Piangi...

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Aver visto Kelly in quelle condizioni,mi fece pensare ad un sacco di brutte cose.

La mattina andai,in quella,che una volta era anche casa mia.
Mi accarezzai il pancione.
Stava scalciando,sorrisi,forse si sentiva a casa.
Avevo ancora le chiavi.
Aprii la porta e presi l ascensore.
Mi batteva forte il cuore.
Quando arrivai difronte alla porta,mi bloccai tutta,ma dovevo farlo.
Bussai tre volte.
Sentii un frastuono provenire da dietro la porta.
Poi,la serratura.
La porta si aprì.
Davanti a me,avevo Kelly.
I suoi occhi brillarono.
"Enny".
Lo salutai col cenno della mano.
Mi fece cenno di entrare.
"Posso?".
"Certo,questa è ancora cosa tua",mi sorrise ed entrai.
Mi guardai intorno.
L'appartamento non era cambiato,tranne per le bottiglie di birra che erano sul tavolino in salotto.
"Vuoi qualcosa da bere?
Perdonami ma ho solo acqua frizzante,al bambino fa bene se bevi quella del rubinetto?".
Mi sedetti sulla sedia in cucina,"Tranquillo,sto bene così",il suo sguardo era persa sul mio pancione.

Come siamo arrivati a tutto questo?

"Kelly...Io sono qua perché,l'altro giorni Connor si è comportato male.Ma da quando sono incinta,da quando sono tornata a stare da lui,bhe...Fa solo la parte del fratello iperprotettivo",annuii ed appoggiò i gomiti sul marmo nero dell'isola,"Si,capisco.Non ti preoccupare".
Quando erano false le sue parole...

Questa situazione fa male ad entrambi,smettila di fare il duro Kelly!Almeno per una volta...

"Ho saputo",presi un bel respiro,le parole si bloccavano in gola da sole,"Ho saputo del tuo problema",ci guardammo,"Si,ma lo sanno in pochi","Eri dal Dr.Charles,per il problema con l'alcol?".
Annuii per poi sedersi.
Era distrutto.

Kelly...Perché ti stai lasciando andare?
Non è da te.

"Penso sia l'uomo giusto.Hai fatto bene ad andare da lui",lo incoraggiai,dovevo aiutarlo.
"Si hai ragione.È il migliore qua a Chicago".
Era cambiato.
Ma lo ero anche io.
Era cambiato tutto.
Non eravamo più gli stessi.
Non potrò mai dimenticare,tutte le volte che abbiamo litigato e gioito insieme.
Non potrò mai dimenticare tutti quei baci,tutte quelle carezze,tutte quelle promesse...
Non potrò mai dimenticarlo.
Non potrò mai dimenticare colui che mi ha fatto crescere e che mi ha donato il suo amore...
Ma non potrò mai dimenticarlo,specialmente perché sarà il padre di nostro figlio...

"Sai il sesso del bambino?".
Alzai lo sguardo dalle mie mani per posarlo su Kelly,"N-no,vorrei che fosse una sorpresa",si passò una mano sul viso,"Vorrei che fosse un maschietto",sorrisi.
Perché anche io volevo un maschietto e magari,un giorno,anche una bambina.
"Potresti venire con me,domani mattina.Devo fare un controllo",sorrise,"Certo,il mio turno inizia alle 13.Posso venire...Ne sei sicura?".
"Sei suo padre.Hai il diritto di vederlo".
Crollò.
Stava piangendo.
Nemmeno le mie lacrime riuscirono a trattenersi.
Kelly si stava nascondendo il viso con entrambe le mani.
Mi alzai e andai a consolarlo.
"Ti prego non piangere",mi abbracciò facendo attenzione al bambino.
"Ho-ho bisogno di piangere...Ne ho tanto bisogno".

E io ho tanto bisogno di te...Kelly...Veramente tanto...

Il mio,era un pianto silenzioso,ma pieno di tristezza e paura.
Ma anche quello di Kelly,doveva essere pieno di tristezza e paura....

Dominare il fuoco.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora