Capitolo 13

85 5 0
                                    

[Francesca]

La mattina seguente noto che viola non è tornata, era uscita dato che non prendeva sonno...esco dalla stanza alla sua ricerca stando ben attenta a chiudere la porta a chiave non si sa mai. Scendo le scale e mi imbatto in Teo che ha uno sguardo colpevole, chi può dirlo se è per ieri sera o nel frattempo ha fatto altro, mi fa spazio sul divano dove vado a sedersi mantenendo le distanze Teo:"ci hai dormito un po' sopra piccola?" Fra:"ti sembro il tipo che dorme sopra alle cose?" detto questo annulla lo spazio tra di noi passandomi un braccio intorno alle spalle Teo:"eddai cosa posso fare per farmi perdonare?" faccio finta di pensarci su pur avendolo già perdonato Fra:"potresti tipo...scalare un grattacielo o volare...no no no ci sono! Comprami una macchina sportiva e sarai perdonato!" riprendo a ridere mentre lui inizia a darmi pizzicotti Fra:"ah piantala!" gli tiro un piccolo pugno sul braccio Teo:"ehi! Un giorno mi farai male per davvero e ti sentirai in colpa" mi intrappola nel suo abbraccio ridendo Fra:"penso che quel giorno riderò davvero..." Teo:"sei crudele con me" gli do un bacio sul nasone non riuscendo a smettere di ridere Fra:"non eri tu a doverti scusare?" Teo:"ah già...mi dispiace piccola non lo farò più" Fra:"non ci credo nemmeno se lo vedo....sembra che ti piaccia farmi arrabbiare" fa uno strano sorriso appoggiando la testa sulle mie spalle Teo:"magari è così" Fra:"che stupido" ci mettiamo di nuovo a ridere prima che Vetto faccia la sua entrata in sala L:"ciao ragazzi...fate ridere anche me" si siede vicino a me dandomi un bacio sulla guancia...ok, devo mantenere la calma ma è così difficile! Fra:"Teo mi fa i dispetti" lui che nel frattempo si è risistemato sul divano scoppia a ridere Teo:"non è affatto vero...stavo solo origliando" L:"ma che novità!" Teo:"ok piccioncini vi lascio soli...fate i bravi" quando esce, Luca mette le mie gambe sulle sue...continua a respirare fra L:"buongiorno..." Fra:"buongiorno" mi dà un dolce bacio a stampo che mi mette definitivamente KO L:"come mai hai bisticciato con Teo?" rido di nuovo, ormai non faccio altro e trascino anche lui nella risata Fra:"l'ho beccato dietro la porta ad ascoltare ieri sera" L:"lui e i suoi piani folli..." Fra:"a proposito di folli...hai visto viola per caso?" a quelle parole affonda il viso nell'incavo del mio collo Fra:"lo prendo come un si" cerca di trattenere le risate come può L:"pare che abbiano dormito in giardino" ora non si trattiene più Fra:"in giardino?! Aspetta...hanno? Lei e chi?" L:"Nema! Sono belli insieme non trovi?" abbassa lo sguardo smettendo di ridere Fra:"cosa c'è che non va?" L:"niente" gli accarezzo i capelli costringendolo a guardarmi Fra:"non è vero" fa un sospiro prima di sciogliersi L:"pensavo solo a...siamo carini anche noi no?" ah è questo che pensava...Fra:"ci vuole solo un po' di tempo...ricordi?" annuisce piano guardandomi per poi sorridere L:"un passo alla volta..." Fra:"come nostro solito" appoggia la sua fronte alla mia  L:"siamo parecchio complicati vero?" Fra:"sono felice di aver trovato qualcuno che mi capisca..." L:"sono d'accordo con te" mi da un bacio sulla fronte e uno sulla guancia Teo:"ragazzi colazione!" ci giriamo verso Teo che per entrare in sala si è coperto gli occhi urtando la poltrona Fra:"ma che fai?" Teo:"vi do la vostra privacy no? Ma che male!" L:"apri gli occhi idiota" ascolta il suo amico tenendosi il fianco Teo:"muovetevi, basta smancerie! Io vado a prendere il ghiaccio..." si alziamo anche noi seguendolo in cucina continuando a prenderlo in giro.

