Segreti

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Baekhyun e Kyungsoo passarono l'intera giornata insieme a guardare film e reality tv shows per teenagers mentre si abbuffavano di gelato e cioccolata.

"Grazie Kyungie, mi sento molto meglio" disse Baekhyun mentre abbracciava l'amico.
Kyungsoo gli accarezzò una guancia mentre gli rispose: "Baek, stavo pensando che quando siamo stati al club c'erano anche Jongin e i suoi amici.."
"Come fai a saperlo?" Chiese perplesso il più alto.
"H..Ho intravisto jongin e sai che lui non si stacca mai dal suo gruppo" disse cercando di evitare lo sguardo di Baekhyun. Kyungsoo sapeva benissimo che aveva appena mentito: non aveva solo intravisto Jongin, e quest'ultimo riusciva senza difficoltà a lasciare gli amici appena il piccoletto entrava nel suo campo visivo. Infatti i due avevano lasciato il club insieme per fare una passeggiata mano nella mano al chiaro di luna.

"Mi devi dire qualcosa?" Baekhyun aveva intuito che all'amico interessava Jongin, lo sapeva già da qualche mese, più precisamente dalla festa di compleanno del ragazzo dalla pelle abbronzata, quella sera entrambi erano scomparsi per due ore intere. Inoltre Baekhyun aveva notato come il suo migliore amico era sempre impegnato il venerdì sera, come si polverizzasse dal mondo per tutta la serata, senza dare notizie, e come avesse iniziato a comprare i correttori più costosi e coprenti.
"N-no" il gufo cercava di evadere dalla conversazione, si sentiva in colpa per aver lasciato il suo migliore amico da solo, commettere una cazzata mastodontica con un ragazzo di cui nemmeno si ricordava.
"Come vuoi tu, ma sappi che mi puoi parlare di tutto" Baekhyun chiuse il discorso, non voleva forzare l'altro ad aprirsi.

Passarono vari minuti in silenzio, un pesante e imbarazzante silenzio.
"Baek, mi giuri che se te lo dico resterà un segreto tra di noi?" Chiese intimorito il minore.
"Certo Kyungie" Rispose Baekhyun morendo dalla curiosità di sapere il segreto ormai ovvio.
"E-ecco, Jongin mi ha chiesto di uscire...ed è da tre mesi ormai che ci incontriamo ogni venerdì sera... però lui non vuole mettersi con me.. figuriamoci.." La sua voce si spezzò per il dolore che provava.
Baekhyun abbracciò l'amico: "Mi fa piacere che ti piaccia qualcuno, e fidati, Jongin ha occhi solo per te fin dalla prima superiore, quando sei caduto nella fontana vestito tutto di bianco e con le mutande fucsia".
Kyungsoo arrossì e tirò un pugno sul braccio dell'amico.

I due si trovarono finalmente in pace con loro stessi.







Quel giorno la scuola era ormai finita e in tutto il liceo si parlava solo di Baekhyun, della sua notte focosa con il ragazzo misterioso che nessuno aveva visto in quanto nascosto nell'ombra della notte.

Intanto un gigante dalle orecchie a sventola portava nuovamente a casa un paio di skinny jeans neri, taglia 40, impregnati ancora del dolcissimo profumo di Baekhyun.
Il ragazzo era sempre stato attratto dall'odore di fragola di Baekhyun, meravigliato di come potesse essere possibile che anche i pantaloni fossero ricoperti da quell'inebriante profumo, quasi stucchevole, che gli riempiva le narici mentre li annusava egoisticamente.
Si vergognava immensamente di come anche solo sentire ciò che restava di quel profumo lo eccitasse in tale maniera.

"Aah...Baekhyun" ringhiava ansimante mentre si strofinava l'erezione e annusava i pantaloni proprio nella zona del cavallo. In quel momento si ricordò di come all'inesperto Baekhyun tremassero le labbra, di come supplicasse per poter respirare tra un bacio e l'altro.
In quella fatidica notte il gigante aveva perso ogni controllo e anche l'ultimo briciolo di sanità mentale svanì alla vista degli enormi lividi che si formavano sulla pelle del più basso ad ogni minimo contatto più aggressivo.
Si ricordò il pianto disperato di Baekhyun dovuto al piacere di ogni morso, sculacciata e spinta vigorosa. I versi osceni riecheggiavano nelle orecchie del ragazzo che venne nella sua mano dopo poco, per poi pulirla sui jeans.




A Qualche isolato di distanza Baekhyun rincasava evitando domande scomode da parte dei genitori sul perchè il loro amato figliolo avesse le braccia piene di chiazze violacee, nascoste parzialmente dal correttore e dalle maniche lunghe delle megliette.

Il ragazzo arrivò sano e salvo in camera. Chiuse la porta a chiave e posizionò il suo grande specchio in centro alla stanza. Iniziò a spogliarsi fino a quando non restò totalmente nudo.
Guardò per qualche momento tutti i lividi, i morsi e i succhiotti che adornavano la sua candida pelle.
Non si sentiva particolarmente disgustato, piuttosto si vedeva come un'affascinante e perversa opera d'arte. Tuttavia qualcosa mancava ancora: l'artista.

Era indignato, anche se non gli dispiaceva essere dominato non avrebbe mai voluto perdere la sua verginità con uno sconosciuto mentre era ubriaco, avrebbe di gran lunga preferito se lo avesse fatto con uno dei due ragazzi che gli piacevano: Oh Sehun e Park Chanyeol.
Decise così di sforzarsi a ricordare qualcosa, ma l'unico ricordo che riaffiorava costantemente erano gli occhi scuri come la galassia inesplorata e un paio di mani possenti che lo colpivano ripetutamente.

Quando capì che era tutto inutile si rivestì e dopo aver pensato per quasi mezz'ora arrivò alla conclusione di dover chiedere a Luhan, amico di Baekhyun e barista del club.

"Scoprirò chi ha rubato la mia verginità e i miei jeans preferiti"

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Wc.840

Ed ecco che anche il secondo capitolo è pronto!
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