~Capitolo 45

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Ero seduta con le gambe incrociate sul lettino e giocavo con le carte che mi aveva lasciato mia madre quella mattina.
E' inutile che vi dica quanto poteva essere noiosa e monotona la vita in un ospedale, penso che sappiate tutti immaginare come poteva essere. Puoi stare in giro fino ad una determinata ora, le persone sono per di più anziane con rotelle fuori posto e il cibo era veramente pessimo.
L'unica cosa che mi tirava su di morale erano le visite che mi facevano Logan, Alex e mia madre, solo che potevano rimanere per un determinato periodo, ma mentre loro non c'erano ci pensava Jenny a farmi sorridere. Jenny era quell'infermiera giovane di cui vi avevo raccontato. Con lei ho stretto un buon rapporto. IL suo compito è quello di controllare che i pazienti di quell'area stiano bene e di correre in loro aiuto quando suonavano la campanella, per fortuna il mio reparto era molto tranquillo da quel punto di vista quindi Jenny aveva molto tempo libero.
Parlavamo sempre un po' di tutto, le dissi pure della mia decisione di fare l'intervento. Era l'unica a saperlo. Non l'avevo detto né a mia mamma, né ad Alex, né a Logan. Inutile dire che mi sentivo terribilmente in colpa a nascondere una cosa così importante a delle persone così importanti.
<<Bambi, c'è il tuo principino azzurro!>> mi annunciò Jenny affacciandosi dalla porta con un sorrisetto divertito per poi continuare a fare il suo lavoro. Già, Jenny si divertiva a prendermi in giro chiamando Logan "Il mio principe azzurro". Anche se lui lo era era imbarazzante come cosa.
Sentii un brusio di voci provenire dal corridoio ma non ci feci caso e continuai ad interessarmi alle carte che raccolsi in un unico mazzo per poi metterle nella loro scatolina ed adagiarla sul tavolino dove ora troneggiavano splendide margherite che quella stessa mattina mamma aveva portato.
<<E'qui che riposa una nanerottola>> disse qualcuno dopo aver bussato alla porta che era aperta. Mi voltai vero la voce e non credetti ai miei occhi. Saltai giù dal letto e gli andai incontro per poi abbracciarlo.
<<Dio Colin era da una vita che non ti vedevo!>> esclamai per poi guardare oltre la figura esile del ragazzo.
<<Solo lui non vedevi da una vita? Non mi saluti Bambi?>> chiese un ragazzo alle spalle di Colin. Un ragazzo con le braccia tatuate e diversi piercing sul volto.
<<Oddio Mark! Non ti avevo riconosciuto con i capelli così lunghi>> dissi per poi abbracciare anche lui.
<<Ti piacciono?>> chiese Mark indicandosi i capelli.
<<No, stavi meglio prima>> risposi facendogli la linguaccia. <<Su entrate>> feci spazio agli altri con loro c'erano anche Logan, Tyler e Phoebe.
<<Anche a te questa vestaglia a pois non ti si addice>> borbottò il ragazzo tatuato mentre mi oltrepassava per entrare in camera. Ovviamente salutai anche Tyler e Phoebe saltandogli addosso, era la prima volta che venivano a trovarmi da quando ero n ospedale, vabbhè non che fossi chiusa lì dentro da molto, erano solo due giorni. Stampai un bacio sulle labbra di Logan prima di buttarmi sul letto.
<<Oddio, fa impressione vedervi baciare>> disse Colin con una smorfia di disgusto sul viso.
<<Mamma mia, sembra passato così tanto tempo, ti ricordi quando Logan ci parlava in continuazione di lei, dei suoi occhi, di come era gentile..>>continuò Mark ma fu interrotto da Logan con un colpo di tosse.
<<Ragazzi, io sono ancora qui..>> disse il mio ragazzo. Mio ragazzo.. era così strano da dire. Lo guardai e scoppiai in una tenera risata. Le sue guance si erano dipinte di un leggero rossore segno che le cose che aveva detto Mark erano vere e non bufale inventate per prenderlo in giro.
<<Quindi puoi confermare tutto>> intervenne il biondo con un sorriso furbo.
<<E basta ragazzi, smettetela di prenderlo in giro>> intervenni in difesa di Logan.
<<E bravo Logan, ti fai difendere dalla fidanzatina>> esclamò Colin ridendo ma ricevette una cuscinata in pieno viso dalla sottoscritta facendo così cessare le sue risa. Per un secondo calò il silenzio ma poi scoppiammo tutti in una fragorosa risata. Quando ci fummo ripresi vidi Phoebe cercare qualcosa nella borsa. La rossa dopo aver rovistato per alcuni minuti nella sua borsa tirò fuori un pacchettino arancione e mi si avvicinò per darmelo.
<<Anche se il tuo compleanno è trascorso già da un pezzo, questo è il tuo regalo da parte di tutti noi>> disse la ragazza.
<<Ma non dovevate, cioè non mi interessa dei regali di compleanno>> risposi prendendo il pacchettino tra le mani.
<<Invece era un nostro dovere regalartelo dato che ci hai messo del tuo>> fece Tyler.
<<Che intendi dire?>> ero confusa.
<<Aprilo e lo scoprirai>> mi sorrise Logan. Cosi decisi di scartare quel piccolo regalo che mi avevano fatto davanti ai loro occhi e tolto il rivestimento arancione non potei credere ai miei occhi.
Davanti a me c'era un CD con una copertina rossa, i visi dei ragazzi neri ed in primo piano una scritta bianca "The red insanity". Lo aprii e al suo interno trovai il Cd vero e proprio con il libricino dei testi accanto, firmato ovviamente dai ragazzi.
<<E' tutto vero?>> chiesi guardandoli uno ad uno con la bocca spalancata.
<<E' verissimo, mentre tu eri a Londra non so come siamo stati convocati da una casa editrice e quello è il risultato>> mi spiegò la mia migliore amica.
<<Oddio ma è pazzesco>> esclamai ancora ammirando il CD che avevo tra le mani suscitando un risolino ai ragazzi. <<Una domanda, perché "The red insanity"?>> chiesi alzando lo sguardo.
<<Bho, suonava figo e poi non puoi dire che noi non siamo persone folli>> disse Mark.
<<No, non lo siete assolutamente>> dissi ironica.
<<Comunque sono fiera di voi per questo, farete sicuramente successo>> dissi dopo alcuni minuti di silenzio appoggiando tutto sul mio comodino.
Continuammo a scherzare e a parlare come ai vecchi tempi. Mi erano mancati così tanto.
<<Bambi è ora che i tuoi amici vadino>> ci interruppe ad un tratto Jenny entrando nella stanza.
<<Uff, non possono restare ancora un quarto d'ora?>> chiesi all'infermiera tirando fuori il labbro.
<<No cara, li ho fatti già rimanere più del dovuto>> mi rispose con una risatina prima di uscire dalla camera.
<<Allora noi andiamo>> disse Colin avanzando verso la porta dopo avermi salutata con un bacio sulla guancia.
<<Ci rivediamo presto>> fece lo stesso Mark
<<Cerca di uscire da qua dentro>> mi disse Tyler.
Erano tutti fuori, Logan si abbasso verso il mio viso per poi lasciarmi un bacio delicato sulle labbra si voltò ma non lo feci attraversare la porta. Lo fermai prendendogli il polso. Incrociò di nuovo il mio sguardo prima di avvisare i ragazzi che sarebbe arrivato dopo e che loro potevano incamminarsi.
<<Che succede piccola?>> mi chiese. Non mi mossi e neanche lui lo fece. Eravamo fermi così, io con la testa bassa che gli tenevo il polso e lui con lo sguardo su di me.
<<Ecco.. io..>> balbettai. Avevo paura della sua reazione, che non mi avrebbe capita. Senza dire nulla mi tirò verso di se e mi avvolse in un caldo abbraccio.
<<Tranquilla, non avere paura>> sussurrò al mio orecchio mentre mi accarezzava la schiena con le sue mani. Di paura ne avevo, fin troppa.
<<Promettimi che non ti arrabbierai..>>
<<Promesso>> disse con voce salda.
<<Penso che tu sappia che ho un problema al cuore vero?>> lo sentii annuire e mi strinsi di più a lui.
<<Ho deciso di operarmi>> dissi tutto ad un fiato. Logan si allontanò da me e mi guardò fisso negli occhi ed io mi persi nei suoi.
<<Quando?>>
<<Domani..>> abbassai lo sguardo nuovamente e nuovamente lui mi accolse tra le sue braccia.
<<Andrà tutto bene, io ci sarò, non avere paura>> sorrisi a quelle parole, era così inverosimile che con quelle poche parole una persona riesca ad infonderti una serenità tale da riuscire quasi a farti dimenticare di tutto. Inverosimile. Mi alzai sulla punta dei piedi e lo baciai.
Un bacio diverso da quello di prima, più spinto, più passionale. E così che con un bacio lo lasciai andare dato che alle sue spalle una Jenny mi guardava male perché l'orario delle visite era finito da un bel po'.

SPAZIO A MOI!!

Eccomi, sono tornata con un nuovo capitolo che spero vi piaccia.
Vi volevo inoltre ringraziare perché siamo arrivati a più di 4k e.. Niente vi adoro. ADOROH.
Siete fantastici.
Grazie mille.
Ancora un ultimo avviso che forse non vi piacerà più di tanto: il prossimo capitolo sarà il penultimo.
Eh già, siamo praticamente arrivati alla fine di questa storiella.
Ma cancio alle bande.
Alla prossima..

Baci, Anna🎈

Colpa di una piroetteWhere stories live. Discover now