Gelosia pt.3

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Al mio risveglio vedo il grande musone di Cookie che mi lecca tutta la faccia.
Lo sposto a fatica e noto che Fabrizio non c'è.
Ieri mi sono addormentata mentre mi diceva che voleva dichiararsi con una ragazza.
Non riesco a concepire come abbia fatto ad addormentarmi dopo una rivelazione del genere, probabilmente sono svenuta per lo shock... improbabile.
Sapere che si frequenta già con un'altra ragazza mi manda su tutte le furie.
Però se ci penso, oltre alla logorroica non ha avuto occasione di uscire con altre ragazze.
Oppure potrebbe essere uscito con altre... chi lo sa.
Ma... se fossi io? Questo sì che sarebbe un sogno... irrealizzabile.
Anche se fosse così sono costretta a rifiutare, non voglio ferire ulteriormente Clara.
Mi basterebbe anche solo una sua dichiarazione per rendermi felice, non c'è bisogno di andare oltre e mettersi con lui.
So che farà male, ma devo farlo.
-Sei testimone delle mie parole, Cookie- dico mettendomi una mano sul cuore -se Fabrizio si dichiarerà, io lo rifiuterò!-
Fa male, fa davvero male dirlo, ma non ho altra scelta.
Però pensare che lui prova qualcosa per me... è incredibile.
È difficile crederci, dopotutto ha sempre ripetuto le due parole che odio di più.
"Migliore amica"
Questa è una friendzone bella e buona, quindi perché dovrebbe provare qualcosa per una che ha friendzonato numerose volte?
Forse è meglio smetterla di fantasticare e cambiarsi in fretta.
-Già... dopotutto è impossibile.-
Cookie mi osserva come se fossi pazza, meno male che non sa cosa sto dicendo e non può neanche vedere cosa penso.
Meglio così.

Mi cambio e vado in cucina, ma decido di fare subito marcia indietro.
-Guarda un po' chi c'è- dice Caterina ridacchiando, uno di questi giorni le taglio le corde vocali -la rovina vacanze!-
-Che cosa combinerai oggi? È la notte prima di capodanno, quindi devi essere originale!- aggiunge Alessandro.
Mi sono pentita di non essere rimasta a letto.
-Dove sono gli altri?- chiedo ignorando le loro frecciatine.
-Sono andati in città a comprare dei miniciccioli ed esplosivi vari- dice Caterina accendendosi una sigaretta -questa sera vogliono proprio bruciare casa.-
-Ma i cani hanno paura dei botti! Il mio cane morirà terrorizzato!-
-Ancora che crei problemi?- chiede ironicamente Alessandro -ma quando la finirai? Lo sapevo che è stata una brutta idea farti venire...-
-Stronzi...- mormoro senza farmi sentire.
Decido di non dire più una parola, apro la dispensa, prendo qualche snack ed esco dalla cucina.
M'infilo il giubbotto e prendo il guinzaglio per far fare una passeggiata a Cookie.

Appena esco di casa gli metto il guinzaglio e dico -solo tu puoi portarmi da Leon, mostrami la strada.-
Cookie, che sembra aver capito quel che gli ho appena detto, inizia a correre trascinandomi con sé.
Non mi ricordavo di aver fatto una caduta così lunga, l'accampamento è parecchi metri più giù.
Seguo Cookie con passo svelto nonostante il dolore che provo in tutto il corpo.
Solo a ripensare a tutte le capriole che ho fatto ieri mi aumenta il dolore, meglio non pensarci.
Appena arrivo noto Leon intento ad accendere il fuoco.
-Buongiorno- dico facendo notare la mia presenza.
-Come mai sei qui? Fabrizio ti permette di uscire o gli hai dato un sonnifero?-
-È andato a comprare degli esplosivi.-
A sentire la parola "esplosivi", fa un salto di circa un metro per alzarsi in piedi.
-Ma è impazzito? Cookie morirà dalla paura...-
-È quel che ho pensato anch'io...-
Appena si risiede colgo l'occasione per sedermi accanto a lui, gli faccio vedere gli snack e gli dico -ieri notte ho notato che non hai portato tanto cibo con te a parte quella bistecchina di ieri.-
-Che vista che hai...- dice prendendo il cibo, l'osserva bene e dice -questi sono i miei preferiti, come lo sapevi?-
-Io non lo sapevo, ho preso i primi che ho visto.-
-Ah, ok...-
Sembra deluso dalla mia risposta.
Ma è impossibile che io sappia la sua marca preferita di merendine, non so nulla di lui.
-Mi dispiace se non so nulla di te, ma tu non mi hai mai detto niente...-
-Non hai colpe. Chissà... magari un giorno saprai tutto di me, così come io so tutto di te.
E imparerai ad accettarmi.-
Rimango in silenzio, non so che cosa potrei rispondere.
Da una parte, conoscerlo meglio mi farebbe piacere.
Ma sto pur sempre parlando del mio stalker, per non parlare del fatto che ogni tanto ha degli schizzi non tanto positivi.

Dalla tenda sento uno strano lamento, e l'unica ad essere lì dentro è Milk.
-È tutta la notte che si lamenta- dice Leon vedendo la mia preoccupazione -credo che stia per partorire.-
-E allora che aspetti? Devi portarla da un veterinario.-
-Ho passato tutta la mia vita con gli animali, so come aiutarli a partorire.-
-Ma rimane il fatto che farla restare qui al freddo non è la migliore delle idee.-
Leon sa benissimo che ho ragione, per questo non ribatte.
-Nella città qui vicino c'è un mio amico, chiederò a lui di tenere Milk con sé.-
-M'imbarazza un po' chiedertelo... ma potresti portare anche Cookie da quel tuo amico?-
Leon si volta verso di me, non serve che gli dia spiegazioni.
Lui sa tutto di me, sa persino a cosa sto pensando.
-Come lo spiegherai ai tuoi amici?-
-Gli dirò che lo lascio in stanza. E se Fabrizio entrando in stanza non lo vede, gli dirò che sta gironzolando per la casa.-
-Perché dovrebbe entrare nella tua camera?-
-Perché... dormiamo assieme?-
La faccia di Leon è di pietra, a quanto pare non lo sapeva.
Ops.
-Stai bene?- gli chiedo cercando di trattenere una risata.
-Sì, sto solo cercando di resistere a non andare a cercarlo per ucciderlo.-
La sua frase mi fa ridere, forse è proprio per questo che l'ha detta.
Anche lui ride, è davvero bello stare con lui in questi momenti.

-Ti voglio chiedere un'ultima cosa prima di andarmene...- gli dico alzandomi da terra -non mi hai ancora detto perché non volevi che venissi qui.-
-Non ti sembra ovvio?-
Ci penso un attimo, ma non trovo nessuna ragione decente per giustificare la sua azione.
-Non dirmi che sei geloso?- gli dico, ovviamente in modo ironico.
Ma la sua faccia seria e il suo sì deciso mi fanno capire che non è proprio sbagliata la mia deduzione...
-Quale ragazzo vorrebbe vedere la propria amata in vacanza con un altro?-
-Mi dispiace, Leon.
Ma te lo dirò una volta per tutte.
A me piace Fabrizio.-
-Hai promesso che non l'avresti neanche sfiorato dato che Clara non ci ha ancora rinunciato.-
-Ma come... beh, finché non mi dimenticherò di lui non ho intenzione di stare con altri ragazzi.-
-Perfetto, aspetterò.-

Lovely Stalker: Lui Sa Tutto Di MeWhere stories live. Discover now