Lei.

1.6K 61 1
                                    

Ricorda che sei una guerriera.
Niente e nessuno ha il diritto di fermarti.
Combatti contro coloro che ti dicono di stare in disparte.
Combatti con tutte le tue forze.
Non permettere a nessuno di spezzarti le ali.
Testa alta.
Sempre.
E se loro ti parleranno sopra,tu urla.
Urla a squarciagola.
Perché tu sei più forte di loro.

"Wow ormai a quanti mesi sei arrivata?".
Mi chiese Gabri abbracciandomi e poi subito accarezzandomi il pancione,"A sei",fece un grande sorrisone.
Dovete sapere che ormai vivo con mio fratello,mi hanno trasferita momentaneamente agli affari interni e io e Kelly ormai non ci parliamo più.
"Come vanno le cose con Casey e il piccolino?".
Le chiedi sedendomi sul divano,"Tutto bene.In caserma si sente la tua mancanza",sospirai,mancava anche a me la caserma e tutti quanti,"Enny,credo che sia giunto il momento di dirtelo",la guardai,"Sono mesi,che Kelly beve...A lavoro non è più quello di una volta.Rischia persino di perdere il posto come tenente",strinsi i pugni sulle ginocchia.
"Kelly ormai non fa più parte della mia vita da tempo","Ti ricordi quando è venuto fino a New York,per te?".
Mi alzai.
I sentimenti stavano stritolando il mio cuore.
"Scusa Gabri,ma mi sono ricordata che devo andare da mio fratello.Stammi bene",corsi alla porta e camminai a passo svelto.
Non volevo ricordarlo.
Non dovevo ricordarlo.

Presi il bus e andai in ospedale,andai a farmi un giro,dato che Connor era impegnato con un paziente.
"Nemmeno lei può risolvere il mio problema!".
Sentii un botto.
Come una manata tirata su un tavolo.
"La prego,si sieda e si calmi",era la voce del Dr.Daniel Charles,dopo alcuni secondi la porta si aprì bruscamente.
I miei occhi incrociarono due occhi azzurri contornati di rosso.
Aveva pianto
Sobbalzai.
Era Kelly.
Mi pietrificai.
"E-Enny?".
Strinsi i pugni e abbassai lo sguardo.
Sentii che si stava avvicinando.
Chiusi gli occhi.
"No!".
Venni tirata all'indietro per le spalle.
Delle mani forti mi stavano stingendo le spalle.
Aprii gli occhi.
Non era Kelly.
Lui era davanti a me.
Anche lui era come pietrificato.
"Kelly vattene",era Connor,"Ma-ma volevo par-","Vattene!".
La voce di Connor tuonò.
Come quei tuoni che senti in piena notte,che ti spaventavano tanto da piccolo.
Kelly e io co guardammo.
Il suo sguardo chiedeva aiuto.
Ma non potevo aiutarlo.
Oppure...non volevo?
Lo vidi andar via.
La mano di Connor scese sulla schiena,"Stai bene?".
Annuii.
Bugiarda

"Bene,allora dimmi,perché sei qua?".
Morsi il mio muffin,"Volevo vederti",alzò un sopracciglio,"Mi sentivo sola","Oggi sei libera vero?".
"Si".
KELLY.
Enny
Connor mi aveva cacciato come un cane randagio.
Quando la vidi il mio cuore perse un battito,come succede per il primo bacio.
Enny con quel pancione era bellissima.
Non aveva perso il suo fascino.
Anzi,era ancora più bella.
Will,mi aveva consigliato di andare a parlare con Charles,per il problema con l'alcol.
Ma la vera soluzione era lei.
Dovevo farmi perdonare.
Non potevamo andare avanti così.
Lei non poteva restare da sola,non adesso che era incinta.
Non potevo lasciare solo o sola,il frutto del nostro amore.
Ma purtroppo,trovavo sollievo solo grazie all'alcol.
Il lavoro ormai mi serviva solo per tirare avanti con i soldi.
Non era più lo stesso.
Da quando era uscita definitamente dalla mia vita,nulla era come prima.
Ormai non avevo nemmeno più paura di rischiare la vita in mezzo alle fiamme...

Dominare il fuoco.Onde histórias criam vida. Descubra agora