Capitolo 68

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Chiusa la porta alle  spalle  di Piero , Francesco decise di approfittare dell'ora di pranzo per chiamare la mamma.

La conosceva fin troppo bene quindi sapeva che, nonostante la chiamata del giorno prima a Piero e a lui, era ancora preoccupata per il secondo genito.

''Frà cos'è successo?''- chiese diretta la donna provocando una bellissima risata nel figlio.

''mamma buongiorno, sto bene grazie. E tu?''- finse di rispondere ad una domanda di cortesia che la mamma non gli aveva affatto rivolto, troppo concentrata a sapere di Piero.

''Francè scusa a mamma ma hai sentito Piero?''

Francesco sorrise intenerito. Era certo che la mamma amasse tutte e tre i figli di un amore unico e indissolubile ma era palese che per Piero avesse una debolezza maggiore, poteva avere pure 24 anni, poteva essere una star internazionale, poteva aver girato il mondo e conosciuto le persone più influenti del mondo ma per lei sarebbe stato sempre il piccolo di famiglia cresciuto troppo presto.

''se n'è appena andato da casa''- disse provocando prima confusione e poi panico nella donna.

''uh sapevo io che sarebbe finita così, quella gli ha fatto il lavaggio del cervello. Ora dico a papà di chiamarlo e farlo scendere immediatamente a Naro.''- vomitò d'un fiato la mamma fraintendendo la frase detta dal figlio.

''mà ferma e respira''- gli impose Francesco cercando le parole adatte per raccontare l'incontro con Piero omettendo  della sua valigia e della decisione del fratello di stare con Stefania ogni singolo momento libero, sfociando in una quasi convivenza necessaria per Piero ma che la mamma non avrebbe affatto capito-'' è andato a prendere Stefania a scuola per pranzare con lei''- iniziò a spiegare sentendo uno sbuffo da parte della mamma -''e abbiamo parlato di lei. Io non la conosco mà ma da quello che mi ha raccontato Piero deve essere una brava ragazza'' - e , per scalfire la scorza di diffidenza nella quale Eleonora rinchiudeva il cuore ogni volta che si parlava della nuova conquista di Piero, le riportò  tutto quello che gli era stato raccontato.

Dalla spesa fatta insieme alla palestra. Dalle resistenze della donna a cedere alle lusinghe di Piero al suo non voler pubblicizzare la loro conoscenza.

Eleonora sospirò profondamente.

''Pure io sono preoccupato per mio fratello e  pure io vorrei proteggerlo da ogni cosa ma Piero ora è un uomo, intelligente e prudente. Non conosco quella donna ma conosco il metro di giudizio di mio fratello.''

A quelle parole Eleonora fece per parlare ma Francesco glielo impedì.

''Piero è coinvolto, inutile nasconderlo o negarlo ma Stefania non sembra essere una che se ne vuole approfittare o che vuole illuderlo. Anzi,gli sta rendendo la vita difficile, mamma. La sta corteggiando da un pò ma lei è sempre sulle sue, in tutto. Se voleva approfittarsene lo avrebbe fatto già quest'estate, quando si sono conosciuti , oppure quando si sono incontrati di nuovo a Bologna. E invece mà mai una foto, mai una cena in un lussuoso ristorante, mai una passeggiata per strada, mai nulla. Per il mondo quei due sono perfetti sconosciuti. E poi Piero è felice con lei. Lo dovevi vedere stamattina: aveva gli occhi lucidi e un sorriso bellissimo, come manco con Marilena ha mai avuto''- continuò ricordando la felicità del fratello quando gli raccontò del loro primo bacio -''mi ha promesso di presentarmela appena possibile, magari conoscendola potrò dirti qualcosa di più e farti stare più tranquilla''

''sono solo preoccupata per Piero, ho paura che spinto dal dolore per la rottura con Marilena possa commettere qualche sbaglio di cui poi possa pentirsi.''- spiegò la donna motivando la sua resistenza ad accogliere questa donna accanto a Piero -''non mi sono mai intromessa nella vita vostra ma vi ho sempre consigliato per il vostro bene. Io non so nulla di sta picciotta ma so che Piero ha fatto spostare un impegno di lavoro e ..'' - ma Francesco la interruppe.

''hanno litigato per questa cosa''- spiegò ripensando alla sbagliatissima decisione del fratello -''lei non sapeva che Piero voleva andare con lei e quando lo ha saputo ha discusso con lui  perchè non vuole che la segue creando problemi con il suo lavoro e quello dei ragazzi ma tuo figlio è duru di testa e  ha deciso di seguirla comunque, anche contro la sua volontà''

''ma così litigheranno?!''- suppose la donna con tono preoccupato.

''esatto mà, spero cambi idea nei prossimi giorni''- concluse Francesco.

Con animo più leggero staccarono la chiamata. 

Eleonora ringraziò Francesco chiedendogli di tenere sempre sotto controllo il fratello e sopratutto di aggiornarla sull'evolversi della storia tra lui e Stefania. Francesco, dal canto suo, promise di impegnarsi a conoscere meglio la donna che aveva catturato il cuore del fratello e di stargli accanto ancora di più.

Mentre a Bologna Francesco ritornò all'università, a Naro Eleonora continuò a cucinare per il marito che, da lì a pochi minuti, sarebbe tornato a casa dall'officina intanto che organizzava ciò che aveva saputo da Francesco per poterglielo raccontare.

Ignaro della conversazione tra Francesco e la mamma, Piero si recò da Stefania con un anticipo di mezz'ora fermandosi prima al bar vicino per comprarle una scatola di cioccolatini fondenti per coccolarla, corteggiarla, amarla.

Il suono della campanella annunciò la fine di quell'altra giornata scolastica; Stefania, fremente nel voler rivedere Piero e con un bel sorriso stampato in viso nell'immaginarsi tra le sue braccia a prendersi quel bacio non dato quella mattina, scese le scali della scuola velocemente prima di essere fermata dalla preside.

-'Professoressa Romano, buongiorno!'- la richiamò la donna.

-'Buongiorno Preside'- salutò cordiale ma con leggero affanno Stefania.

-'come procede l'organizzazione della gita?'- le chiese avvicinandosi.

-'Benissimo, domani vengo in presidenza a consegnarle tutto'- rispose con un piccolo sorriso  nel pensare a quella gita nella sua terra.

-'Benissimo, Romano. A domani!'-la congedò la dirigente.

-'Buona giornata, preside'

Ma mentre Stefania stava per uscire dal portone della scuola venne di nuovo richiamata dalla preside.

-'Romano?'- 

Stefania si bloccò voltandosi subito.

-'chiunque sia la causa di quel suo sorriso, se lo tenga stretto'

Non ebbe il tempo di rispondere Stefania che la preside era già entrata in ufficio.

Senza modificare di un solo muscolo la curva disegnata dalle sue labbra, si avvicinò al SUV scuro dove sapeva di trovare 'la causa di quel suo sorriso'.

Grazie di cuore per i commenti, per le stelline e per le letture. 

Un abbraccio.

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