Capitolo 33: Come Una Stupida

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Un'ora dopo.

Ti sentivi frastornata.

Non essendo capace di ricordare l'ultima volta che eri stata così agitata, saltellasti attraverso l'ingresso, le mani infilate dentro alle tasche della giacca di pelle, con le spalle alzate.

La giacca di Taehyung.

C'è ancora speranza, continuasti a ripeterti mentre ti conficcavi i denti dentro al labbro inferiore, gli occhi che cercavano la sagoma del tuo ragazzo. Anche se quasi sentivi che non c'era.

Il mese prima, quando avevate festeggiato il vostro mesiversario, Taehyung ti aveva sorpresa portandoti in una capanna sulla riva di un lago, dove avevate passato la notte (nel puro e innocente senso). Quella volta, volevi essere tu quello che lo sorprendeva.

Volevi provargli qualcosa - provare che ne eri valsa la pena, che saresti stata una di quelle che avrebbe rimpianto se -quando- ti avesse persa.

Il donnaiolo voleva giocare un gioco con te? Beh, volevi proprio fargli vedere quanto brava fossi a giocare.

Ma poi c'erano volte in cui si faceva vedere tardi agli appuntamenti, con segni sul suo collo, ma quello non era abbastanza per te. Essendo una fedele, inconsapevole, brava ragazza, avevi comunque deciso di dargli seconde possibilità, centinaia di volte passate - semplicemente perché non lo avevi visto farsi un'altra prima.

Perché tu eri quella che se ne era uscita con una ragione per cui era fuori così spesso.

Perché non gli importavi per niente.

Non a lui.

E quello che volevi mostrargli era quanto valeva.

"T/N!" la voce di Yoongi ti riportò ai sensi, facendoti girare per incontrare gli occhi del ragazzo dai capelli color menta. "Chi stai cercando?"

Annuisti in riconoscenza a Jin , che se ne stava in piedi dietro di lui, prima di ritornare a sorridere a Yoongi. "Taehyung, ovviamente," sorridesti, sentendoti nuovamente tesa. "E' il nostro anniversario di secondo mese assieme, e beh... volevo fargli una sorpresa."

"Ah," Jin annuì, ma entrambi i loro visi sembravano a disagio - o ti sbagliavi? - colpevoli. "Credo che sia nel laboratorio di chimica."

"Beh, grazie per avermelo detto," ridesti. "O chissà per quanto ancora avrei cercato quel ragazzo?"

"Uhm, T/N," Yoongi cominciò a sembrare nervoso. "Magari non dovresti ancora andare là-"

"Possiamo dirgli che lo stavi cercan-" Jin cominciò.

"E' assolutamente okay." li salutasti, girandoti attorno. "E' tutto a posto -  non dovete preoccuparvi."

In quel momento speravi li avessi ascoltati.

Il posto era vuoto.

Ti mordesti il labbro, trattenendoti dal corrucciarti mentre ti avvicinavi alla stanza. Uno sguardo ti disse che non c'era nessuno, facendo far strada ad un cipiglio sul tuo viso.

Hanno detto che sarebbe stato qui...

Girandoti attorno in disappunto, stavi per andartene, quando un suono smorzato attrasse la tua attenzione.

Non eri certa di cosa potesse essere, ma suonava sospettosamente simile a qualcosa che avevi sentito prima.

Un altro suono.

Le tue sopracciglia si corrucciarono ulteriormente, il cuore che ti martellava nel petto mentre ti facevi strada verso il ripostiglio del bidello, da dove il suono arrivava. Suoni attutiti continuarono a provenire dall'interno dello stanzino mentre ti avvicinavi.

How to be a hoe || Traduzione italianaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora