Capitolo 25

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(Santa Tell Me, Arianna Grande)

Apro lo sgabuzzino. Prendo delle scatole con la scritta Natale da uno degli scaffali.
Il senso di ragno si attiva e girandomi mi accorgo che stanno per cadere delle cose da una mensola.
Prima che possano toccare il pavimento, recupero gli oggetti ma, avendo le mani piene non faccio in tempo a prendere uno marrone e, infatti questo cade per terra.
Rimetto a posto gli oggetti che avevo in mano e raccolgo quella strana cosa scura: è una valigetta marrone, leggermente sbiadita e me la giro fra le mani.
È strano.
Mi sembra di averla già vista da qualche parte. Sul cinturino dorato che la chiude ci sono impresse due lettere: una R e una P...
<< Peter?! Allora?! >> sento urlare dal soggiorno.
<< Arrivo!>> dico guardando ancora la valigetta.
Porto quest'ultima in camera mia, facendola scivolare sotto il letto. Prendo gli scatoloni e raggiungo le ragazze dall'altra parte del piccolo appartamento.

<< Forza Pet! >> mi incita Sara nel mentre metto sull'albero il suo ornamento principale: la punta dorata. L'uomo di casa sono io e il compito spetta a me, come ogni anno in effetti; e, dato che stasera non saremo a casa, lo attacchiamo ora!
Appena lo posiziono parte un piccolo applauso dalle due.
<< Perfetto! Sono le 17:00, direi che è ora di prepararsi, visto che l'invito è alle 19:00! >>
Detto questo ci avviamo a prepararci per la cena di stasera a casa di Liz.
Devo essere impeccabile se voglio far colpo su i suoi genitori...sopratutto su suo padre.

<< Allora?! Come sto?! >> entro in camera mia dove c'è Sara seduta sul mio letto, con l'intento di truccarsi un po' , con un'aria da super modello faccio dei passi prendendomi il colletto della camicia...ma mi riesce molto male.
Lei ride << Sei uno schianto Peter Parker! Quasi mi sciolgo! >> dice con ammirazione ed ironia, sventolando una mano velocemente come fosse un ventaglio e alzandosi dal letto, venendomi incontro.
Lei è stupenda: ha un maglioncino bianco a collo alto che le lascia scoperte solo le spalle e una minigonna a vita alta in stile scozzese rossa. Il tutto completato da una serie di accessori dorati, degli stivaletti e i capelli, castano, ondulati, che le ricadono lungo i fianchi...semplicemente una favola.
<< Neanche lei è messa malino, signorina Briganti! >> dico con tono elegante e invitandola ironicamente con un braccio a raggiungermi.
<< Grazie mille signor Parker >> dice lei con lo stesso tono e prende la mia mano, arrotolandosi con il mio braccio e le faccio fare quel che si chiama "casqué" . Con un braccio sostengo la sua schiena mentre lei è poggiata su di esso è quasi tocca per terra mentre io mi piego leggermente verso di lei.
Ci guardiamo negli occhi e per la terza volta, in una giornata, quella sensazione.
Veniamo interrotti dalla voce di May. << Peter, Sara, siete pron...oh...ehm...f-forse dovremmo andare ragazzi...>> ci ricomponiamo subito e ci affrettiamo a prendere il necessario per uscire, compresi i regali.

Dopo essere arrivati con la macchina di zia May e dopo aver parcheggiato, arriviamo alla porta e suoniamo il campanello.
Ci apre Liz, con un vestito rosso fino alle ginocchia e con un'unica manica e i capelli scuri che inquadrano il suo viso da dove spicca un sorriso.
<< Che bello! Siete arrivati! Entrate! >> ci invita e noi varchiamo la soglia di casa sua.
Mi ricordo bene l'ambiente: è molto moderna, spaziosa e, nonostante sia sera, molto luminosa.
Ci fa appendere i giubbotti pesanti su un appendiabiti e ci conduce fino al salotto immenso.
<< Buonasera! >> una voce conosciuta e straziante ci fa girare: è il padre di Liz.
<< Che piacere avervi qui >> ci raggiunge anche la madre.
<< Peter caro! È da tempo che non ci si rivede! >> mi dice lui.
Credo che questa sarà una serata davvero lunga...

Spider-Man [in revisione]Where stories live. Discover now