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Mancava sempre meno al grande giorno, e detto sinceramente, io non vedevo l'ora che fosse tutto finito. Solo il pensiero di dover gestire tutte quelle persone da sola, mi dava il volta stomaco. Sapevo perfettamente che Logan avrebbe seguito la massa e si sarebbe dato all'alcol, quindi io sarei stata l'unica persona responsabile in quella mandria di incivili.

"Dimmi almeno che ci sarai sabato"
Presi una ciocca di capelli fra le mani e iniziai ad arrotolarla fra le dita, nonostante non avessi fatto nulla per tutto il giorno, ero davvero esausta. L'estate non mi entusiasmava più di tanto: odiavo profondamente quel caldo opprimente che ogni notte toglieva il sonno a metà Manhattan, per non parlare della fastidiosissimo sabbia, la quale si infilava in qualsiasi parte del mio corpo. Preferito di gran lunga l'inverno: mi piaceva sentirmi coccolata dalle calde cioccolate pomeridiane e dai piumoni pesantissimi.

"Certo che ci sarò sabato Cam... ho il volo domattina presto..." si interruppe per alcuni secondi, probabilmente per consultare l'orario effettivo "... per mezzogiorno dovrei essere già a Manhattan"
Scossa da un brivido di allegria mi morsi il labbro.
"Mi sei mancato in questi interminabili 2 mesi Dylan"
Dylan era colui che, tre anni prima, mi aveva aperto le porte della scuola e, contemporaneamente, era entrato nella mia vita. Dovevo ringraziare lui per avermi fatto fare la conoscenza di Kyle, nonché sua cugina. Eravamo diventati un trio ormai: la rossa, la bionda e il ken della situazione.

"Non dovevi andare a comprare i preparativi per la festa oggi?"
Sorrisi felice che se lo fosse ricordato.

"Allora mi ascolti quando parlo." Lo sentì tossire divertito dal mio atteggiamento a volte infantile. "Cosa ti dice che io non sia già andata"

"Perché in questo momento sei sdraiata sul letto, con i piedi contro il muro che fissi il soffitto come se fosse un cielo stellato."
Una risata naturale mi uscì dalle labbra, poi misi il cellulare in viva voce e feci ballare l'occhio per tutta la stanza.

"Hai messo delle telecamere in camera mia per caso?"
Lo sentì sospirare dall'altra parte della cornetta.

"Ti conosco troppo bene Cam"

"Non è questione di conoscermi o meno, è solo..." mi interruppi a metà frase. Mi tirai a sedere di scatto e corrugai la fronte.
Per la seconda volta, mi parve di sentire la sonora risata di Kyle. Ma come era possibile? Avevo detto a tutti che sarei andata a comprare gli ultimi preparativi per la festa... era improbabile che fosse lì per me.

"Cam... sei ancora lì?" Avvicinai distrattamente il telefono alle mie labbra.

"Ti richiamo dopo"
Spinta dal pensiero... o meglio dire la speranza di essere paranoica, mi alzai dal letto e mi avvicinai alla porta di camera mia. Sentì Logan sussurrate qualcosa di incomprensibile e poi dei passi che sembravano dirigersi vero la fine del corridoio, dove ovviamente era situata la camera del mio fratellastro.
Non poteva essere Kyle. Non doveva essere lei.
Pregai con tutte le mie forze che quella risata, tanto familiare, fosse solo nella mia mente e non a poco più di qualche mentro da me. Ad un certo punto, la mia mano decise di spingere la maniglia, mentre il mio piede diede una leggera spinta alla porta. Il mio corpo non era più comandato dalla mia mente, bensì da una forza superiore che mi conduceva sempre più vicina alla verità. Mi sporsi in avanti di pochi centimetri, e li vidi. Logan stava lasciando una scia di baci sul collo della mia migliore amica, mentre lei gli accarezava dolcemente il braccio.
Fui travolta da un'energia indescrivibile, mentre la delusione e la rabbia si impadronirono della mia mente. Mi sfiorai le tempie con le dita ed indietregiai fino a sentire il muro a contatto con la mia schiena. Ad un certo punto, presi una decisione: non sarei rimasta lì a guardare come una cretina, bensì sarei passata all'attacco... o meglio ancora sarei rimasta impassibile. Così, con la mano destra, aprì di più la porta e uscì nel corridoi.
Logan si staccò immediatamente da Kyle, mentre lei si aggiustava la gonna e abbassò il viso.

CamiWhere stories live. Discover now