Chapter 5

14.5K 387 0
                                    

La bottiglia gira, gira e gira.
Ed io sono ancora seduta ad osservare la scena, neanche fosse un film!
Non capisco perché non hanno scelto di fare, in ordine di sequenze, sarebbe stato molto meno noioso per alcuni.
Quella bottiglia di vetro, l'unica che hanno trovato, si ferma nella maggior parte dei casi sempre su Sasha!

-"Kayla, obbligo o verità?" Ah, ma allora la mia esistenza non è del tutto ignara.
-"Obbligo."
-"Classica domanda, Kayla.
Ti obbligo a raccontarmi la tua prima volta" La domanda di Alvaro mi fa sorridere beffardamente, mi mordo il labbro e apro bocca.
-"Alvaro quale particolare preferisci sapere? Quando lui è entrato dentro di me oppure come poggiava delicatamente le sue labbra sulle mie?" Il mio tono di vice esce ironico e derisorio.
Sono vergine e per mio esteso orgoglio, non proferirò parola su questo argomento.
Chi vorrà sapere come sono davvero, dovrà prima scoprirlo.

Sul suo volto appare uno sguardo compiaciuto dalla mia risposta.
Resta qualche secondo a fissarmi, ma poi continua con lo stupido giochetto. Già, alla fine ha vinto Sasha.

-"Proseguiamo." Dice, si allunga verso la bottiglia e la girare; il materiale roteante si ferma proprio sulla sua figura.
Senza dar tempo di parola a qualcuno, proferisce la sua decisione: verità.
Viene fatta da Stefan, e la sua risposta sembra essere sincera.

***

Dal gruppo ci è stato annunciato che a breve si terrà una gara clandestina, hanno deciso di voler partecipare anche se soltanto uno di loro sfiderà qualcuno.
Senza pensarci ho deciso anche io di voler vedere come se ne svolgesse una, senza però aver prima chiesto ad Enn.
Insieme abbiamo deciso di farci scorrere l'adrenalina in corpo e lasciar andare via le nostre preoccupazioni in tal modo.
Potranno anche essere illegali e qualsiasi altra cazzata; la vita è una sola, non è detto che io possa avere una seconda opportunità per saltare sopra una macchina illegalmente.
Chissà, magari questo mondo fa al caso mio, tutto questo sembra così irrealistico.

-"Hai finito?" Enn fa capolino nella mia stanza con fare annoiato e distaccato.
Le sarà andata storta con Hayes?
-"Si" Ho deciso di indossare un semplice body nero aderente abbinato a dei jeans di tale colore a vita alta.

Scendiamo velocemente al piano di sotto.
Prendo le ultime cose ed esco fuori, trovo Mary intenta a chiamarmi appoggiata ad una macchina.
-"Non hai una macchina e ho deciso di prestarti la mia.
Ti consiglio di partecipare adesso, così da poter capire se hai delle vere e proprie potenzialità." Mi da una pacca sulla spalla.

-"Questo splendore-"
-"Si è proprio mia, salta su."

***
-"Ci siamo." Aaron scende dalla sua auto e spinge delicatamente la portiera della sua auto.
Si direziona verso Stefan che ride divertito guardando le auto presenti. "Sono auto da principianti." Risponde Aaron con un sorriso, si battono il cinque ridendo.

-"Mary -Aaron la indica- mostrale la zona" Dice Aaron indicandola col pollice, per poi fargli un'occhiolino.
Lei si avvicina a lui e sembra sussurargli qualcosa sfiorando le sue morbide labbra.
Lui appoggia le sua mano dietro il suo capo spingendola a baciarlo, quest'ultimo mette la lingua nel bacio e Mary non sembra essere dispiaciuta.
Addio alla zona.

"Ti guido io." Stefan viene verso di me.
Il suo comportamento sembra essere forzato e del tutto indifferente alla mia presenza.
"Come puoi ben vedere la folla è divisa in gruppi. Ognuno di noi fa parte di una gang ma nella maggior parte dei casi questo non influisce molto sulle vincite.
Le più forti sono le "Alley" formato da solo ragazze, quest'ultime gestiscono traffico di droga e gare clandestine ogni giorno e in fine sono considerate delle sovrane.
Possiamo trovare quelle più conosciute che sono i "Nerley" quello che oltre fare organizza sedute d'azzardo.
E ultimo ma non per importanza ci siamo noi, i "Drugs" il nome ti farà venire subito in mente cocaina o cazzate varie, ma l'appellativonon è dato su questo, il motivo è perché ognuno di noi ha iniziato come se fosse qualcosa di leggero e superficiale, ma poi diventava sempre più di vitale importanza partecipare ad una gara." Spiega attentamente senza tralasciare nessun particolare anche se credo si sia soffermato solo a spiegare quelli più potenti.

-"Per partecipare ad una fara è essenziale far parte di un branco.
Ci sono i principianti, che hanno appena iniziato.
Ci sono i Gran maestro, di cui noi facciamo parte.
E infine i più forti, i Sovrani, quasi impossibili da sconfiggere." Puntualizza.

Mi porta in una zona più lontana
Qui ci sono i Casinò, questo -Ne indica uno a destra- è il "Poker d'assi" dove si tratta Biliardo, Poker Texas, Roulette e ovviamente comprendono alcune ragazze mezze nude" Finisce.
-"Q sinistra c'è "King Poker" entrambi sono uguali, possiedono le stesse cose, con l'unica differenza che "Poker d'assi" è riuscito a conquistare più clientela e questo lo porta ad avere maggior lusso."

A noi si avvicina una ragazzo, che immediatamente saluta l'ammasso di muscoli che ho di fianco.
-"Non mi-" Stefan lo blocca all'istante e con i suoi occhi pece lo uccide letteralmente.
-"Non ti presento nessuno, sta lontano." Ringhia.
Il ragazzo si fa piccolo piccolo e abbassa il capo guardando a terra, nel suo volto riuscivo a leggere il timore represso che aveva per Stefan, fa così tanta paura a tutti?

-"Chi era quello?" Chiedo e mi avvicino a lui quando riesco a notare che l'aria si fa sempre più buia e stretta.
-"Hai paura?" Mi deride.
-"No, stupido." Gli do un debole pugno sulla spalla e lui non sembra nemmeno lontanamente farsi male, ma riesco ad aumentare soltanto la sua risata.

*Scusate se il capitolo è corto, ma mi sono fermata solo a puntualizzare come funzionano, in questo libro, le gare.*

Powerful [COMPLETA] ||Stephen James.Where stories live. Discover now