Quei grandi occhi neri da cerbiatto si sono finalmente aperti.

"Dai," dice l'uomo dalla struttura piccola di fronte a te, indicandoti con un movimento del polso. "Torniamo a casa."

Lo segui senza parole, arrampicandoti di nuovo nella macchina con un eccitamento che non combacia nemmeno un po' con l'impazienta contenuta nelle azioni di Yoongi.

Nonostante la faccia dell'uomo più grande sia normalmente il suo lago placido di noia pacifica, riesci a vedere il sollievo e l'amore brillare attraverso il tremolio più leggero delle sue dita, e il modo in cui si succhia il labbro inferiore nella bocca ogni paio di minuti.

È pronto a tornare indietro e vedere l'uomo più piccolo sveglio e sano.

Riprendendo vita, il motore della macchina trema sotto di te mentre Yoongi lo scalda e strattona il cambio per partire. Gettando un ultimo sguardo all'edificio diroccato, realizzi qualcosa.

"Hey," dici. "Non mi hai mai detto la tua storia. Non mi hai detto come sei nato."

Una leggere risata lascia le sue labbra, secca e senza umorismo. "La mia è quella meno originale fra tutte. È un classico caso 'ai miei genitori non importava, così sono scappato e mi sono unito ad una gang'."

Arricciando le labbra, gli inarchi un sopracciglio. È impossibile. La sua storia non può essere semplice, specialmente perché è Yoongi. È così tosto e figo e incurante di qualsiasi cosa.

Ci deve essere di più.

Quando vede il tuo sguardo, il sicario dai capelli neri grugnisce. "Sei una creatura persistente, non è così? Va bene. Ero un boss a Daegu."

Scioccata, lo fissi con occhi nuovi. Quest'uomo non solo era parte di una gang, ma la gestiva. A Daegu.

"Porca troia," mormori. "Un boss mafioso di venti-e-qualcosa-anni mi sta scortando in giro come un autista."

Sbuffando un po', Yoongi sposta con irritazione le ciocche da davanti gli occhi. "Ex-boss. Ho lasciato anni fa."

Anni fa. Come fa ad avere anni da sprecare?

É così giovane, avrà avuto diciotto o diciannove anni quando era un boss. È la cosa più pazza che tu abbia mai sentito.

"Perché te ne sei andato?" chiedi.

Stringendo le labbra in una linea stretta, Yoongi scuote la testa. I suoi occhi sono diventati totalmente vuoti e freddi, ed è come guardare il lato di un ghiacciaio. Liscio, solido, indistruttibile, e completamente isolato.

Ti zittisce.

Okay. Ti risiedi bene sul sedile, non volendo stressare l'uomo che potrebbe ucciderti con un pugno.

Tuttavia, quando lo fai, Yoongi alza lo sguardo sullo specchietto retrovisore. Impreca, ad alta voce e con una ferocia che ti fa scattare lo sguardo sulla sua faccia.

Il ghiacciaio nei suoi occhi si è rotto in un milione di pezzi.

"Tieniti, T/N," dice Yoongi, proprio quando senti qualcosa schiantarsi contro l'angolo sul retro del SUV.

Gridi e cerchi di tenerti indietro mentre la forza minaccia di schiacciare la tua testa sul cruscotto, le tue dita strette intorno alla cintura cercando di sopravvivere.

La coda della macchina slitta, una bestia impazzita che Yoongi sta cercando disperatamente di prendere il controllo. Finalmente costringe le ruote a mantenere una linea retta, guardando di nuovo nello specchietto retrovisore. "Siamo seguiti."

Guardi indietro anche tu questa volta, e vedi un altro SUV nero dietro di voi, il paraurti anteriore curvato all'interno nel punto in cui ha colpito la vostra macchina. Con le finestre oscurate, non riesci a dire chi stia guidando o quante persone sono presenti nell'auto.

"Chi sono?" boccheggi, facendo una smorfia quando per un pelo Yoongi evita un altro scontro con il veicolo spingendo l'accelleratore.

State ora viaggiando ad una velocità pericolosa attraverso le strade strette, ogni curva fa uscire un suono stridulo dai freni.

"Non lo so," sibila Yoongi attraverso i denti digrignati. Le nocche delle sue mani sono bianche sul volante.

Guardi di nuovo indietro verso il vostro inseguitore, quasi svenendo quando il finestrino si abbassa ed emerge un braccio, la mano tiene un piccolo oggetto argentato che ti fa venir voglia di vomitare.

"P-pistola," dici senza fiato. "Hanno le pistole!"

Un'imprecazione e svolta slittante dopo, Yoongi colpisce con il dito il tuo ginocchio. "Che ne dici di un corso veloce sullo spostarsi al posto del guidatore?"

No.

Scuoti la testa vigorosamente e schiaffeggi la sua mano, che si è stretta come una morsa sul tuo ginocchio. "Non succederà. Vuoi vivere, vero?"

"Sì." È così calmo quando ti guarda, gli occhi marroni luccicano di un divertimento selvaggio. "Ecco perché stai guidando tu."

Prima che riesci persino a protestare, Yoongi usa un qualche strano trucco che coinvolge lo spingerti al posto del guidatore mentre lui ti scavalca fino al sedile del passeggero.

Finisci a bocca aperta, stringendo il volante come se fosse un'ancora di salvataggio e premendo il pedale del gas, non sicura di come tu sia arrivata lì.

"Yoongi!" Gridi all'uomo che sta ora frugando sotto il sedile del passeggero. "Non so dove sto andando!"

Il suo telefono sbatte contro la plastica del cruscotto, facendo chiasso quando si stabilisce. "Non ti preoccupare. Ho attaccato il GPS."

Oh, fantastico.

Ha attaccato il GPS.

"Svolta a destra tra 900 metri," intona una voce robotica femminile. Urli e giri con forza il volante a destra, mancando per un pelo il muro di un edificio mentre scivoli lungo la strada.

Nel frattempo, Yoongi ha uscito due pistole brillanti da sotto il suo posto e sta abbassando il finestrino, facendo un sorriso che manda dei brividi lungo la tua spina dorsale.

"Oh sì," sospira il lunatico accanto a te. "È passato fin troppo tempo da quando l'ho potuto fare."

E apre il fuoco alla macchina dietro di voi.

BUONGIORNO

Scusate se non ho pubblicato subito appena è uscito il capitolo però sono partita e non potevo mettermi a tradurre lì ahahah, dovevo aggiornare ieri ma mi è salita la febbre e mi sono letteralmente addormentata con il computer tra le mani, lol. 💗

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Blood Ink [Italian Translation]Where stories live. Discover now