Per poco...

2.6K 112 16
                                    

Le nostre labbra si stanno toccando, riesco a sentire le sue che mi implorano di avvicinarmi.
L'atmosfera potrebbe essere una delle migliori... ma io di certo non sono fatta per queste cose, con la conseguenza che rovino sempre tutto...

...in questo caso con uno schiaffo in pieno viso.

Fabrizio si allontana di scatto e si tiene la guancia, forse ho fatto un po' troppo forte.
-Fabrizio!- urlo avvicinandomi a lui -scusa, non volevo!-
-Non importa- mi rassicura -è stato un incidente...-
-Vado in cucina a prenderti del ghiaccio.-
Corro svelta in cucina, ma sfortunatamente trovo solo prodotti surgelati.
Ok... vorrà dire che interromperò la catena del freddo.
Ritorno in soggiorno e appoggio il prodotto sul viso di Fabrizio.
Io continuo a scusarmi ininterrottamente nonostante lui mi dica che non è nulla di grave.
Io mi sento una vera idiota, anche se fosse successo tutto per caso o fosse tutto calcolato, l'ho aggredito così ferocemente... non è da me.

Lo squillo di un telefono mi agita più di quanto non lo fossi.
-Ti dispiace andare a vedere chi è che rompe il cazzo?- chiede lui chiaramente irritato, è raro sentire delle parole del genere uscire dalla sua bocca, dev'essere davvero irritato... cazzo.
Vado a controllare e quando vedo sul display il nome del rompiscatole si forma una smorfia sul mio viso.
-È Clara.-
-Passa qui.-
Fabrizio risponde alla chiamata e io cerco di capire di cosa stiano parlando.
-Cosa c'è? No... sono occupato al momento... No... Ti ho detto che non posso... Ma... Ok... Adesso vengo.-
Appena chiude la chiamata gli chiedo subito che cosa stia successo, lui risponde subito -a quanto pare la festa non era all'altezza delle sue aspettative. Vuole che la riporti a casa.
Mi dispiace così tanto... se vuoi continua pure a guardare il film senza di me. Tanto io l'ho già visto.-
Sembra si sia calmato, forse è stata la voce di sua sorella.
In ogni caso, questo dimostra quanto mi stessi sbagliando.
Se avesse voluto baciarmi avrebbe avuto una reazione diversa al mio schiaffo.
Sarebbe stato imbarazzato quanto me, e invece...
Mi sento davvero stupida, vorrei sotterrarmi proprio in questo momento.
-Senti, Fabrizio...- gli dico giocherellando nervosamente con le dita -forse è meglio che torni a casa... non voglio disturbarti ulteriormente.-
-Ma come? È stato solo un incidente...
Io non...-
-Lo so! Però... forse è meglio che torni a casa.
Mi dispiace per averti causato tutti questi problemi.-
La sua smorfia di dolore si trasforma in una smorfia di rabbia e tristezza.
Dopo questo non credo che la nostra amicizia andrà avanti.
-Va bene...- dice infine -ma permettimi di riportarti a casa.-
-Sei sicuro? Guarda che posso tornare anche da...-
-Non voglio! Insomma... ci potrebbe essere ancora quel tipo che ti segue...-
-Allora... penso vada bene...-

Durante la strada del ritorno nessuno dei due osa parlare.
Io sono troppo imbarazzata e lui è chiaramente irritato.
Il fatto che stia picchiettando sul volante mi dà un senso di nervoso, ma anche di tristezza, dopotutto lui ha cercato di rendermi felice e io gli ho solo fatto male.
A questo punto mi considero una ragazza ancor peggio di quelle con cui è stato.
Gli avevo promesso che avrei pagato per quel che è successo al cinema, però ho solo peggiorato le cose.
E senza fare niente per lui, per di più.
Insomma... gli ho promesso che ci saremmo rivisti e che avremmo passato un bel momento solo noi due.
Però ha preparato tutto lui e, dulcis in fundo, gli ho rovinato tutto.
Tutto per un mio ridicolo pensiero... voglio morire.

Appena arrivata a casa Fabrizio mi apre la portiera come un vero galantuomo, dicendomi -e se ci vedessimo domani... potremmo fare un bel pic-nic.-
Nonostante tutto, lui è sempre pronto a darmi un'altra possibilità.
È un ragazzo troppo buono e gentile... non capisco il perché abbia così tante ex che l'hanno abbandonato.
-Meglio di no- gli dico cercando di sorridere nonostante tutta la tristezza che mi distrugge -non voglio rovinare un altro tuo giorno libero.-
-Ma cosa stai dicendo?- dice alzando la voce, forse un po' troppo -tu non rovini affatto il mio giorno libero.-
Dopo essersi reso conto che ha alzato così tanto la voce da aver svegliato qualche vicino, riabbassa la voce dicendo -ti conosco da anni e, sin dal primo giorno in cui ti ho vista, non mi sono mai rovinato un singolo giorno.
È sempre bello stare in tua compagnia...-
Questa sua confessione mi tira su di morale, creando sul mio volto un vero sorriso.
La situazione si addolcisce sempre di più grazie ad un suo gesto improvviso.
Mi avvolge il corpo con le sue braccia, riscaldandomi da questo freddo autunno.
Io, per tutta risposta, affondo nel suo abbraccio e sento dentro di me qualcosa di nuovo.
-Grazie, Fabrizio. Sei in assoluto la persona migliore che abbia mai incontrato...
Anche se continuo a farti del male, tu continui a volermi bene.-
-Forse sono un po' masochista- ridacchia lui -ma è il tuo sorriso a supplicarmi di restare.-
-Grazie... sei davvero il mio migliore amico.
Forse anche più di Clara... sei davvero troppo prezioso per lasciarti andare.-
Lui non risponde, decide di lasciar rispondere il corpo al posto suo.
Mi avvolge sempre di più, quasi fino a soffocarmi.
Mi sto pentendo della mia scelta di non rimanere con lui, ma se non l'avessi fatta non avrei mai capito quanto mi vuole bene.

Lo saluto un'ultima volta per poi avviarmi verso casa.
Per fortuna i miei stanno ancora dormendo, non voglio che scoprano come è andata la mia serata.
Butto lo zaino sul letto e mi rendo conto, guardando l'orologio, che è già mezzanotte.
-Sembra successo così velocemente... eppure sono passate ore...-
Il ricordo di quel momento infesta la mia mente come un parassita.
Aver chiarito con lui che è stato tutto un malinteso ha migliorato la situazione.
Ma dentro di me sento ancora quell'insolita sensazione.
Non è la stessa di quando quello stalker è nelle vicinanze, questa è più... docile.
Sento un vuoto dentro di me, un vuoto che mi dice che vuole essere saziato in qualche modo, ma non so come.
So bene che non è amore, sono troppo giovane e inesperta per capirlo.
Però... forse sto provando dell'interesse per lui.
Tutte quelle situazioni hanno fatto in modo che i miei ormoni andassero in escandescenza, rendendomi come sono ora.
L'adolescenza dura fino ai diciannove e per alcuni anche dopo, ma io non voglio che questa sensazione rimanga qui ancora per molto.

Come se non bastasse, a peggiorare questo mio vuoto interiore si aggiunge la brutta sensazione di essere osservata.
Sono dentro casa... eppure lo sento qui vicino...
Come ha fatto a...

Lovely Stalker: Lui Sa Tutto Di MeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora