•Capitolo 34•

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ASIA

«È questo che mi stai nascondendo da quando sono arrivata zio?» gli chiedo indicando Luk.
«Asia... Sei bellissima.» dice Luk, ma io lo ignoro completamente.
«Mi vuoi rispondere?!» chiedo a zio Michele.
«Io... Non volevo lo incontrassi. Non posso permettere che lui ti faccia ancora del male.» dice lui.

Luk si avvicina a me e tenta di toccarmi il braccio, ma io mi scosto.

«Non toccarmi.» ordino.
«Sei uguale a tua madre. Avete gli stessi lineamenti e...»
«Non azzardarti a nominare mia madre.» lo interrompo stizzita.
«Asia... Io sono tuo padre...»
«Tu non sei mio padre Luk. Tu sei solamente l'uomo che mi ha generato. Non eri, non sei, e non sarai mai mio padre. MAI! Sarai solamente la persona che odio di più al mondo!» esclamo mentre noto i ragazzi arrivare.
«Asia, io ti posso spiegare.»
«Che cosa vuoi spiegare? Mi vuoi spiegare che non hai avuto le palle per crescermi? Mi vuoi dire questo?»
«Asia io ti capisco..»
«Oh per favore Luk!» lo interrompo. «Tu mi capisci? Seriamente? Capisci che cosa Luk? Capisci tutte i pomeriggi seduta davanti alla porta di casa nella speranza che ritornassi? Capisci tutte le volte in cui avrei voluto stare tra le tue braccia perché stavo male? Capisci tutte le volte che volevo parlare con il mio papà? No Luk. Tu non capisci. Tu non capisci quanto mi sono sentita male per essere stata la causa del tuo abbandono. Tu non capisci le giornate passate a piangere perché tu non tornavi e la mamma piangeva, e piangeva. Tu non capisci le umilizioni che ho dovuto subire perché non avevi il coraggio di fare il padre. Tu non capisci niente.» dico arrabbiata mentre sento le lacrime cadere sulle mie guance. «Dimmi un po', quando mia madre è morta, e io ti cercavo, perché non hai avuto la minima pietà di dirmi "hey piccola di papà. Io ci sono. Sono qui"? Sono le uniche parole che sognavo di sentire da te. Ma non le hai mai dette. C'è mai stata una volta in cui mi hai detto di contare su di te? Mi hai mai detto "sono con te"? Mi hai mai detto che mi vuoi bene? Ho tenuto tutte le domande possibili dentro di me, perché tu non hai mai osato darmi delle risposte. No Luk. Tu mi hai sempre mandato via dalla tua vita. Ed ora perché sei qui?»
«Io volevo sapere come stavi e...»
«Volevi sapere come stavo? Stavo una merda. Ecco come stavo. Vuoi sapere cosa pensavo? Vuoi sapere che mi sei mancato da morire e che ti avevo sempre in testa? Vuoi sapere che sei la parte di me più nascosta? Vuoi sapere che mi sentivo l'artefice del tuo abbandono? Vuoi sapere che sognavo di incontrarti per strada e di salutarti? Vuoi sapere questo? Ecco... te l'ho detto. Ora puoi tornare da dove cazzo sei venuto e non fare più ritorno.»
«Figlia mia ascoltami...»
«Non chiamarmi figlia mia. Io non sono tua figlia.»
«Asia, cerca di capirmi... ho avuto paura di non essere all'altezza e...»
«Hai avuto paura di non essere all'altezza? Davvero? Sai che ti dico? Guarda zio Michele. Guardalo!» ordino ormai tra le lacrime. «Anche lui aveva paura di farmi da padre, ma ha affrontato questa paura. Nessuno l'ha obbligato a stare con me, eppure quando mia madre è morta lui mi ha preso con sé, ed è solo grazie a lui che io sono quello che sono. È grazie a lui che io mi sono laureata! È grazie a lui se io ora sono qui! Lui non è mio padre, eppure mi ha salvato la vita, ed è sempre stato con me.»
«Io sono qui per te.»
«Sei qui per me? Bè, non ho bisogno di te! Dopo ventidue anni ho imparato a non aver bisogno di te! Sparisci dalla mia vita!»

