Chapter 1

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-"Pronta?" Mi chiede Enn con tono ansioso, ha il respiro irregolare per l'emozione e stringe il labbro inferiore in preda alla felicità.
Nei suoi occhi traspare l'ansia e la voglia di ricominciare da capo vivendo il presente al massimo. Ho sempre invidiato questa sua personalità forte e determinata.

-"Sei troppo ansiosa! Calmati se non vuoi finire per avere una crisi di nervi..." Sospiro. Guardo l'esile foglio giallo che tengo tra le mani e sorrido dolcemente ripercorrendo la storia che c'è dietro.
Lo piego in due e guardo la coda di persone che mi precede; subito la voglia di sorridere mi passa.

Ci mancano ancora un bel pò di persone.

-"Kay, è il mio primo volo, stiamo per andare a Los Angeles, la città che ho sempre sognato di visitare, è un luogo meraviglioso e bellissimo. Tutto questo per me è sempre stato un sogno." Sussurra tutto d'un fiato con sguardo sognante e rivolto verso il cielo a osservare un punto indefinito delle pareti bianche dell'aeroporto.
Teenager.

-"E guarda il lato positivo di questo viaggio, ci saranno tanti ragazzi, di cui molti godono di molta fa-." Continua a parlare mordendosi con forza il labbro inferiore e io la blocco all'istante.
Ci stiamo solo trasferendo, non capisco cosa ci sia così di tanto eccitante! La città non cambia la tua vita, può limitarsi a renderla più piacevole. Ma nulla di più.

Dal suo sguardo perso deduco che stia già immaginando i ragazzi 'perfetti' che incontrerà prossimamente -si spera anche per me- credo proprio che la sua gioia si basi principalmente sulla vita da solite teenager che si concentrano a fare le santarelline e poi incontrare il loro grande amore. Ovviamente il solito ragazzo bello e "bad boy". Detesto questa versione dei fatti.

"Esci dalla fiaba ed entra nel mondo reale." Le dico, mentre le sventolo una mano in faccia facendolo uscire dal suo film.
"Nessun ragazzo è il principe azzurro che tutte le ragazze desiderano." Continuo in tono sicuro e autoritario.
"Possono essere dolci e gentili, ma anche stronzi e arroganti come nessun'altro. E la solita ragazza è sempre attratta dal secondo stereotipo, ma tu non fai parte di quelle. Non è così?" Cerco la risposta nei suoi occhi.

Non posso mica farla illudere così facilmente.

-"Sei troppo noiosa e realista." Si difende roteando gli occhi, incrocia le braccia al petto e sbuffa scuotendo la testa.
-"Meglio vivere nella realtà che nella fiaba delle principesse sul pisello." Sposto la valigia quando noto che la fila di persone davanti a noi va a diminuire sempre di più.
Questa si che è gioia.

Ed ecco a voi Enn Foxer, ha compiuto da poco i diciotto anni nonostante sembri una ragazza di tredici anni in preda agli ormoni.
Ha un anno in meno di me, capelli ricci e castani, occhi di tale colore.
Da alcuni punti di vista fisici e psicologici potrebbe anche sembrare più grande di me, ma non lo è.
Ama godersi la vita al meglio, anche pur di rischiare e dare tutto ciò che può in ciò che lei vuole davvero. Raggiunge i propri obbiettivi senza crearsi scrupoli e non ha paura di infrangere le regole.

La guardo di sottecchi beccandola a fissare un gruppo di ragazze poco lontane da noi.

Con soddisfazione noto che tra poco è il nostri turno, in questa coda ci sono famiglie in attesa di andare via da questo posto, e ragazzi tra i sedici e i trent'anni.

Dopo altri venti minuti di coda posso annunciare ufficialmente che abbiamo finito la fila per prendere l'aereo; ci dirigiamo a passo svelto verso il cartellone dove vi sono indicate le ore di tutte le partenze di ogni singolo aereo.

Scorro l'indice lungo tutte le varie città fino ad arrivare alla scritta:

Los Angeles: 09:45

Powerful [COMPLETA] ||Stephen James.Where stories live. Discover now