•Capitolo 1•

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ASIA

«Signorina? Signorina si svegli.» sento qualcuno scuotermi, così apro gli occhi e guardo l'hostess. «Stiamo atterrando. Allacci la cintura per favore.» dice ed io annuisco mettendomi la cintura.

L'aereo atterra e poco dopo usciamo tutti. Prendo il telefono e mando un messaggio a Piero.

Io: Barone, dove siete?
Il Barone: Siamo fuori.
Io: Okay Barone. Adesso arrivo.
Il Barone: Okay miss.

Esco dall'aeroporto e vedo Piero parlare con zio Michele che è girato di spalle. Mi avvicino e faccio cenno a Piero di stare zitto. Abbraccio mio zio da dietro e mi avvicino al suo orecchio.

«Sorpresa.» dico.

Lui si gira e mi guarda sorpreso, poi mi abbraccia.

«Che cosa ci fai tu qui?»
«Volevo farti una sorpresina.» dico.
«Mi hai fatto una sorpresona! Sono così felice di vederti!» esclama stringendomi.
«Perché a me non lo dici mai?» chiede Piero fintamente offeso facendo una faccia da cucciolo.
«Aww! Ciao Barone.» lo abbraccio sorridendolo.
«Salve Schmied.» mi stringe sorridendo.

Ci stacchiamo e gli do un bacio nella guancia. Saliamo in macchina e partiamo verso l'hotel. Prendo il telefono e chiamo Tommaso.

Conversazione telefonica:

“Buongiorno cucciolo.” dico.
“Buongiorno piccola mia. Sei arrivata?” mi chiede.
“Sì cucciolo.”
“Va bene. Goditi il viaggio e salutami tutti. Mi manchi già.”
“Anche tu cucciolo mio.”
“Ci sentiamo piccola.”
“Ciao cucciolo.”

Fine conversazione telefonica.

«Vi saluta Tommaso.» annuncio.
«Grazie, altrettanto.» risponde zio mentre sento Piero sospirare. Tommaso non gli è mai piaciuto, anche se non so perché.
«Come va' tra voi due?» chiede Piero fintamente interessato.
«Va' tutto bene.»
«Sicura?»
«Perché non dovrei esserlo?»
«Non lo so..»

Annuisco.

«Le ragazze ci sono?» chiedo.
«Alessandra e Martina vengono direttamente a Washington. Manuela deve studiare.» dice Piero.
«Ah, okay.» sorrido.

Io non sopporto Manuela. Insomma, è una bellissima ragazza eh. Però sembra quasi che non le interessi niente di Piero, ma più che altro dei suoi soldi. Ogni volta tira fuori una scusa per far litigare me e Piero, ed è veramente stancante.
Mentre Martina ed Alessandra per me sono come delle sorelle più grandi. Sono gentili e buone come il pane.
Arriviamo davanti all'hotel e scendiamo. Piero mi aiuta prendendo la valigia ed insieme entriamo andando nella hall, dove i ragazzi ci attendono.

«Okay, magari non sono un genio, ma tu non sei di sicuro Francesco..» dice Gianluca ed io mi metto a ridere.
«Francesco era una copertura. Sorpresa!»

Mi sorride e mi abbraccia. Mi stacco da lui e vado da Ignazio.

«E tu che ci fai qui? Perché non ci hai detto che venivi?» chiede.
«Avrebbe tolto l'effetto sorpresa Ignà.»
«Giusto.»

Mi sorride e mi abbraccia.

«Salve signor Ercole. Salve signor Gaetano.» li saluto con un bacio nella guancia.
«Ciao Asia. È andato bene il viaggio?» mi chiede Gaetano.
«Sì signore. Grazie.»

Mi sorride e io saluto Barbara, poi vado da zio.

