rimuovere il fatto che li hai conosciuti prima di me!" alza le spalle lasciando perdere Jas:"comunque ha scelto Luca signore" papà:"lo sapevo!" Fra:"BASTA!!" Jas:"scusa fra" passiamo il resto del viaggio a programmare le azioni fino a quando la voce della preside ci avverte che stimavo sorvolando Milano Papà:"siete pronte?" Fra:"non vedo l'ora di distruggerli uno a uno" papà:"questa è la mia ragazza!" non è uno scherzo, siamo pronte.

[Aaron]

Appoggiamo i nostri borsoni in hotel, alla fine è arrivata davvero questa coppa Italia che tanto ci ha fatto impazzire, l'atteggiamento con qui la stiamo vivendo però non è certo quello che ci aspettavamo, siamo soli, non abbiamo più avuto notizia delle ragazze ma non passa giorno in cui non ci pensiamo. Ci ritroviamo tutti nella sala stampa dell'hotel per salutare quegli amici che non abbiamo più lasciato, essere vittima di una possibile missione spionistica ti lega più di quanto si pensi. Noto con sollievo che non sono l'unico a non essersi risollevato, stiamo andando avanti per inerzia ma non siamo certo pronti a superare questo scoglio, le porte si aprono rivelando quel tizio, quello che ci sta rovinando la vita, Luca scatta sugli attenti ma Teo lo trattiene mettendosi davanti a lui Robert:"è un piacere conoscervi ragazzi!" nessuno di noi risponde, gli caveremmo la testa a morsi se solo potessimo Robert:"siete silenziosi...sono il responsabile per la vostra sicurezza e vi prometto che non ci saranno problemi" ironico davvero
considerando che è proprio lui il problema. Restiamo tutti insieme fino a quando è possibile raccontandoci delle ultime settimane...alcuni di noi non si sono ancora arresi mentre altri, primo fra tutti jenia, stanno affrontando la cosa allontanando tutto il mondo è restando isolati Aaron:"quando saranno passate queste partite dovremo tornare alla normalità...non so voi ma non sono pronto" Gian:"non posso credere di averla persa ancora...ho rivissuto
la stessa scena ed è stato come trovarmi in uno dei miei soliti incubi" Luca:"sono giorni che penso senza risultati...è così frustrante" jenia esce dalla porta sbuffando Klemen:"vuole negare tutto...pensa che facendo finta che non sia mai successo possa stare meglio ma si rende conto ogni giorno che invece va sempre peggio..." arrivano pulmini che ci portano al forum..saliamo divisi per squadre e raggiungiamo in poco tempo la nostra destinazione. Ci avviamo negli spogliatoi scortati dalle guardie e iniziamo a prepararci quando all'improvviso sentiamo strani rumori fuori dalla porta fino a sentire degli spari...ci raggruppiamo con il cuore a mille ma quando si apre la porta rischio per davvero un infarto Rebi:"non abbiate paura! Non vogliamo farvi del male non..." non la lascio nemmeno terminare la frase prima di gettarmi su di lei Aaron:"sei tu...amore sei davvero tu..." lei si stacca un po' incerta sul da farsi, come se non si aspettasse questa reazione, vedo Jas dietro di lei camminare incerta verso Fabio che a momenti sviene Jas:"vi ricordate davvero di noi...come è possibile?" Aaron:"abbiamo scambiato pillole con caramelle alla menta" loro ridono con le lacrime agli occhi Jas:"siete stati grandi...cazzo non ci credo..." Fabio si avvicina a lei lasciandole un piccolo bacio a stampo Fabio:"non avremmo mai potuto dimenticarci di voi" sorridono felici salutando velocemente anche gli altri Rebi:"non abbiamo tempo ragazzi dobbiamo muoverci..." Buti:"momento momento momento...come diavolo avete fatto a scappare?" Jas:"vi raccontiamo tutto strada facendo ma ora dovete seguirci, fare finta di niente e seguite attentamente le nostre parole...CHIARO?" Fabio:"ah io di certo non ti contraddico più" usciamo da lì seguendo le nostre guide.

Our double lifeOnde histórias criam vida. Descubra agora