Dominare il fuoco.

Primi guai.

"Dammi il borsone","Noo!Taci e fatti aiutare".
Connor non voleva darmi il borsone,mi avevano dimessa dopo due giorni dall'incidente,ovviamente mio fratello doveva comportarsi da mamma chioccia.

Mi accompagnò in caserma e poi tornò subito in ospedale,doveva iniziare il turno.
Quando tornai in caserma tutti mi salutarono e mi chiesero come stessi,tutti tranne Severide che mi guardò male e basta.
Il comandante mi chiamò nel suo ufficio e mi fece un due domande.
"Hey Enny",alzai la testa e vidi Mills venirmi incontro,"Ciao Peter","Ti va un donuts?".Mi venne una fame appena mi fece la proposta,"Ci sto!".
Andammo in cucina e trovai Otis che giocano da solo a carte e Severide che sfogliava una rivista,"Ciao Kelly",nulla,non mi degnò nemmeno di uno sguardo.
Mills mi diede una pacca sulla spalla e andammo a mangiare le ciambelle fuori,vicino al camion.

"Kelly mi odia per caso?".
Azzannai la ciambella,"Perché?".
Mi chiese confuso,"Bhe come partner faccio schifo,mi sono messa in pericolo da sola",scosse la testa,"Capita,poteva succedere l'inverso",scossi le spalle,aveva ragione,poteva succedere a lui.
KELLY.
Ero felice di vedere che stesse bene,ma ero seriamente arrabbiato,arrabbiato con lei.
Per il semplice fatto che non doveva allontanarsi da me,doveva restare al mio fianco durante la missione,"Perché non l'hai salutata?".
Otis mi guardò,"Perché?Dovevo?".
Roteò gli occhi,"È il tuo nuovo partner,ha fatto solo il suo lavoro,non è stata colpa sua se il pavimento è crollato","No ma è stata colpa sua se si è allontanata da me,non doveva fare il corvo",scosse la testa e si alzò,"Smettila di comportarti così e dalle una chance",rimasi solo a sfogliare la rivista quando l'interfono disse

"AMBULANZA 61.CAMION 81.SQUADRA 3.Frontale sulla Seventy Street".

Corremmo tutti sui camion,Enny si sedette dietro di me.
Per fortuna non scoppiò nessun incendio,la situazione era tranquilla.

Tornati in caserma andai a farmi la doccia,ne avevo bisogno,"L'acqua è calda?".
Sobbalzai,era la sua voce,"Si è calda",sbirciai fuori dalla tendina,aveva un accappatoio color crema,aveva i capelli castani raccolti in un chignon.

Quando andai a cambiarmi Enny stava sistemando il suo armadietto,non mi guardò,forse perché avevo addosso solo l asciugamano.
"Perché non mi parli?".
La guardai,"L'altro giorno in ospedale eri tutto carino,oggi che sono tornata mi eviti,anche sul luogo dell'incidente",sul suo viso c'era un filo di tristezza,sbattei la porta dell'armadietto,fece un passo indietro dalla paura,"Perché?!Non dovevi allontanarti da me!Dovevi restare dietro di me!Non credo che sia difficile da capire no?!".
Si irrigidì,notai che tremava,"Vo-volevo dare una mano",mi passai una mano fra i capelli,"Che succede?!".
Casey entro,il solito ficcanaso,"Nulla",disse subito Enny,"Ho sentito una porta sbattere",guardò Enny,la guardai anche io,stava guardando il pavimento,"Scusatemi",scappò via.
Casey mi guardò malissimo,"Le hai detto qualcosa?".
"Si,che doveva restare al suo posto","Non serviva urlarle contro.Non credi?!".
Eravamo faccia a faccia,li avrei tirato un pugno sul naso.
ENNY.
Per scaricare un po' la tensione andai a pulire gli scarponi.
Non pensavo che Kelly se la prendesse così tanto,forse era successo qualcosa.
Andai da Herrmann,"Ciao,ti disturbo?".
Stava pranzando,mi fece cenno di sedermi accanto a lui,"Dimmi tutto","Severide si arrabbia spesso con voi?"."Come si è arrabbiato con te?".Annuii,"Nah","Allora è successo qualcosa?".
Posò la forchetta sul piatto e bevve un po' d'acqua,"Prima che tu arrivassi è morto un nostro compagno,era giovane,aveva una moglie e due figli,si chiamava Andy Darden.
Era il migliore amico di Severide.
È stato lui a portarlo qui.
Ed era anche amico di Casey.
È morto durante una missione,le fiamme l'hanno avvolto,Casey ha visto tutto,era il suo partner",sospirò,mi si strinse il cuore ad ascoltare quella storia,"Ora capisco perché Kelly si comporta così con me",mi guardò,"Da quando Andy non c'è più,bhe Kelly è diventato odioso e scusa se lo dico,ma pure stronzo",guardai Herrmann,"Devo solo stringere i denti con lui allora",mi accarezzò la spalla,"Esatto ragazzina".