[Martina]

Sono già passate sue settimane da quando siamo qui...tra allenamenti e iniziative non ci siamo fermate un momento e ora è il momento della prima partita, in casa sembra che sia scoppiata una bomba atomica, ci sono borsoni, divise e scarpe da tutte le parti...per non parlare delle schede tecniche, delle costumiste che stanno finendo i nostri vestiti e di Randy che ci dà gli ultimi consigli prima dell'entrata. Ci stanno pettinando quando nella stanza entra Seba...con lui le cose procedono bene, potrebbero andare anche meglio se non fosse per simo che ci mette sempre i bastoni tra le ruote Seba:"ma quanto siamo belle oggi??" mi guarda attraverso lo specchio Marti:"verrei a salutarti ma ho l'ordine tassativo di non muovermi" Seba:"ok...allora appena hai finito ti aspetto fuori ok?" mi un bacio sulla guancia sotto gli occhi assassini della truccatrice Ila:"ahia!" ila si è appena scottata con la piastra X:"perché poi succedono cose del genere!" povere donne, le facciamo impazzire con tutti i look che devono inventare ogni volta...devo ammettere che non sapevo quanto fosse bello essere coccolata così, il nostro ideale di bellezza è quello pratico e ciò vuol dire capelli legati per evitare che si impiglino da qualche parte e trucco assente per non farsi vedere...nei casi peggiori persino colorato di verde o marrone per mimetizzarsi...alla fine dell'opera siamo davvero irriconoscibili, penso a quanto possa fare una mano esperta o forse anche solo quello della mamma che ti insegna a truccarti, per chi ce l'ha una mamma...gli occhi iniziano a diventare lucidi e scaccio quel pensiero per non rovinare il lavoro di ore Pippo:"ciao ragazze!" Pippo fa il suo ingresso, lui e ila hanno legato molto secondo me c'è sotto qualcosa ma lei continua a negare Marti:"io...vado a sgranchirmi le gambe" mando un bacio a ila e saluto Pippo prima di andare a cercare Seba. Quando volto l'angolo mi trovo faccia a faccia con simo, provo a raggirarlo ma lui mi ferma per un braccio Marti:"che c'è? Vuoi sgridarmi perché ho camminato sulla tua ombra o qualcosa del genere?" noto un netto cambiamento nel suo solito sguardo strafottente...sembra quasi...sofferente, come se avesse un peso di cui non riesce a liberarsi Simo:"possiamo parlare?" di tutto quello che poteva dirmi questa è proprio l'ultima...dopo tutto quello che mi ha fatto dovrei fargli da spalla su cui piangere? Va bene...sono troppo buona però Marti:"ok" Simo:"non qui...in un posto più tranquillo" ci penso un po' valutando anche le percentuali di utilizzo degli spazi da parte dei ragazzi raccolte al termine di ogni giornata Marti:"andiamo in soffitta" raggiungiamo quel luogo scoperto appena arrivate da ila e momentaneamente ancora sprovvisto di telecamere, almeno fino a quando non arriverà l'agente dall'organizzazione a portarcele Marti:"cosa c'è?" si siede al centro della stanza sospirando, sembra sull'orlo di una crisi di nervi Simo:"forse non dovrei dirtelo..." sto iniziando ad innervosirmi, non sono una persona particolarmente paziente Marti:"allora posso andare?" Simo:"no aspetta...non andare via" mi siedo accanto a lui senza però guardarlo negli occhi Simo:"so che sono stato odioso in questi giorni ok? Ma un motivo c'è..." Marti:"assomiglio ad una tua ex che ti ha tradito?" provo a sdrammatizzare ma dai suoi occhi direi che non è il caso Simo:"marti davvero non ti ricordi di me?" mi si gela il sangue nelle vene, non riesco a capire Marti:"io non ti ho mai visto..." abbassa lo sguardo con una smorfia di dolore Simo:"dobbiamo davvero parlare..." rimango in attesa di una storia che non sono pronta a sentire.

[Valentina]

