Felicità

1.3K 76 9
                                    

Capitolo 18

POV Scorpius:

mi sveglio e il famosissimo vetro di cui parlava il libro di pozioni si crea davanti a me.

Vedo Albus, ma non per davvero. È lì ma è lontano, io non sono questa persona, eppure il corpo è lo stesso. Di colpo mi alzo e scendo le tribune per andare verso il campo di Quidditch. Dopo aver preso una scopa mi ritrovo a volare da una parte all' altra del campo. Come fossi una marionetta, come se tutto di te andasse avanti, tranne te. I miei muscoli si muovono senza il mio consenso, è una sensazione orribile.

Di colpo un masso mi cade addosso. Ad Albus è toccata la stessa cosa, solo che lui, dopo aver fatto qualcosa di orribile che non volva fare nemmeno lui, ha perso anche me.

Mi viene da piangere ma ovviamente il "mio" corpo decide che non posso usare nemmeno una lacrima, non posso andare da Albus e chiedergli scusa, magari baciarlo, cancellare tutte le cose orribili di questi tempi con un solo piccolo gesto che sistema qualunque cosa orribile.

Ho ancora un forte bisogno di piangere quando vado a risedermi vicino ad Albus, ma questo, non è ancora finito. Albus mi fissa negli occhi con aria quasi spaventata. Poi, ecco che succede.

I miei muscoli si rilassano, la mia mente si riconnette e, la prima cosa che faccio appena riprendo potere del mio corpo, è abbracciare forte Albus, per fargli sentire che io sono vicino, io sono con lui. E poi, senza riuscire più a trattenere nulla, scoppio a piangere.

POV Albus:

Sono la persona più felice del mondo, ho sistemato tutto. E ora Scorpius è di nuovo tra le mie braccia. Fosse per me, rimarrei così per sempre. Però lui si allontana e, con i suoi occhi verde chiaro leggermente rossi per il pianto, mi guarda negli occhi. Sono bellissimi in ogni momento, non li ho mai visti "brutti". Neanche lontanamente. Forse solo oggi sotto l'effetto della pozione, ma erano comunque belli. Mi manca già la nostra vicinanza, vorrei eliminare tutta la distanza e baciarlo, ma non posso fare altro oltre ad aspettare.

Poi finalmente lui pronuncia le parole che ho sognato per troppi giorni: "Albus, posso baciarti?" la mia mente si ferma. Mi ha chiesto di baciarmi? Forse lo ho solo sognato io. Ma la sua faccia mi chiede proprio quello.

Come risposta mi avvicino lentamente a lui, poi elimino del tutto la nostra distanza, unendo le nostre labbra. Quanto mi sono mancate. Troppo. Sentire lui che non ha intenzioni di spostarsi minimamente, le sue labbra così morbide tra le mie. Tutte le mie preoccupazioni, se ne vanno a quel paese, mi sento finalmente leggero. E felice. Dannatamente felice. Siamo solo noi due. Anche con una folla incredibile, ci saremmo solo noi due, tutto il resto sparisce, il tempo non ha più importanza, è importante solo Scorpius in questo momento, solo lui.

Quando ci stacchiamo per riprendere fiato, un sorriso incredibile mi spunta in faccia, come non succedeva da tempo.

Scorpius mi bacia la fronte e poi si allontana verso il castello.

E io mi ritrovo su queste scalinate mentre il sole inizia a sparire, solo ma in verità no. Lui è con me. Ora sono finalmente felice.

Ehi ciao!
Come ho scritto a qualcuno, ho avuto problemi e per qualche giorno ho avuto problemi a postare. Ora sono riuscita yee.
Dato che la storia è quasi finita, seguitemi in modo da leggerne altre che pubblicherò prestissimo!❤

Scorbus FanFictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora