•Capitolo 30•

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Il giorno dopo...

ASIA

Esco dal bagno dopo essermi lavata e vestita per poi andare in cucina. Ieri, da quando ho visto Tommaso in bagno con Manuela, non so più cosa pensare. Mi sono arrivati tanti dubbi. E se Tommaso c'entrasse qualcosa con l'anonimo?

Due mani si allacciano alla mia vita, e subito sento il respiro caldo di Tommaso sul mio collo.

«Ciao bellezza.» mi sussurra depositando un bacio sulla mia spalla.

Mi stacco e vado verso il tavolo con in mano il mio caffè.

«Stai bene?» mi chiede.
«Sono stata meglio.» rispondo fredda.
«Che hai amore?»
«Niente.»
«Niente non può essere, è da ieri che sei strana.»
«Perché dovrei esserlo? Insomma, non ho mica visto il mio fidanzato limonare con la fidanzata del mio migliore amico.» dico e lui sgrana gli occhi.
«C-Cosa?»
«Perché lo hai fatto? Che cos'ha lei che io non ho?»
«A-Amore, lasciami spiegare.» balbetta venendo verso di me.

Cerca di toccarmi il braccio ma io mi alzo dal tavolo e gli lancio il caffè in faccia.

«Stronzo!» esclamo per poi andare verso la camera.

Tommaso mi insegue, ma io entro in camera e chiudo a chiave la porta. Mentre lui urla di aprirmi, io butto il telefono sul letto e apro la finestra. Il nostro appartamento è al primo piano, perciò non è difficile uscire dalla finestra. Mi arrampico su di essa e poi scendo. Appena tocco terra inizio a correre, ignorando le urla di Tommaso.

PIERO

Mentre parlo con mio fratello, il mio telefono squilla, e mi stranisco leggendo il numero di Tommaso.

Conversazione telefonica:

“Pronto?” rispondo.
“Piero, sono Tommaso. Asia è scappata dalla finestra.”
“Ma che minchia stai dicendo Tommaso?” dico, e mio fratello mi guarda confuso.
“Piero ti prego, vieni. Ha lasciato qui il telefono.”
“Va bene. Tranquillo, ora arrivo.”
“Grazie.”

Fine conversazione telefonica.

«Che succede?» domanda confuso mio fratello.
«Asia è scappata di casa.»
«Merda... Ti accompagno.»
«Okay.»

Si alza e ci dirigiamo fuori.

La sera...

Ormai non so più dove cercarla. Io, Tommaso, mio fratello, Ignazio, Gianluca e Michele stiamo cercando disperatamente Asia. Non l'abbiamo ancora trovata. Ci siamo divisi, io sono davanti a dei locali e delle discoteche. Vedo due ragazzi davanti ad una discoteca e li guardo.

«Scusate! Avete per caso visto questa ragazza?» domando facendogli vedere la foto di Asia.
«Zio, la tua tipa è dentro.» mi dice un ragazzo indicando il locale dietro di lui.

Entro e inizio a cercarla per tutta la discoteca. La trovo davanti al balcone del bar. Prendo Asia per il braccio e la porto fuori dal locale.

«Che stai facendo Asia?! Per quale motivo sei qui?» gli chiedo infuriato.
«Sono qui per divertirmi.» farfuglia per poi scoppiare a ridere. Non riesce nemmeno a tenersi in piedi.
«Quanto hai bevuto Asia?» le chiedo.
«Boh. Due o tre bicchieri..» scoppia di nuovo a ridere. «Non lo so. Erano così buoni.» dice ridendo. «Sembrava acqua, ma più buona. E poi c'era il limone. Io amo il limone!» esclama ridendo come una matta.
«Tu sei ubriaca fradicia... Forza, andiamo a casa.»
«Ma io mi sto divertendo!» dice mettendo il broncio.
«Su, andiamo. Tommaso è in pensiero.»
«Non voglio andare da Tommaso!» esclama stizzita.
«Perché no?»
«Perché è uno stronzo! Non voglio andare da Tommaso! Non portarmi da Tommaso!» mi supplica.
«Non ti porto da lui, promesso, ma andiamo via.» dico. «Sei venuta a piedi?» chiedo.

