Parte 11

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CAMILA

Oggi è Natale e sto andando all'aeroporto a prendere i miei genitori e la mia bellissima sorellina. Non riesco a non pensare a lei, all'incredibile notte passata insieme e devo ammettere che è stato difficile lasciare il suo appartamento, le sue braccia che mi fanno sentire al sicuro, la sue labbra che cercano di baciare ogni parte del mio corpo, il SUO corpo, le mani che mi accarezzano come fossi la cosa più raffinata,fragile di tutto il Pianeta, quegli occhi che mutano il colore in base alle sue emozioni...basta, mi sto eccitando solo al pensiero...

"Kakiiiiiiii"la voce del mio angelo mi fa tornare alla realtà mentre corre verso di me

"Ciao piccola mia" la sensazione che provo quando la stringo è imparagonabile, mia sorella  una delle cose più importanti che ho e farei di tutto per lei

"Mi sei mancata Kaki"

"Anche tu"continuo a stringerla e vedo i miei genitori avvicinarsi a me, così lascio Sofi e vado ad abbracciarli.

Dopo i vari saluti siamo tornati a casa mia per sistemare le cose e mia madre si è messa subito all'opera,iniziando a cucinare tutte le squisitezze della tradizione cubana, mentre io,mio padre e Sofì siamo usciti a fare un giro della città.

****

LAUREN

Natale è arrivato,il primo senza mio fratello e devo ammettere che non è la stessa cosa. Sono in terrazzo a fumare una sigaretta, l'aria in casa è irrespirabile,pochi sorrisi, niente risate, occhi tristi e la voglia di piangere ricordando gli anni passati. Mi manca molto mio fratello, ma il destino a volte non tiene conto delle persone accanto e fa il suo corso senza cambiare nulla.

"Laur, il pranzo è pronto"sento una mano poggiarsi sulla mia schiena

"Arrivo subito Tay"dopo poco la sento sedersi accanto a me

"Come stai Lauren?"

"Non lo so Tay, mi manca molto"

"Manca a tutti noi, ma dobbiamo andare avanti. Lui è sempre con noi fino a quando lo sentiremo nel profondo, nel cuore, nell'anima non ci sarà pericolo"

"Lo so, ma vorrei tanto abbracciarlo" e le sue braccia si stringono attorno al mio corpo mentre posa un bacio sulla fronte; sembro io la sorella più piccola a volte.

Rientriamo in casa e la tavola sempre imbandita delle migiori pietanze, ma quel posto vuoto fa un certo effetto...

"Lauren come va in azienda?"chiede mio padre

"Tutto bene papà, ancora devo imparare a gestire tutto perfettamente ma..."

"Ce la farai figlia mia, sei in gamba"mi interrompe donandomi un dei suoi sorrisi

"E la vita privata?" chiede mia madre. La guardo e sento, involontariemente, formarsi un sorriso sul mio volto e nelle mie testa iniziano a susseguisi una serie di immagini e Camila è la protagonista. Pensare che poche ore fa ero con lei nel mio appartamento e tutto quello che abbiamo fatto, il momento in cui doveva andare via e il mio non voler lasciarla andare...devo ammettere che è stata una cosa difficile...

"Allora? Come va con Louis?" Louis, loro non sanno la situazione com'è realmente

"Bene, tutto normale"e il sorriso si spegne sul mio volto.

****

CAMILA

Dopo un bel giro per la città siamo tornati finalmete a casa per pranzare. Tutto buonissimo come sempre, mia mamma è davvero molto brava in cucina. Io invece sono un disastro, ricordo la prima volta che osai preparare qualcosa, dimenticai il forno accesso e ...potete immaginare il resto. L'odore di bruciato non voleva andare via ed era molto disgutoso. Lauren invece è molto più capace e non è  maldestra come me. Ogni volta che penso a lei mi viene da sorridere...

Un grande amore.//CAMREN//Where stories live. Discover now