Capitolo 11. Si smuovono le acque - Parte Terza

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Attendeva la successiva mossa dei compagni e, nel frattempo, approfittava di ogni movimento dell'uomo per carpire maggiori dettagli su di lui. L'abito e il mantello di modesta fattura, il cappello impolverato ma soprattutto gli stivali vecchi ma lucidati di fresco, gli avevano già dato alcune informazioni da non sottovalutare: l'uomo doveva essere stato assunto da un cliente importante da poco, lo dimostrava la lucidatura quasi ossessiva del cuoio delle scarpe, così in contrasto con l'umiltà del resto del vestiario, come se il loro proprietario avesse voluto presentarsi in maniera quasi impeccabile, nonostante le sue magre finanze. Gli dava l'idea di un professionista dei bassifondi, abituato a incarichi modesti e ora finalmente alle prese con la prima vera commissione redditizia. Questo spiegava, secondo CJ, anche la maniacale attenzione che riversava in quell'inseguimento ma, soprattutto, metteva ancora più in risalto l'inesperienza dimostrata dall'uomo quella stessa mattina; quale ladro avrebbe rischiato un incarico tanto importante, facendosi sorprendere con così grande facilità dal proprio obbiettivo?

Quella storia puzzava, l'halfling ne era sempre più certo, ma in quel momento poteva solo camminare dietro i compagni e il loro inseguitore, tenendosi pronto qualora qualcosa fosse andato storto.

Dopo circa mezz'ora di quella monotona passeggiata tra i banchi, CJ notò con sollievo che Daniel e Ben aumentavano a poco a poco l'andatura, passando da una piacevole camminata a una marcia sostenuta in direzione delle mura della città. Anche il suo obiettivo si accorse di quella variazione e vi si adeguò immediatamente, fendendo a sua volta la folla per non perdere di vista i due, all'apparenza ancora ignaro di essere seguito a distanza ravvicinata dal piccolo ladro.

CJ si domandò, per un momento, se l'uomo avesse intuito quale fosse l'intenzione degli avventurieri, e se dunque avesse accelerato per evitare di farsi distaccare e seminare; in ogni caso, l'idea proposta dal piccolo ladro quella stessa mattina assunse consistenza poco dopo, e l'uomo cadde nel loro tranello in modo quasi naturale, convincendolo della sua totale inconsapevolezza.

Alla prima svolta verso l'ingresso principale di Riverwood infatti, Ben e Daniel individuarono tra la folla due uomini, che trasportavano sulle spalle un sostegno orizzontale carico di casse e sacchi. Dopo un rapido controllo alla via per essere certo di aver trovato il diversivo migliore, il guerriero raggiunse in poche falcate i due portatori e urtò con una spalla quello che gli parve il più debole; il contraccolpo con la sua imponente stazza fu sufficiente a far perdere all'uomo la presa sulle assi e l'intero contenuto della debole struttura si riversò sulla strada, in una cacofonia di casse infrante e sacchi sparpagliati sull'acciottolato, accompagnata da insulti e colorite esclamazioni di disappunto.

Queste ultime però non fecero in tempo a raggiungere i due compagni perché, appena la mercanzia si riversò sulla strada, scattarono verso una delle strade laterali e sparirono così dalla visuale del loro inseguitore e da quella dei lavoratori irati. L'uomo con il mantello scuro riuscì a malapena a cogliere il loro spostamento e quando tentò di raggiungerli in quello svincolo, si trovò intralciato dalla folla, che iniziava ad aprirsi a ventaglio e a rallentare, per evitare di inciampare nella frutta ormai pestata e nei cocci appuntiti delle damigiane infrante sul terreno.

CJ lo vide destreggiarsi in quella baraonda nel tentativo di inseguire i suoi obiettivi, la frustrazione leggibile nella frenesia con la quale spostava i passanti dal suo cammino, e lo seguì nascondendo un sorriso sotto il cappuccio scuro che metteva ulteriormente in ombra il suo viso.

Ci vollero diversi secondi perché la folla si diradasse il tanto sufficiente a far passare l'inseguitore, e quando infine l'uomo arrivò alla svolta, tallonato a distanza dall'halfling, dei due avventurieri non c'era più traccia. La via procedeva dritta per molti metri, percorsa da numerosi passanti e intervallata da stradine laterali tra una casa e l'altra, troppe per capire quale i due avessero imboccato.

Un urlo di rabbia feroce sfuggì dalla bocca dell'uomo, che per l'irritazione calciò una delle porte in legno all'imboccatura della strada, attirandosi delle occhiate preoccupate dai passanti intorno a lui; per un attimo, il piccolo ladro provò un velo di pietà per lui, che si era probabilmente appena giocato un bel po' di monete perdendo di vista i suoi obiettivi. Nonostante quella vena di comprensione però, l'halfling si trovò a ridacchiare nascosto dietro l'imboccatura della strada, sinceramente entusiasta del successo del suo piano.

Attese qualche altro secondo, sporgendosi per cogliere l'indecisione dell'uomo sulla sua prossima mossa, poi lo vide finalmente sospirare e proseguire lungo la strada su cui si era inoltrato, con la testa bassa e le spalle ancora frementi d'ira. Questa volta però, il piccolo ladro scelse di tenersi a discreta distanza, ben consapevole di quanto fosse più semplice essere notato ora che l'altro non era più concentrato su un obiettivo; nonostante questo però, seguirlo si rivelò semplice, perché l'altro camminò piano e senza svoltare mai bruscamente, all'apparenza ancora dubbioso sul suo prossimo passo.

CJ iniziò a temere che l'uomo potesse scegliere di recarsi nuovamente alla locanda, per riprendere l'inseguimento alla prossima occasione utile, vanificando così tutto il suo piano; con sollievo però lo vide svoltare verso l'argine del fiume e il ponte in pietra bianca, per poi attraversarlo senza particolare attenzione all'acqua scintillante e ai templi maestosi, muovendosi piano tra i visitatori entusiasti e i fedeli adoranti. Non si fermò all'isola, ma sempre seguito dall'halfling continuò a camminare attraverso i giardini, fino a raggiungere uno dei ponti sul ramo apposto del fiume e ad attraversarlo, accedendo così alla zona di Riverwood che CJ non aveva ancora mai visitato.

L'uomo si fermò solo dopo aver attraversato l'intero quartiere residenziale, giungendo in prossimità di una serie di edifici che l'halfling identificò come botteghe e attività commerciali. Lo vide puntare verso una casa più bassa delle altre, con un balconcino fiorito e dei muri in pietra rossa, per poi aprire una porta in legno e sparire oltre l'uscio, accompagnato dal tintinnio cristallino di un piccolo scaccia-pensieri.

Le Fiamme di Dóiteáin - Cronache di Irvania IDove le storie prendono vita. Scoprilo ora