Chapter 23

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-"Señor, ¿puede decirme dónde está el pan?" Un uomo vestito in giacca e cravatta con un area più che signorile si avvicina a Nash, chiedendogli in un altra lingua nonchè spagnolo, qualcosa che io non ho ben afferrato il concetto.

Nash mi guarda con un sorriso sotto i baffi e cercando di decifrare cosa abbia detto l'uomo.
-"Mr. May repeat?" Chiede Nash, cercando di imitare l'accento inglese, muovendo la mano in modo signorile e raffinato.

-"Da quando in quà, a una domanda di lingua spagnola, si risponde in lingua inglese?" Domando ridendo, mentre Nash si sforza per ricordare qualcosa di quello che abbia detto l'anziano.

-"Ragaz..." Arriva Mary, vestita completamente con un abbigliamento casalingo, che tiene in mano tre torte e due Whisky. "Che diavolo state facendo?" Domanda con un espressione facciale sconcertata, rimanendo a bocca aperta.

-"Ti spiego molto brevemente, questo anziano sta cercando qualcosa, ma il punto è che ha provenienze spagnole, il problema sorge da il quale io e Nash, non sappiamo nulla della lingua spagnola." Spiego muovendo le mani in modo veloce, per poi prendere respiro.

-"Sr. él puede repetir?" Chiede Mary avvicinandosi al vecchietto.

-"Chica, ¿puede decirme dónde está el pan?"

-"En el siguiente estante" Sorride Mary, passandomi le torte e il Whisky.

Il vecchietto saluta con un sorriso felice e si allontana dirigendosi allo scaffale dopo questo.

-"I cinque anni di superiore sono serviti a qualcosa a quanto pare." Dice vantandosene e corteggiandosi da sola, privilegiandosi autonomamente di tutti i complimenti possibili e per niente immaginabili.

-"Poca autostima e pensa alla occulta virtù che da te mosse, d'antico amor sta sentendo la gran Potenza provenire dal cavallo dei Jeans" Nash indica un ragazzo dietro Mary con un erezione in corso alla vista della mia amica con dei pantaloncini.

-"Da quando hai assunto questo linguaggio gradevole e raffinato al suon delle orecchie di questa gente poco istruita senza moderare termini raffinati e poco scientifici?" Chiedo ridendo, voltandomi verso OcchiGhiaccio.

-"Da quando guardando Mary corteggiarsi da sola mi è venuta in mente questa frase." Dice ridendo e prendendo un pacco di bicchiere dallo scaffale.

-"Stefano!" Urla Nash guardando Stef e abbracciandolo dandogli una pacca sulla spalla sotto lo sguardo non-divertito di Stefan, mentre lui mi guarda con sguardo esasperato per Nash.

-"Nash, anzi che fare il coglione, io direi di affrettarci a prendere questo fottiti cibo e andarcene." Dice staccando Nash dall'abbraccio e prendendo delle caramelle al volo e strappando u bicchieri di mano a Nash.

-"Che gli prende?" Mi domanda Nash girandosi verso di me.

-"Stavo per farti la stessa domanda." Dico allontanandosi dallo scaffale a dirigendomi verso Stefan.

-"Che succede?" Lo afferro dalla spalla facendolo girare verso di me.

-"Succede che non è il mio forte andare al supermercato insieme a tutti i ragazzi del gruppo." Dice proseguendo la sua camminata. Con me non funziona, mossa sbagliata.

-"Non prendermi per il culo! Se devi parlare con me, dì cose vere e non la prima cazzata che ti passa in mente giusto per farmi togliere dalle palle.
Anche se mi guardi fissa negli occhi pensando che sia una tua tattica per far credere alla gente che dici la verità, bè con me non funziona.
Puoi fare Bingo con coloro che non sanno chi sia davvero Stefan Lee, ma non con me." Lo indico con il dito contro il petto sfiorandolo, mentre sussurro provando a non urlare.

-"Cosa vuoi che ti dici, Kayla? Cosa? Ciò che vuoi che sentano le tue orecchie? No! Non è così. Dico ciò che mi pare senza dipendere da nessuno, pensa un pò Se dovrebbero dipendere da te."

-"No! Io non voglio che tu mi dica ciò che a me fa comodo e piacere, voglio solo che tu mi dica la verità." Abbasso il tono di voce, non facendomi sentire dagli altri ragazzi del gruppo, compresi anche degli sconosciuti che girano il Supermarket in cerca di cibo nei vari scaffali disponibili.

-"Voglio solo che tutto ciò che sto passando non sia mai successo. Tutto, senza nessun pensiero." Dice sussurrando avvicinando il suo viso al mio mentre mi fissa molto attentamente.

-"Con la parola 'Tutto' capisco cosa tu intenda."

-"Bene così, Kayla."

Il giorno dopo...
-"Hayes, come va a casa?" Domando mentre sorseggio il succo d'arancia.

-"Bene, perchè questa domanda?" Domanda ridendo mentre mette una mani attorno alle spalle di Enn.

-"Non so, Sasha con Aaron, tu con Enn e Nash abbastanza single, o no?" Domando avvicinandomi con uno sguardo pervertito.

-"Nash, è interessato a una ragazza, Ma non so come sia messo, neanche se sia del gruppo o meno." Dice. -"Adesso vado." Si alza dallo sgabello, mangiando l'ultimo lampone rimasti dentro la ciotola.

Enn lo accompagna fino alla porta per poi scambiarsi vari baci con Hayes. Che coppia felice!.

Salgo le scale incontrando Stefan a letto nudo senza maglia, quanti tatuaggi.
Come cazzo fa a non capire quanto cazzo io possa desiderarlo?
I più coglioni sempre io, eh?

-"Dove vai?" Mi chiede mentre scende le scale, dietro le mie spalle.

-"A fanculo, vuoi venire, andata senza ritorno, gratis!" Urlo eccitata.

-"Guardami cazzo! Smettila di fare così!" Dice afferrandomi dalle guance e guardandomi più vicino del solito al mio volto.

-"Così come?"

-"Lascia stare." Gira spalle andandosene E scendendo le scale.

-"Non lascio stare niente, adesso mi spieghi."

-"L'arrogante, l'indifferente, prima felice e divertita poi triste e arrabbiata. Così, Kayla."

-"Sei tu la causa di tutto ciò."

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Prossimo aggiornamento: 9 Giugno 2018.
SCUSATE PER GLI EVENTUALI ERRORI DI BATTITURA.

Powerful [COMPLETA] ||Stephen James.Where stories live. Discover now