Luk non dice più una parola e zio Michele si avvicina avvicina per abbracciarmi, ma io mi scanso.

«Asia ascolta io...»
«Lasciatemi in pace.» interrompo mio zio.

Mi giro ed incontro gli occhi di Piero, i quali mi guardano dispiaciuti. Sento il cuore spezzarsi in più di mille pezzi. Tiro su col naso e mi allontano. Inizio a correre il più lontano possibile mentre le mie guance si inumidiscono sempre di più. Arrivo davanti ad un pezzo di spiaggia senza anima viva. Mi siedo e stringo le gambe al petto, scoppiando a piangere.

PIERO

«Asia aspetta!» urla Michele mentre lei corre via.
«Tu sei Luk?» chiede sorpreso Ignazio.
«Sì. Lui è Luk, e adesso lo uccido!» dice Michele avventandosi contro Luk, ma io ed Ignazio lo blocchiamo.
«Calmo Michele. È l'ultima cosa da fare ora.» sussurro stringendomelo contro per cercare di farlo calmare.
«È colpa sua. È colpa sua se lei è andata via. È colpa sua Piero!» grida.
«È mia figlia Michele!» controbatte Luk.
«Non lo è mai stata stronzo! Lei non è mai stata tua figlia! Codardo! Vigliacco! Ecco cosa sei!» gli urla contro. «Te ne sei fottuto per ventidue anni! Ed ora ritorni così?!»
«Per l'amore del cielo Michele! Smettila di fare la persona buona!» sbuffa l'uomo, ed io mi innervosisco.
«Senta...» intervengo. «Io non la conosco, e francamente non mi interessa niente di lei. So solo che lei sta facendo soffrire la mia migliore amica, e si deve ritenere fortunato se adesso non lascio che Michele lo uccida, proprio come merita.» dico.
«Che cosa vuoi tu? Solo perché sei famoso credi di poter fare ciò che ti pare?»
«No. Ma appunto perché sono famoso riuscirei a rovinarla in un secondo.»
«Che intendi dire?»
Lo ignoro e guardo Michele. «Vado a cercare Asia, dev'essere andata in spiaggia. Tu torna in hotel con Barbara.» gli dico e lui annuisce.
Mi stacco da lui ed inizio ad incarminarmi per cercare Asia. «Mi lasci da sola Piero?» chiede Manuela.
«No. Ritorna in hotel con Andrea.» le ordino.
«Come scusa?»
«Senti, ora come ora non mi importa un cazzo di niente. La mia migliore amica sta male e devo andare da lei.»
«Ma Piero! Io sono la tua ragazza.»
«E Asia è la mia migliore amica... Quella che ha appena rincontrato la persona che l'ha fatta soffrire di più al mondo non sei tu, ma è Asia, perciò ora vado da lei.»
«Ma come ti permetti Piero? Io...»
«Tu non sei sempre al centro dell'attenzione Manuela, perciò basta. Ciao.» la interrompo secco per poi incamminarmi.

Sono sicuro che Asia è in spiaggia. Conosco Taormina e conosco Asia; probabilmente è andata in qualche spiaggia isolata. Inizio a correre fino ad arrivare in una piccola spiaggetta dove la vedo. Sospiro e mi siedo a fianco a lei.

Tan tann.
Asia ha rincontrato il padre naturale. Come mai Luk è tornato? Cosa vorrà da Asia?
Cosa succederà tra Piero ed Asia?
Che ne pensate?
Ciao.
~Martina😘

P.s Ieri ho per sbaglio pubblicato il capitolo mentre lo stavo scrivendo. Mi dispiace, ma ora ve l'ho dato. ❤❤

La nipote del mio manager {Piero Barone}Where stories live. Discover now