~Capitolo 7

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Dopo aver salutato Phoebe e Tyler al cancello della scuola mi incamminai verso a casa quando mi sentì prendere bruscamente per il braccio destro.
Mi voltai e davanti a me apparve un ragazzo alto dal ciuffo castano e dal sorriso astuto. I suoi occhi nocciola erano inchiodati ai miei. Non poté sfuggiurmi il piercing al sopracciglio.
<<Cosa vuoi ancora Lucas!>> dissi alzando leggermente la voce, guardando il ragazzo davanti a me.
<<Ah quindi non ci hai messo molto a rimpiazzarmi>> disse stringendo ancora di più forte la presa. Cercai di liberarmi ma niente da fare, era troppo forte per me.
<<Mollami il braccio!! Mi fai male!!>> sbraitai guardandolo negli occhi. MI spaventai. Qualcosa brillava nei suoi occhi e non mi rassicurava affatto.
<<Rispondimi!>> continuò con decisione e freddezza.
<<Non mi rompere le palle okay? Tu per me non sei più nessuno da quella sera. Io ho il diritto di fare cosa cazzo mi pare e se mi voglio vedere e uscire con Tyler sono libera di farlo e non sarai di certo tu ad impedirmelo! Piuttosto mollami e vattene dalle tue sguarldrine che ora devo andare a casa!>> gli urlai contro divincolandomi fino a quando non mollò la presa sul mio braccio. D'istinto portai l altra mano sullo stesso punto in cui lui poco prima aveva tenuto la sua e l'aveva stretta bruscamente sulla mia pelle.
<<Si brava vai dalla mamma>>ribatté Lucas.
Non risposi, girai i tacchi e me ne andai. Arrivata a casa posai lo zaino sul dinavo e mangiai il pranzo che la mamma mi aveva preparato per poi leggere un biglietto attaccato al frigo che recitava: "Ciao tesoro, ho avuto un colloquio di lavoro urgente quindi ci vediamo sta sera dopo cena, non preoccuparti se vuoi ordina una pizza ti lascio i soldi, con affetto Mamma".
Ottimo oggi avevo tutta casa per me più i soldi per la pizza, cosa desidero di più dalla vita?
Chiamai la ragazza dalla chioma rosso fuoco e la informai di tutto, le dissi di venire a casa mia anche perché non avevo voglia di uscire dato che fuori si preannunciava un terribile temporale.
Come al solito Phoebe era in ritardo così ne approfittai per scegliere un film da guardare. Trovai la collezione di film horror di mio fratello che si era dimenticato di portare a Londra così ne scelsi uno a caso e quando suonò il campanello lo feci partire per poi andare ad aprire alla mia amica.
Passammo il pomeriggio a guardare il film piantando ogni tanto piccoli urletti. Quando fu sera e ci venne fame ordinammo le pizze che non tardarono ad arrivare, mentre stavamo mangiando le raccontai di Lucas e quasi non dovetti chiamare l' autobulanza perché Phoebe si stava per soffocare con un pezzo di pizza.
Quando mia mamma arrivò a casa le chiesi se Phoebe poteva dormire da noi dato che fuori veniva giù il diluvio universale, e lei accettò.
Così Phoebe avvisò sua mamma e dopo che ella le ebbe dato il consenso ci recammo in camera mia a cazzeggiare tanto il giorno dopo sarebbe stato sabato e al sabato non si va a scuola quindi avevamo il diritto di fare tutto il bordello che desideravamo fare.
Il weekend passò più che in fretta e in batter d'occhio era già lunedì.
La sveglia suonò ed io a suo comando mi alzai e mi preparai alla velocità della luce poi presi lo zaino, misi in bocca un biscotto per poi uscire di casa e correre a scuola.
Arrivai in anticipo rispetto a Tyler e Phoebe. Nessuno dei due era al nostro punto di ritrovo, ma decisi di aspettarli fuori, non volevo entrare.
Volevo evitare di farmi vedere o anche solo di vedere Lucas.

Colpa di una piroetteWhere stories live. Discover now