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La partita finisce velocemente e la squadra di Damon ha steso quella di Erik, 5-6.

Seguo Damon con lo sguardo mentre vedo che tutti i suoi compagni si congratulano con lui.
In questo momento è felice e si vede che si è impegnato al massimo, è tutto sudato e ha i capelli che continuano a ricadere sulla fronte.
Poi prende un asciugamano e si dirige verso il bagno.

Non pensavo fosse così bravo a giocare, certo da Antony me lo sarei immaginata ma Damon mi ha stupito. Era così concentrato e preso dal gioco, ogni volta che correva con il pallone era come se sapesse già le mosse dell'avversario.
Aveva in mente uno schema tutto suo che funzionava sempre.

"Pronta a stenderli tutti?" Chiede Simon mentre ci dirigiamo in campo.

"Prontissima" sorrido staccandomi dai miei pensieri.

Non faccio altro che pensare alla faccia tosta di Anna e alle sue due sorelle, quindi sono più che pronta.

"Dove vai?" Chiede ad un certo punto.

"In difesa" rispondo come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

Lui si mette a ridere.

"Io e te siamo in attacco, Kelly in porta Nicolas e Will in difesa" ordina senza accettare 'ma' o 'però '.

I ragazzi iniziano a dirigersi verso le posizioni assegnate mentre io sono ancora bloccata in mezzo al campo.
Non capisco nè perché Simon mi ha scelto nè perché insiste nel fatto che io vada in attacco.
È come se sapesse qualcosa di me che lo spinge a scegliermi.

Da piccola giocavo sempre a calcio, ero una specie di maschiaccio con i capelli corti e il viso pieno di fango. Mia madre mi sgridava sempre perché stavo fuori troppo tempo e non tornavo a casa fino a tardi solo per fare qualche partita in più.

Simon si avvicina al mio orecchio e sussurra "Fidati di me. Devi solo pensare al gioco, semplice"

Si stacca dal mio orecchio e mi regala un dolce sorriso che ricambio timidamente.

La squadra di Antony entra in campo e nella sua squadra c'è pure Violet.
Oggi però sembra meno in forma del solito, tiene sempre lo sguardo basso e non è neanche truccata.
Vederla così mi fa uno strano effetto.

L'arbitro fischia e la partita incomincia.

Ad avere la palla è uno dei ragazzi della squadra di Antony che passa la palla a Violet. Lei inizia a correre verso di me e cercando di ricordare come giocavo da piccola riesco a rubarle la palla.

"Grande Caroline!"

Non mi volto per vedere chi sia stato ma sono sicura che si tratti di Jen!

Corro per il campo e passo la palla a Simon, Antony però riesce a rubarglierla.

Eh no, oggi non voglio perdere.

Inizio a correre contro Antony ad una velocità che pensavo non potevo mai raggiungere e in un secondo gli sono davanti.
Lui mi guarda stupito e pensando di distrarmi mi fa l'occhiolino.
Qualsiasi altra ragazza della scuola forse sarebbe caduta ai tuoi piedi ma non con me.

Gli faccio anch'io un occhiolino e gli rubo la palla da sotto.
Di sottofondo si sentono tantissimi applausi e grida.

Passo la palla a Will che la tira in fondo al campo a Simon che fa goal.

Lascio un sospiro di sollievo e mi asciugo la fronte con la mano.
La testa mi fa ancora male ma se sto concentrata sul gioco il dolore si allieva.

Simon mi batte il cinque contento e lo stesso fanno gli altri ragazzi.
Tutti i rossi esultano felici mentre i blu sono indifferenti.
La persona che stranamente attira la mia attenzione è Violet. Vedo che continua a guardarmi come se volesse qualcosa che non è in grado di chiedere.

L'arbitro fischia e la partita ricomincia con Antony che sembra più forte di prima. Mi sa che dev'essersi solo riscaldato e ora fa sul serio. È instoppabile!
Corre velocissimo e schiva tutti quanti, perfino Simon non riesce a fermarlo e quando arriva davanti a Kelly fa goal.

La partita continua finché non vedo che Violet sta per cadere a terra.
Corro nella sua direzione e la prendo al volo prima che sbatti la testa contro il pavimento.

La partita si blocca e tutti formano un cerchio intorno a me a a Violet.
Si sentono commenti del tipo 'Si sarà fatta di nuovo?' oppure 'Suo padre non le ha dato la paghetta'.

"Dobbiamo portarla in infermeria" dico cercando di prenderla in groppa.

Non voglio rimanere qua a sentire certe sciocchezze. Non so se sono vere ma sta male e non riesce a stare in piedi, inoltre nessuna delle sue amiche si avvicina per aiutarla.

"Ti aiuto io " dice Kelly facendosi spazio tra la folla.

Sinceramente non so perché ci tiene ad aiutarmi, non mi fido molto ma ora come ora devo solo pensare a
Violet che anche se non è mai stata mia amica ora mi fa quasi pena.
Ora che ci penso non l'ho mai vista veramente felice, all'inizio dell'anno stava sempre con Damon poi però non si è fatta più vedere tanto...

La metto sulla schiena e con lo sguardo di tutti addosso ci dirigiamo verso l' infermeria.

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