Lei annuisce e poi scoppia a ridere come se avessi detto la barzelletta più divertente del mondo.

«Dai, andiamo.» dico prendendole il braccio.
«Ma io voglio stare qui!» protesta scansando il braccio.
«Asia, non fare la bambina e andiamo.»
Le riprendo il braccio ma lei si scansa ancora. «Non voglio venire!» strilla.
«Asia dai!»
«No!»

Sbuffo e la prendo a mo di sposa. Lei si calma e si accoccola al mio petto, accarezzandolo e lasciandoci di tanto in tanto un bacino. Inizio a camminare fino alla mia macchina. La apro e ci faccio sedere Asia, poi le metto la cintura. Chiudo la portiera e salgo al mio posto mentre mando un messaggio a mio fratello.

Io: Brò, l'ho trovata. Arriva appena puoi a casa.

Inizio a guidare. Arrivo velocemente a casa di mio fratello e accompagno Asia dentro. Francesco corre verso di noi.

«Hai fatto in fretta.» dico.
«Ero qui vicino. Come sta?»
«Ha bevuto come una spugna. Vai a preparare un thè, le farà bene.» dico, e lui annuisce.

Mi reco verso la mia camera e apro la porta. Appena entriamo in camera, lei si mette a ridere e si appoggia al mio petto, togliendomi la giacca.

«Che fai Asia?!» chiedo.
«Ti voglio.» dice.
«Che cosa?»
«Ti voglio Piero.» scoppia a ridere. «Capisco perché Manuela sta con te. Tu sei così figo. Ovvio, le paghi anche gli interventi per rifarsi le tette ed il culo.» ride. «Ma tu sei innamorato di lei?» mi chiede.

Mi blocco. Lei mi guarda. Ha gli occhi lucidi, probabilmente per l'alcool. Mi fissa negli occhi in attesa di una mia risposta, poi però si gira, corre in bagno e vomita nel gabinetto.

«Asia!»

Le prendo i capelli come una coda di cavallo e le accarezzo la schiena.

«Tranquilla, butta via tutto.» sussurro accarezzandole la schiena.

Quando ormai ha finito, io scarico e la aiuto a ripulirsi, poi la prendo in braccio.

«Andiamo a letto?» mi chiede.
«Sì. Devi riposarti.»
«Ma io non voglio riposarmi. Voglio stare con te.» dice stringendosi a me.

Arrivo in camera da letto.

«Dai, vai a cambiarti.» dico.
«Mi cambio qua.» dice prendendo l'orlo della maglietta e poi levandosela.

Deglutisco a vuoto guardando il suo seno nascosto da un reggiseno blu elettrico. Lei sorride guardandomi e si butta sul letto trascinandomi su di lei. I nostri visi sono a pochi centimentri di distanza. I nostri respiri si fondono, e non posso non sorridere alla sua risata. Mi guarda negli occhi e sorride.

«Hai intenzione di baciarmi oppure devo aspettare ancora?» sbuffa.
«Non possiamo baciarci Asia.»
«Devo fare sempre tutto io!» sbuffa ancora per poi ridere.

Appoggia la mano dietro la mia testa e mi spinge verso di lei, fino a far scontrare le nostre labbra. Sono fottuto. Appoggio le mani ai lati della sua testa e ricambio il suo bacio. Il nostro diventa una corsa di lingue, e giuro che non ho mai avuto un bacio più bello. Ci stacchiamo per un millisecondo sentendo lo schiocco delle nostre labbra e ci baciamo ancora, e ancora, e ancora.
Asia mi accarezza i capelli e sorride guardandomi.

«Piero?»

Sgrano gli occhi e mi giro verso la voce.

EH NIENTE... ASIA E PIERO SI SONO BACIATI.
Che ne pensate? Cosa succederà ora tra Piero e Asia? Le paure di Asia saranno vere? Ditemi che ne pensate.
Un bacio.
~Martina😘

La nipote del mio manager {Piero Barone}Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα