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Caroline's Pov

Esco dalla mensa velocemente mentre le mie mani sono ancora bagnare dalle lacrime del suo pianto.

Damon ha pianto davanti a me. Sembrava totalmente assente e il suo sguardo era un misto di rabbia e paura.

Ma non una rabbia qualsiasi, era piuttosto una rabbia causata dalla paura, una di quelle rabbie improvvise che si nutrono di te giorno dopo giorno, una di quelle che  purtroppo conosco troppo bene.

Appena arrivo al mio armadietto trovo Edward appoggiato con la schiena e con lo sguardo perso nel vuoto.

"Ci ho parlato"dico avvicinandomi per aprire il mio armadietto.

Edward sbatte le palpebre  accorgendosi della mia presenza e dopo essersi passato una mano sui capelli dice ansioso "E..?"

"E cosa?"chiedo imitando il suo tono.

"Si è tranquillizzato? Insomma, avete risolto?"chiede velocemente preoccupato.

"Non so se è una cosa positiva o meno, ma mentre gli stavo parlando... delle lacrime hanno incominciato a scorrere sul suo viso, così gliele ho asciugate e-"

"Damon HA COSA?"Edward spalanca gli occhi.

"Ha pianto"ripeto sincera.

"Damon che piange?"chiede ancora.

Annuisco inarcando un sopracciglio mentre, dopo aver preso il mio zaino e chiuso l'armadietto, iniziamo a dirigerci verso l'uscita.

"L'ultima volta che è successo è stato con lei, è impossibile che lui abbia pianto e poi non davanti a te.... non l'ha mai fatto"mormora confuso, come se stesse cercando una spiegazione logica a ciò che è successo.

"Non sono un mostro, penso che sia stata una cosa involontaria."commento ottendendo un suo cenno di approvazione.

"Quindi tu sai perché ha pianto?"chiedo riflettendo su ciò che ha detto.

"Non posso dirtelo"dice subito senza darmi il tempo di finire.

"Non voglio che tu me lo dica, ma chi è questa ragazza che ha fatto perdere la testa a Damon?"chiedo guardandolo negli occhi, quando ormai siamo arrivati all'uscita dove aspettiamo le macchine che ci scorteranno a casa.

Fuori ci sono pochi ragazzi e sono tutti della classe A, inutile dire che mi stanno tutti guardando cone se fossi una sorta di malattia contagiosa. Dopotutto una della classe B, una serva, che parla con uno dei più belli e popolari della classe A non si può considerare normale.

Edward, invece, non mi risponde ma rimane a fissarmi come se stesse meditando su qualcosa.

"Sembra che pure Stefan la conosca e se non sbaglio è lei il ricordo che ha portato Damon ha comportarsi così alla festa e a piangere in mensa"

"Io davvero non posso-"

"Solo il nome... voglio solo il nome"dico sincera.

"Il nome di chi?"si intromette Antony mettendo un braccio intorno alla spalla del fratello.

"Della ragazza che tormenta Damon nei suoi ricordi"rispondo.

"Melanie?"risponde Antony.

"Antony!?"gli urla addosso Edward.

"Melanie"mormoro riflettendo su quel nome come se potesse farmi qualcosa, come se potesse privarmi di qualcuno.

Antony appena si accorge di ciò che ha detto spalanca gli occhi e si porta una mano ai capelli. Neanche mi avessero rivelato un segreto distato!

Dangerous Love Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora