~Capitolo 39

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Mio fratello se ne era andato da poco, doveva andare all'aeroporto perché c'era un altro aereo che lo aspettava e che lo avrebbe portato questa volta in Italia.
Appena lo ebbi salutato mi fiondai a cercare Giada. Volevo darle la buona notizia.
Girai tutta la scuola quando la trovai in biblioteca, seduta ad una scrivania che leggeva un libri alquanto spesso.
Piano piano mi avvicinai a lei e mi ci sedetti vicino, facendo una faccia abbastanza sconsolata.
<<Ehi Bambi! E' andato tutto bene con tuo frat... come mai hai quella faccia? Non dirmi che non ti ha firmato il foglio.>> chiuse di scatto il libro, si stava agitando. La guardai e le sorrisi mostrandole il foglio firmato.
<<Mi hai fatto prendere un colpo! Oddio sono così felice Bambi!>> mi avvolse tra le sue braccia ridendo.
Insieme a Giada andai a cercare Alfred per consegnargli il foglio.
<<Alfred!!!!>> urlai entrando nella sua aula.
<<Bambi, anche se non urli ti sento lo stesso. Comunque ciao ragazze>> risi.
<<Quale buon vento vi porta da me oltre alle lezioni alternative?>> chiese curioso.
<<Guarda un po' cosa ti ho portato>> posai il foglio del signor Philips sopra la scrivania. Subito il mio insegnate rimase stupito poi sorrise.
<<Finalmente Bambi, mancavi solo tu all'elenco. Allora, tra due giorni il signor Philips verrà qua con un pullman a prendervi, non so quando quindi vi dovrete far trovar pronti. Quindi dopodomani partirete per il tour estivo, le tappe sono già state tutte confermate ma ve le dirà il signor Philips quando sarete sul pullman. Io domani non ci sarò per tutto il giorno, quindi vi auguro il meglio ragazze e spero che il vostro talento vi porti molto lontano. Mi raccomando riferite tutto a Kendall. Ora devo andare.>> disse prendendo la sua valigetta ed avviandosi verso la porta.
<<Aspetti>> disse Giada fermandolo sulla porta per poi andargli incontro ed abbracciarlo.
<<Grazie infinite per averci regalato quest'opportunità di realizzare i nostri sogno. Grazie mille, ci mancherà tantissimo Alfred>> continuò.
<<Oh non essere sciocca Giada, quello che sta succedendo è solo grazie a voi. Ora devo veramente andare, ma state tranquille, ci rivedremo presto, verrò a vedervi al primo vostro spettacolo ve lo prometto.>> dichiarò Alfred dopo avermi abbracciata.
<<Non vediamo l'ora>> dissi e dopodiché se ne andò ed io e Giada andammo a cercare il ragazzo biondo per informarlo di tutto.
Io, Giada e Kendall passammo il giorno successivo a prepararci le valige per partire.
La stanza mia e di Giada era completamente vuota e stranamente in ordine, faceva quasi impressione.
<<Ragazze, domani si parte>> disse Kendall sdraiandosi sull'erba a pancia in su.
<<Quasi non mi sembra vero>> commentai guardando le stelle in cielo.
<<Ve ne rendete conto? Saremo liberi da questo posto, gireremo tutta l' Inghilterra facendo ciò che più ci piace>> fece Giada giocando con una foglia e rompendola in mille pezzi.
Così passammo la sera a parlare distesi sull'erba verde del giardino immaginando come sarebbe andato il tour, i posti che avremmo visitato e le persone che avremmo conosciuto. A questo proposito Giada si è già fatta un filmino mentale che ovviamente finisce con un matrimonio in spiaggia. E' senza speranze.
La mattina arrivò ed io e i miei amici fremevamo all'idea di partire, le nostre valigie erano già nell'atrio pronte per essere caricate sul pullman mentre noi giravamo impazienti per le stanze del collegio fino a quando una domestica non ci vene in contro annunciandoci che il signor Philips era arrivato e che dovevamo andare.
Non ce lo facemmo ripetere due volte e andammo immediatamente all'atrio dove Philips stava stringendo la mano alla preside.
<<Eccovi ragazzi, abbiamo già caricato le vostre valigie, sono insieme alle altre quindi ora possiamo andare>> disse il signor Philips per poi salutare la preside con un bacio sulla mano e farci strada verso il pullman che era parcheggiato all'ingresso del collegio.
Prima che potessimo salire il signor Philips ci disse ancora due parole.
<<Benvenuti a bordo ragazzi, quelli che incontrerete sul pullman saranno le persone con le quali passerete la maggior parte del tempo. Loro sono i componenti della crew. Sono davvero felice che tutti e tre abbiate accettato di partecipare al tour. Queste sono le tappe che faremo per tutta l'Inghilterra. Vi auguro un buon viaggio>> detto ciò ci diede un foglio a testa con scritte sopra le tappe che avremmo effettuato durante l'estate.
Senza nemmeno guardare i fogli salimmo sul pullman alla ricerca di un posto per sedersi.
Il viaggio passò in fretta perché metà di esso lo passai a dormire come un ghiro con la testa appoggiata al finestrino. Fui svegliata di colpo da Giada che mi venne addosso. Stupido autista che non è capace a fare le curve e stupide curve a gomito.
<<Ragazzi un po' di attenzione per favore.>> disse il signor Philips al microfono facendo calare il silenzio su tutto il veicolo. <<Allora, stiamo per raggiungere la prima città presente sull'elenco del tour. Vi do alcune informazioni: arrivati in hotel sarete liberi di girare la città per quanto vorrete ma non fate tardissimo perché domani ci aspettano gli allenamenti per lo spettacolo, per il resto buon divertimento>> detto questo tutto il pullman ripartì a parlare come prima che il signor Philips interrompesse tutto.
Curiosa di vedere in che città ci trovavamo scostai leggermente la tendina rossa e sbirciai fuori. I miei occhi si spalancarono dallo stupore. Per essere certa di quello che avevo appena visto presi la locandina che il signor Philips ci aveva consegnato prima di salire. E lì sì che ne ebbi la certezza.

Colpa di una piroetteKde žijí příběhy. Začni objevovat