«Che cosa dovete fare?» chiedo.
«In programma c'è un’intervista e stasera alle diciotto inizia il soundcheck.»
«Okay.»
«Perché non ti riposi un po’? Poi quando inizia il soundcheck vieni anche tu.» propone zio.
«Va bene.»
«Ti accompagno in camera.» si offre Piero.
«Va bene, grazie.»

Andiamo alla reception per fare il check-in e poi andiamo in ascensore. Saliamo e partiamo.

«Ti sei portata qualche peluche?» mi chiede ridendo.

Okay... Ve la spiego. Io ho una grande fissa per i peluche. Più sono grandi e coccolosi, più li amo. Fin da piccola li porto sempre con me. Oggi però non ne ho portato. A quanto pare i peluche pesano troppo per una valigia.. Stupidi aeroporti.

«Non ne ho portati.. Diventi tu il mio peluche?» gli chiedo con occhi dolci.
«No.»
«Ma sei carino e coccoloso!» dico con voce infantile tirandogli le guance.

Lui risponde pizzicandomi i fianchi ed iniziamo una vera e propria lotta. Lui che cerca di farmi il solletico ed io che cerco di tirargli le guance. Arriviamo al nostro piano e ci stacchiamo, poi andiamo in camera.

«Grazie per avermi accompagnata.» dico.
«Non preoccuparti.»

Mi dà un bacio sulla guancia e va' via. Io entro in camera. Mi faccio una doccia veloce e metto apposto la valigia.

Qualche ora dopo...

Salgo in macchina insieme a zio Michele. Sta per iniziare il soundcheck. Mentre parlo con zio sento il telefono squillare. Lo prendo e vedo il numero di Tommaso, così rispondo.

Conversazione telefonica:

“Pronto?”
“Mi manchi tanto tanto.” dice lui.
“Anche tu mi manchi cucciolo mio.”
“Dove stai andando?”
“Sto andando in teatro, sono con zio Michele.”
“Salutamelo.”
“Va bene.”
“Scusa, ma devo riattaccare. Ti amo. Mi manchi.”
“Anche tu mi manchi cucciolo. Ciao.”
“Ciao amore mio.”

Fine conversazione telefonica.

«Tommaso ti saluta.» dico.
«Grazie, altrettanto.»

Arriviamo davanti al teatro ed entriamo.

I ragazzi sono nei loro camerini, ed io mi metto a parlare un po’ con Barbara.

«Allora? Come sta Tommaso?» mi chiede.
«Sta bene.»
«Ti fa' felice?»
«Tanto tanto. È magnifico stare con lui.»
«Meglio così. Ed il lavoro? Lavori ancora nel negozio di abbigliamento?»
«Sì. Lavoro ancora lì e fortunatamente gli affare stanno andando molto bene.»
«Bene.»

Le sorrido.

«E pà. Non posso farci niente.» dice Piero arrivando con il padre.
«Che succede?» chiedo.
«Manuela arriva a Washington con le ragazze.»

Sbuffo incrociando le braccia. Che palle.

«Okay..» risponde Barbara.

Piero si siede a fianco a me.

«Manuela arriva dopo domani. Perciò domani mi devi la pizza. » dice.

Annuisco e gli faccio la linguaccia. Lui mi sorride e mi abbraccia.

«La mia malefica nanetta.»
«Il mio orco ignorante.»
«Graffiante.»

Mi stacco da lui e miagolo.

«Ma che state facendo?» chiede Ignazio ridendo.
«Stiamo parlando.» rispondo alzandomi.
«Facendo il verso del gatto?»
«Certo! Tu non miagoli quando parli con i tuoi amici?»
«No. Sono una persona normale, io.»

Sorrido e lo abbraccio.

«Masha e Orso sembriamo.» dice.
«Se non ti dispiace, io sono più figa di Masha.»
«Convinciti.»

Ridiamo.

Fine 1° capitolo.
Che ne pensate?
Vi sta piacendo la storia? Fatemelo sapere con una stellina ed un commento.
Un bacio.
~Martina😘

La nipote del mio manager {Piero Barone}Where stories live. Discover now