Mi sto preparando per uscire con Klemen...ho i nervi a fior di pelle anche perché in pratica questo è il mio primo appuntamento con un ragazzo al di fuori di una struttura piena di telecamere dove le mie compagne mi potevano guidare...Eli entra nella camera sbuffando e sbattendo la porta Vale:"Jenia?" Eli:"non ne voglio parlare!" aspetto circa quindici secondi in silenzio nei quali so che deve rielaborare il trauma Eli:"si è messo in testa che questa sera devo uscire con lui perché deve farsi perdonare di chissà cosa poi!" per l'appunto...Vale:"e perché tu non vuoi uscirci?" Eli:"non ho mai detto che non voglio uscirci" appoggio il cellulare sul letto per guardare bene la mia amica Vale:"sono confusa, credo di aver perso la parte problematica del tuo problema" Eli:"è chiaro no?" Vale:"non direi...no" Eli:"è il modo con cui me lo chiede!" Vale:"cosa ti aspettavi?" Eli:"non so...forse è solo una scusa" Vale:"in che senso?" Eli:"nel senso che è la prima volta che è il ragazzo a condurre i giochi con me...e non so bene cosa fare" si mette a sedere con il broncio Vale:"ora sì che ti riconosco...la Eli che vuole avere tutto sotto controllo eh?" Eli:"Jenia è il classico tipo assolutamente fuori controllo...probabilmente è per quello che..." si blocca arrossendo Vale:"è per quello che...?" Eli:"...che mi piace, quel ragazzo folle alla fine ha avuto la meglio lo ammetto ok?" mi metto a urlare abbracciandola Vale:"aaaaah finalmente lo ammetti...quindi, appuntamento??" si copre il viso con le mani Eli:"oddio si" Vale:"bene, so perfettamente chi può aiutarci" smanetto un po' sul computer fino a fare apparire tutte le nostre amiche Tutte:"ciaoooo" Vale:"ragazze...codice rosa!" abbiamo tutta una lista di codici...il rosso è panico, il nero è vero pericolo e molto altro...il rosa credo che sia la prima volta che lo usiamo, allarme appuntamento improvviso! Fra:"non pensavo che avessi problemi di questo tipo" Vale:"infatti non è per me! È per Eli!" riprendono tutte ad urlare come delle matte, facendo ridere i ragazzi di Trento sullo sfondo, svegliare quelli di Perugia che dormivano nella stanza di Rebi e Jas e far accorrere Petric, Luca e Teo nella stanza delle modenesi Teo:"che cosa è successo?!" Fra:"Eli ha un appuntamento con Grebennikov!" la diretta interessata si nasconde sotto il piumino per l'imbarazzo mentre i canarini sbuffano sdraiandosi sui letti delle ragazze Petric:"voi no potete urlare così però" Fra-Vio:"scusate" ...decidiamo insieme ogni singolo dettaglio a partire dal vestito fino ad arrivare al trucco Vio:"niente rossetto" Rebi:"al massimo un po' di lucida labbra" Jas:"trasparente chiaro?" Fra:"e soprattutto vietato il cerone che poi sembri una barbie" sistemiamo gli ultimi dettagli e chiudiamo la chiamata Tutte:"in bocca al lupo ragazze!" guardo prima me e poi lei, ok la modestia ma siamo proprio fighe questa sera, sentiamo bussare, ok è giunto il momento...apro la porta e vedo Klemen tirato a lucido, anche lui è una meraviglia questa sera Klemen:"sei belisima questa sera...cioè, sei sempre bela ma..." sorrido cavarmi a questa scena Vale:"grazie...anche tu lo sei" Klemen:"andiamo?" prendo la borsa e saluto Eli che sta mettendo le scarpe. Mi porta a macerata e decidiamo di fare un giro tra i vicoli storici per poi percorrere i gradini sulle mura e vedere il magnifico panorama dei monti, è bellissimo Klemen:"quando sto qua mi sembra di esere a casa mia..." Vale:"deve essere bella la Slovenia..." Klemen:"non ci sei stata un anno?" ah già la copertura per la lingua! Vale:"si ma...vista dagli occhi di qualcuno che ci è nato deve fare tutto un altro effetto" per fortuna decide di non approfondire la questione...ci sediamo sul muretto così da essere vicini Klemen:"sono felice che sei qui con me" Vale:"lo sono anche io..." Klemen:"posso provare una cosa?" annuisce piano Klemen:"chiudi gli occhi" faccio come mi dice, sento il mio respiro accelerato che si mescola poco dopo con il suo...non passa molto prima di sentire le sue labbra sulle mie, è un bacio timoroso ma contemporaneamente pieno di coraggio che mi porta sopra le nuvole...quando è finito apro gli occhi incontrando il suoi cauti, in attesa di una mia reazione Klemen:"sei arabiata?" faccio aderire di nuovo per poco le nostre labbra Vale:"secondo te?" ci sorridiamo per poi sistemarmi tra le sue braccia e guardare insieme la valle...è bellissima ma forse noi due insieme lo siamo di più.

Our double lifeWhere stories live. Discover now