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Pov's Luke

"Rimango convinto del fatto che questa è una pessima ma pessima ma pessima idea"

"Dan santo cielo puoi stare zitto almeno per un secondo. Lo sanno pure i muri ormai"dico alzando di poco il volume della musica mentre tengo d'occhio la strada.

"Va bene fare finta di essere studenti di quella scuola, ma arrivare a fare parte della sezione B..."dice schifato.

"In un modo o in un altro devo tenerla sott'occhio"rispondo fermando l'auto per via di un semaforo rosso.

"L'avremmo tenuta sott'occhio anche dalla sezione A"borbotta.

Decido di non ascoltarlo ulteriormente mentre riprendo la guida verso la Morim School.

Né Dan, né Laura erano d'accordo sulla mia entrata in gioco ora. Pensano che Naty non sia ancora pronta ma non posso aspettare più di così. Potrebbero farle del male e non posso permetterlo. Almeno finché non si deciderà a venire da noi.

"Hai notizie sul capo?"chiedo a Dan rivolgendogli un rapido sguardo.

Vedo che si sta sistemando la cravatta rossa e i capelli arruffati.

"Si, ha detto che dovrebbe riuscire tra qualche settimana a sistemare tutto"risponde.

"Perfetto, ci manca solo lei"mormoro.

"Sarebbe molto più semplice spiegarle chiaramente che è dalla parte sbagliata e che la stiamo cercando di proteggere piuttosto che spaventarla in stile stalkeraggio e pressione psichica"commenta notando che siamo arrivati al parcheggio della scuola.

Scendo dall'auto guardandomi attentamente intorno.

"Già, sarebbe molto più semplice.. ma così non sarebbe divertente"rispondo avviandomi verso l'ingresso  completamente vuoto, d'altronde è l'ora della pausa pranzo... saranno tutti in mensa.

"Ti prego evitiamo per lo meno la tua scia di conquiste, grazie"dice affiancandomi.

Ora che lo guardo per bene, Dan ha veramente l'aspetto di un liceale con questa uniforme rossa.

Sembra più giovane di quel che è e gli dà anche un'aria più leggera rispetto al solito Dan.

Lui è sempre stato il tipico ragazzo dalle battute sempre pronte e che si rifugia nel mondo dell'economia e delle probabilità.

In azienda è sempre quello che riesce a ribaltare anche le situazioni più disastrose a nostro favore.

Non per questo è diventato sin da subito la mia spalla destra in ogni cosa. Di lui mi fido ciecamente.

"Ci posso provare"rispondo appena arriviamo davanti all'ufficio della segreteria.

Busso alla porta e una voce da donna ci invita ad entrare.

"Salve"comincio.
"Siamo qui per l'iscrizione a questa scuola, ci è arrivata un'email in cui c'è scritto che già da oggi possiamo iniziare a ritirare i fogli dei corsi e delle lezioni"dico mostrando l'email che ho ricevuto il giorno prima.

"Oh certo"risponde sorridendo a dir poco incantata da Dan, il quale non si è minimamente accorto di nulla.

Dó una gomitata a Dan per farlo risvegliare dal suo solito mondo.

Quando serve è totalmente inutile.

"Concordo"risponde colto alla sprovvista.

Concordo?
Concorda a cosa?

Questo è quello che succede il 90% delle volte in cui io e Dan siamo in missione insieme.

Lo fulmino con lo sguardo.

Dan mi guarda come per accertarsi di non aver detto una cavolata.

Sospiro rassegnato.

"Che sezione?
La A giusto?"chiede la segretaria interrompendo il nostro scambio di sguardi.

Sento Dan mormorare un 'magari' ma subito lo zittisco con un'altra gomitata.

"La B, grazie"rispondo sorridendo.

"L-la B? Voi due?"chiede ancora stupita.

"Già una follia vero?"le sorride Dan facendola diventare completa rossa.

Lo fulmino per l'ennesima volta.

"Ma si la B, che cosa sarà mai.. insomma"si corregge Dan grattandosi la nuca.

"Siete sicuri?
Voglio dire non rientrate sotto il controllo di nessuna famiglia, avete il diritto a frequentare la A se volete"suggerisce.

"No, grazie. E se possibile vorremmo fare un giro della scuola prima di cominciare"rispondo.

"Va bene, certamente.
Compilate questi fogli"dice porgendoci un paio di fogli a testa.

Che sezione B sia.

Compilo rapidamente i fogli, cosa che Dan fa riluttante.
Dopo averci spiegato come funzionano le lezioni e le varie pause per la sezione B, ci assegna una guida della classe B per farci visitare la scuola.

"La vostra guida dovrebbe essere qui a momenti"dice la segretaria guardando l'orologio.

"Eccomi"dice un ragazzo dai capelli riccioli entrando nell'ufficio all'improvviso.

È alto e ha una corporatura ben definita. Ha i capelli ricci che gli ricoprono una parte della fronte e gli occhi marroni messi in evidenza dalle sue sopracciglia.

"Bene, mostra la scuola ai due ragazzi che vedi qui, da domani faranno parte della tua stessa classe"spiega la segretaria ottenendo un cenno di consenso da parte del ragazzo.

Usciamo dall'ufficio e il ragazzo ricciolo ci mostra i vari spazi scolastici, le palestre e le varie aule.

Da quanto ho capito la sezione B non ha tanti privilegi rispetto alla A.
Gli sbocchi professionali sono limitati e anche se gli studenti superano il livello di quelli della A, non possono fare nulla se non rispondere ai comandi della famiglia da cui lavorano.

Per come ne parla questo ragazzo, sembra toccarlo molto questo argomento.

"Tu cosa vorresti fare dopo la scuola?"chiede Dan al ragazzo ricciolo.

"Devo sottostare ai comandi della A, non ho progetti"risponde amaramente.

"Se potessi, cosa vorresti fare?"azzardo interessato e in parte toccato dalla sua situazione.

"Vorrei lavorare nell'ambito dell'economia e dell'industria"ammette.

Dan sorride guardandomi.

In poche parole: il nostro ambito.

E non sa nemmeno chi ha di fronte, lo capisco dalla sincerità del suo sguardo.

"Fine del tour.. di questa scuola non c'è molto da sapere.."dice ad un certo punto arrivati di nuovo al punto d'inizio.

"Ah si, le ragazzine che corrono dietro ai Piers la mattina quando entrano a scuola"aggiunge con un tono di acidità verso di loro.

"Non ti piacciono i Piers?"chiedo scambiandomi un'occhiata d'intesa con Dan che sembra incuriosito tanto quanto me.

"Esseri gonfiati dai soldi che sfruttano i sentimenti degli altri per arrivare ai loro scopi. Diciamo che c'è di meglio in giro"risponde.

"Mi stai già simpatico"dice Dan strappandomi le parole di bocca.

"Se anche voi non li sopportate, siamo già amici per la pelle"risponde strappandomi un sorriso.

"Amici per la pelle sia"concludo porgendogli la mano.

Lui me la stringe sorridendo.

"Io sono Luke, lui è Dan"dico presentandomi.

"Piacere amici per la pelle, io sono Erik"risponde.

"Vi va di unirvi a noi in mensa? Tanto le lezioni le incominciate domani, così fate già amicizia con qualcuno della classe"propone Erik.

"Certo, perché no"rispondo.













Dangerous Love Where stories live. Discover now