Capitolo 18: Una Ratatouille Di Un Appuntamento

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"Jimin!" lo chiamasti con tutta la voce che avevi in corpo, correndogli incontro.

"Woah, tranquillizzati," sollevò un sopracciglio quando lo abbracciasti, ma sul suo viso c'era comunque un sorriso. "Che cosa è successo?"

"Grazie mille!" ti alzasti in punta di piedi per piantargli un bacetto sulla guancia.

Il suo cuore iniziò a battere un po' più forte, e si toccò la guancia incredulo. Questo non dovrebbe accadere. "Perché?"

"Taehyung!" sorridesti a trentadue denti, abbracciandolo ancora. "Mi ha chiesto di uscire per un appuntamento!"

Il sorriso di Jimin vacillò.

Troppo presto. Era successo troppo presto.

Non ti voleva già lasciar andare.

"E' fantastico, piccolina." sorrise comunque, scompigliandoti i capelli. "Sapevo che non avrebbe resistito."

Gli sorridesti largamente, non lasciando andare la sua maglietta. "E' il miglior giorno della mia vita!"

Provò a sorridere, ci provò per davvero. "Ma hai ancora troppo da imparare."

"Lo so, ma non sono ancora la sua ragazza ufficialmente." annuisti. "Quindi... Credo tu possa ancora insegnarmi."

Qualcuno sembra avido. Trasalisti mentalmente.

Eri tu?

Il cuore di Jimin si alleggerì in sollievo. Posso ancora toccarla. Cercò di apparire indifferente. "Daddy non può rifiutare la sua bambina ora, vero?" [Scusate, daddy non lo tolgo. Grazie, prego, ciao]

Gli tirasti un pugno sul braccio, sconvolta. "Basta con questa perversione."

"Oh no," ti provocò. "Non quando non ti ho ancora fottuta."

Lo guardasti con una smorfia. "Quand'è che smetterai?"

"Mai." Jimin sorrise. "Non finché stai qui a giocare a fare la preziosa."

"Io non-"

"Rilassati, T/N." rise, abbassandosi per lasciarti un leggero bacio sulle labbra. "Non riesci nemmeno a gestire una battuta?"

Mettesti il broncio, sfregandoti le labbra con il dorso della mano. "Riesci sempre a farmi incazzare."

Ti fece l'occhiolino. "Beh sai cosa dicono... il sesso arrabbiato è il miglior sesso."

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"Woah," sussurrasti in adorazione quando Taehyung ti scoprì gli occhi.

Ci aveva messo un sacco di impegno nel legare una fascia nera attorno ai tuoi occhi in modo che non vedessi la 'sorpresa' che ti aveva preparato. L'impegno era stato molto apprezzato, da parte tua, ma non potevi negare che l'idea che fosse un assassino con un'ascia in mano non ti era passata per la testa.

"Meraviglioso, non è vero?" ti sorrise, e non è che non notasti il suo braccio circondarti i fianchi per condurti al tavolo solitario.
"Ho pensato di riservarci un tavolo privato."

"Sì," sorridesti. "Grazie, Taehyung."

"E' stato un piacere." il ragazzo ti fece l'occhiolino, allontanandosi le ciocche scure di capelli dalla fronte. "Pensavo ti sarebbe piaciuto questo genere di panorama."

"Non mi piace e basta," osservasti l'interno del piccolo ristorante finemente decorato mentre ti sedevi sulla sedia che Taehyung aveva tirato indietro per te. "Lo adoro."

Taehyung ti sorrise, per una volta felice della tua eccitazione. "Ma non c'è soltanto la vista di cui cibarsi," ti fece ancora l'occhiolino, picchiettando il menù mentre prendeva posto di fronte a te.

"Sì, certamente." ridesti, sentendoti come una teenager in preda all'eccitazione (cosa che eri eccetto per la parte dell'essere una teenager) mentre spostavi il tuo sguardo sulla lista.

Il tuo sorriso vacillò.

Jimin non ti aveva preparata per questo.

La lista dei piatti sul menù era del genere di quelle che avevi sentito soltanto mentre balzavi da un canale all'altro alla TV, tra i programmi di cucina e i film. Non sapevi pronunciare nessuno dei loro nomi. Molto per una studentessa da borsa di studio.

Rilassati, tu sei nelle Arti, non in Francese.

Merda, merda, merda-

"Tutto okay?" Taehyung si accigliò, un poco preoccupato. "Sembri un po' pallida."

Facesti in modo di rivolgergli un debole sorriso. "Non è nulla." lo rassicurasti. "Vorrei soltanto andare alla toilette per un momento."

"Certamente." sembrava leggermente spaventato. "E' laggiù, all'angolo."

Annuisti, sorridendogli mentre ti alzavi dalla sedia per correre al bagno delle signore. Il sorriso ti si sbiadì dalle labbra appena entrasti dalla porta.

Grazie al cielo, era quasi completamente vuoto. Tirasti fuori velocemente il cellulare e cercasti 'Daddy' (colpa di Jimin) nella rubrica, e poi lo chiamasti.

Rispose al terzo squillo. "Pronto?"

"Chim? Sono io, T/N. E' un'emergenza." parlasti freneticamente.

"Cosa?" sembrò subito allarmato. "Non dirmi che il tuo periodo del mese ha deciso di arrivare prima del previsto."

"No!" esclamasti, guardando giù il tuo vestito in paranoia. "Mi ha portata in un ristorante Francese e non so pronunciare i nomi dei piatti!"

Ci fu una pausa.

Jimin scoppiò in una chiassosa, e detestabile risata dall'altra parte del telefono, e lo immaginasti piegarsi in due. "Jimin!"

"Sì, okay, okay," aveva ancora il sorriso sulle labbra mentra parlava con la voce un poco tremolante. "Scusami, ma questa è troppo bella."

"Non è divertente!"

"Diciamo che più o meno lo è," Jimin ribattè. "Ma ordina semplicemente un soufflè o una ratatouille. Di solito li hanno in tutti i ristoranti."

Un raggio di speranza [L'autrice ha scritto "A ray of (J) hope..." e nulla, rido.] tornò a illuminare il tuo cuore cupo, anche se non eri sicura che quelli fossero al cento per cento francesi. "Sì!" espirasti sollevata. "Grazie."

"Tutto per la mia piccolina." Jimin ghignò all'altro capo del telefono.

Alzasti gli occhi al cielo, mormorando un 'ciao' prima di riattacare. Aggiustandoti il vestito, guardasti nello specchio, dandoti un rassicurante incoraggiamento nella mente per poi uscire di nuovo.

"Mi dispiace, credo di aver bevuto troppa acqua," dicesti affannosamente mentre scivolavi di nuovo sulla sedia.

"E' tutto a posto," Taehyung sorrise, guardandoti affamato. "Sei sicura di riuscire a mangiare?"

"Sì," mormorasti, scorrendo tra le pagine del menù con le dita incrociate nel grembo.

E poi lo vedesti.

Ratatouille.

"Sì!" urlasti sotto voce, eccitata quando vedesti la voce sulla pagina.

"T/N?" Taehyung ti guardò in modo strano. "Sei assolutamente sicura che è tutto a posto?"

"Uhm, sicuro." gli sorridesti con un leggero imbarazzo, passandogli il menù, con il dito puntato al nome del piatto. "Prenderò una ratatouille, per piacere."



A/N

Siamo arrivati a 2K letture con un solo capitolo. GIOIE

Primissima canzone del Kpop che avete sentito?

Io Not Today e me ne sono subito innamorata.

How to be a hoe || Traduzione italianaOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz