Chapter 15

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I raggi del sole danno quell' atmosfera estiva a questa giornata calda e serena, molto tranquilla.
Mio padre si tuffa nella grande distesa d'acqua trasparente, sparendo completamente nell'immensa conca di acqua.
Ritorna in superficie con i capelli appiccicati alla fronte con un sorriso che esprime tutta la sua felicità, nel vederci felici e non rattristati, nel vederci spensierati e non con enormi pensieri che ci frullano per la testa, noi stessi, tranquilli e non ansiosi di quello che succederà prossimamente.

Mi sveglio di soprassalto, di nuovo, mio padre, neanche Dio sa quanto mi manchi.

Perchè te ne sei andato papà? Perchè?!

Scendo dal letto dirigendomi subito in bagno, vedo il mio riflesso nello specchio difronte a me, dio che mostro!

Guarda che sopracciglia, ma la faccia! Ma che brutta!! Per non parlare dei capelli ricci e disordinati che mi ritrovo, un lusso!

Cerco di dare una forma guardabile ai miei capelli, legandoli ad una coda un pò disordinata, abbastanza!
Prendo lo spazzolino e lavo i denti con molta lentezza, dio che sonno! Tra poco rischio di addormentarmi qui sul lavandino. Risciacquo i denti, afferro la piccola borsetta contenenti i trucchi della Kiko e Victoria's Secret, ottimi trucchi!

Adesso sono un pò più presentabile, afferro il cellulare che è sul comò accanto all' abat jour, mi collego su Whatsapp e leggo:

Alvaro: Per questa festa, si occuperanno di inviare i messaggi di invito Sara e Cam, di fare la spesa Stefan e Kayla, Hayes e Sasha di procuarci un DJ e un Barman insime a Enn, il resto può rendersi utile nelle decorazioni della festa.

Si, una festa! E chi l'avrebbe mai detto io che organizzo una festa?!

Scorro più giù nei messaggi e ne noto uno di Stefan che dice:
Stefan: Alle 10 a.m. passo da te, preparati presto, odio attendere la gente.

Dò una sbirciata dell'orologio che indicano quasi le 10 a.m.
Cazzo! Devo ancora vestirmi!
Afferro i primi vestiti che mi capitano, che tutto sommato non formano un'outfit non male.

Cazzo! Devo ancora vestirmi! Afferro i primi vestiti che mi capitano, che tutto sommato non formano un'outfit non male

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Maglietta Adidas, Jeans strappati e Superstar, giusto quel tocco per fare schifo. Sto una merda!

Sento qualcosa vibrare. Cazzo! Stefan.
Afferro il cellulare e scendo di corsa le scale.
Noto Enn con uno Chignon disordinato mangiare i biscotti bagnandoli nel latte.

"Enn! Io vado a stasera!" Quasi urlo, afferro un capello della Nike appeso nell' appendi abiti.
Esco dalla porta, la chiudo subito dopo mi fiondo nella Lamborghini, pochi soldi eh?

"Puntuale! Prima ragazza che non mi fa aspettare mezz'ora." Afferma con la sua voce roca e con tono autoritario.

"Ma buongiorno anche a te, si si, tutto ok, grazie per avermelo chiesto.
Ci sono state altre ragazze prima di me?" Mormoro sarcastica, per poi aggiungere una piccola domanda, troppo azzardata, forse?

-"Non sono mica omosessuale, ho pur sempre anch'io un'apparato maschile riproduttivo." Risponde con determinazione, tenendo lo sguardo fisso sull'autostrada che gli si presenta davanti.

"Gne Gne Gne, dove siamo diretti?" Chiedo disorientata, so solo che dovremmo andare al supermercato per questa festa.

"Un supermarket quì vicino, in questi paraggi." Spiega accostando la macchina nel parcheggio, con molta maneggevolezza e facilità. Sarà un gioco da ragazzini parcheggiare una Lamborghini. Almeno per lui!

"Vieni, cammina accanto a me, non è un supermarket affidabile, ci sono già persone di colore." Dice a denti stretti, mi avvicino a lui, guardando con fare investigativo il posto in cui mi ha portata, cos'è questo scempio? Ma sopratutto, perchè quì?

"Stefan, non sarebbe meglio andare in un-" Mi blocca poggiando un pollice sulle mie labbra.

"Shh, se fai capire che hai paura a questa gente, ci attaccherà, cosa che sarebbe meglio evitare, loro saranno una grande cifra in confronto a noi per poterci difendere, cammina con fare tranquillo e autoritario." Spiega guardandomi negli occhi come per assicurarmi.

Faccio come mi suggerisce e tutti ci guardano straniti, come se non avessero mai visto 2 ragazzi del sesso apposto avvicinarsi.

Continuiamo la nostra strada con tranquillità fino a raggiungere l'entrata del supermercato.
La gente circonda gli scaffali colmi di cibo con confezioni colorati, questo posto da allegria e entusiasmo.

"Allora, cerca di non staccarti da me, non mi piace per niente affatto questo posto." Afferma osservando attentamente tutto ciò che ci circonda.

"Okay, con cosa iniziamo?" Domando riferendomi a cosa dovremmo prendere per prima.

"Ho parlato con Alvaro e gli altri, prendermo degli alcolici, e qualcosa da mangiare, per accompagnare le bibite alcoliche." Spiega guardandomi camminando verso gli scaffali dove sono poste le bibite.

Ecco i primi cartellini dove sono scritti il nome dei Whisky e il prezzo.

Jack Daniel's
Old No 7 Whiskey 5cl miniature
$ 19,90.

Campari Bitter
Davide Campari 70cl
$ 20,45.

Greenall's London Dry Gin
1760, 70cl
$ 16,65.

"Stef, ho trovato le bib-" Vengo interrota da una mano che mi tappa la bocca da dietro trascinandomi verso una parte sconosciuta del supermercato.
Cerco di dimenrami, ma è impossibile è troppo forte.
Avverto il mio nome sussurrato dalla voce di... Stefan?

Gli lancio una gomitata sull'addome, nel frattempo calpesto il piede, quest'uomo sconosciuto geme dal dolore e rallenta la presa verso di me.
Provo a urlare o almeno a farmi sentire da qualcuno, cazzo, se è difficile.

Con tutta la forza che ho inizio a spintonarlo verso uni scaffale in modo da far avvertire il rumore degli alimenti sbattere fra di loro a causa mia.

"È inutile provarci, più ti muovi, più la situazione aggravi, cara Foxer."

Rimango ferma per tentare di capire la vice di quest'uomo. Chi è?

"Ho già riparato tutto con tua madre. Il funerale si terrà domani, affrettati anche a salutare qualche tuo amichetto"

Le palpebre diventano pesanti, il dolore è un pensante macigno sulle spalle. Il vuoto si fa spazio nel mio petto, lascio che i miei muscoli diventino morbidi e facilmente vulnerabili. Le lacrime solcano le mie guance, il dolore si sente.
Il cuore pompa all'infinito.

Un'odore fastidioso mi invade le narici, mi abbandono completamente alle braccia di questo misero uomo che mi stanno tenendo stretta a sè come se da un momento all'altro potessi scappare.

L'agitazione è tanta quanto il dolore.

Powerful [COMPLETA] ||Stephen James.Where stories live. Discover now