Capitolo 16

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...<<Peter, ti amo >> ...e... MI BACIA?!
COSA?!
Non capisco più nulla. È come se mi sentissi libero...da...non so nemmeno io cosa...
Si stacca da me e mi guarda sorridendo. Lo faccio anche io, sentendomi avvampare.
Non posso crederci...
Alcuni ragazzi mi prendono in spalla saltando e urlando: non sono mai stato acclamato in questo modo nei panni di Peter Parker Lo sfigato!
Ad un certo punto, però sentiamo qualcosa esplodere, come una bomba che proviene dall'altro lato della scuola e tutti cominciano a preoccuparsi, urlare e scappare verso l'uscita più vicina.
Scatta subito l'allarme antincendio.
Guardo Sara, ci scambiamo un cenno del capo, e insieme, mentre gli altri vanno nel panico, corriamo verso il punto in cui è esploso l'ordigno.
Prima però passo davanti al mio armadietto e, alzandolo, prendo una bottiglietta che servirà a ricaricare gli spara ragnatele di entrambi.
Poi mi cambio velocemente nel bagno e ricarico le mie.
Arrivo davanti al punto dell'esplosione e ci trovo anche Spider-Girl. C'è del fumo, non vediamo nulla: ne approfitto per ricaricare i suoi spara ragnatele.
<< Senti Peter... dovrei dirti una cosa... >> dice mentre le chiudo i polsini.
<< Non adesso Sara. >> so di essere stato un po' brusco ma c'è in gioco la vita di molte persone, non voglio che qualcuno si faccia male. Corriamo verso il punto X più veloce che possiamo e arriviamo nei bagni: ...non è stata una vera e propria bomba. Non ci sono tracce di esplosivo ma solo gli impianti igienici buttati per aria, così come le porte e i lavandini. C'è dell'acqua che sgorga delle tubature e che ha creato una pozza dove sono ora.
Ma non c'è nessuno.
Però, in compenso, c'è della sostanza verde, come quella ritrovata sul tombino e nelle fogne.
Mi guardo intorno e c'è un foglio attaccato al muro con la stessa bava:

Ho preso qualcuno in ostaggio, spero non ti dispiaccia, Spidey!
Nel caso vieni a Central Park, stasera alle 08:00 e vedremo. ;).
A.

Non ci posso credere. L'Avvoltoio.
Accartoccio il foglio di carta e lo butto per terra. Mi tolgo la maschera assieme a Sara.
<< Cosa c'è Peter? >> mi chiede lei preoccupata.
<< L'Avvoltoio. Vuole che vado a Central Park stasera >> dico secco e guardando il bagno distrutto davanti ai miei occhi.
<< Perfetto vengo con te >> esclama ma mi giro verso di lei.
<< No. Tu non vieni con me >>
<< Come no?! Cosa dici?!>> mi chiede con un punto interrogativo stampato in viso e inclinando la testa leggermente da un lato.
Io mi avvicino e le metto le mani sulle spalle, con le braccia tese e la guardo fissa negli occhi << Dico che non posso permettere che qualcun'altro si faccia male per colpa sua >>
Anche lei mette le mani sulle mie spalle con le braccia tese << Ed io invece dico che io non mi farò del male perché qui la più forte si sa, sono io! >> dice scherzando e sorridendo.
Scuoto la testa leggermente e accennando un sorriso, poi torno a guardarla negli occhi.
<< Non voglio che vieni...hai presente il tipo che è stato assassinato stamattina al telegiornale? Solo l'Avvoltoio potrebbe aver fatto una cosa del genere...chi sarebbe così crudele da ridurlo in quelle condizioni, con pelle violacea e molto secco quasi scheletrico? >> si stacca improvvisamente da me e si allontana di poco. << a questo proposito... >> dice portandosi una ciocca dei lunghi capelli cervini dietro l'orecchio << ...forse...>> non termina la frase che sentiamo una specie di ringhio in fondo al corridoio.
Ci giriamo.
Dall'altro lato dello spazio c'è la stessa creatura mutante delle fogne.
A questo punto indossiamo la maschera e ci poniamo in posizione di difesa.
Corriamo e ci avventiamo sul mutante cominciando a colpirlo.

Spider-Man [in revisione]Where stories live. Discover now