I DUBBI DEL CUORE [Destini Incrociati 1*]

Capitolo 21

BIANCA

Quando torno a casa, Noah non è ancora rientrato.
Mando un messaggio a mia madre per avvisarla di coprirmi nel caso mio marito la chiamasse, usando la scusa che ero a pranzo da lei. Sospettosa mi chiede cosa accade e le spiego del mio incontro con Ian, per chiarire la situazione, e della gelosia che mio marito nutre nei suoi confronti, senza scendere nei particolari.

Una volta in camera ripenso alle parole di Ian.
Io provo qualcosa per Noah, non si tratta più solo di attrazione.
Mi irritava sentire parlare di lui in quel modo così sprezzante. All'inizio forse potevo anche essere solo un capriccio, ma adesso non è più così, ne sono certa.
È impulsivo, geloso, ossessivo, ma sicuramente non è un bugiardo, nel bene e nel male è sempre stato sincero ,anche quando risultava insopportabile ai miei occhi, oppure quando mostra apertamente le sue insicurezze.
Non ha mai detto di amarmi è vero, ma credo sia solo per paura di un mio rifiuto.
Spero di non sbagliarmi.
Le sue attenzioni sono costanti, ha creato intorno a me un castello incantato, dove all'apparenza non mi manca niente ma in realtà sotto il suo controllo mi toglie molto.
Il suo modo di amare così totalitario, complesso è difficile da accettare e gestire.

Se solo avesse più fiducia in me…tutto potrebbe funzionare.
Forse devo essere brava io a dargli questa sicurezza...

Mi  butto sul letto, perché mi sento stanca, ho la testa che mi scoppia a forza di rimuginare su ciò che è accaduto oggi, e dopo qualche minuto mi addormento.

Mi risveglio sentendomi sfiorare il volto da qualcosa di soffice e profumato, è un profumo dolce che invade le narici.
Apro gli occhi e vedo davanti a me una splendida rosa gialla bordata di rosso.
È davvero bella, ma mai quanto sono belli gli occhi sorridenti di mio marito.
Si è sdraiato accanto e mi scruta in silenzio.

"Ciao…È bellissima la rosa, grazie!" Affermo con voce assonnata.

"Anche tu lo sei!"

Risponde baciandomi sulla fronte, per poi scendere sulla punta del naso e infine fermarsi dolcemente sulle mie labbra.
Si allontana, mi osserva con occhi che brillano e si rifionda sulla mia bocca, questa volta con più passione, le nostre lingue si assaporano vorticando insieme. La sua mano lascia la rosa e scende ad accarezzare il mio seno.

La sua voglia di me è palpabile.
Porto la mia mano sulla sua togliendola, lui si distacca dalle mie labbra, il suo sguardo mi fa comprendere che è bisognoso di attenzioni, ma per me non è ancora il momento.

"Noah, no!"

"No, no, no...Quando Bianca? Tu mi farai impazzire di desiderio!" Esclama seccato.

Lo osservo dispiaciuta, se ne accorge e sospirando si solleva mettendosi a sedere, infine mi chiede cambiando discorso:

"Lo sai che è quasi l'ora di cena? Vuoi mangiare?" Faccio cenno di no col capo e gli domando:

"Sei arrivato da molto?"

"Da un po', ti ho lasciato riposare.
Zia Mary ha detto che sei andata da tua madre oggi…"

"…Si. Ho pranzato con lei…" 

Cerco di essere il più naturale possibile quando rispondo.
Lui mi osserva con aria sospettosa ed io aggiungo:

"…Quando sono tornata a casa mi è scoppiato un forte mal di testa , mi sono sdraiata a letto e mi sono addormentata."

"Lo so che hai pranzato con lei, le ho telefonato poco fa per chiederle come stava e per scusarmi del fatto che non ero presente…" Mentre parla mi scruta con insistenza.

Sorrido e cerco di cambiare a mia volta discorso, spingendolo a scendere di sotto per cenare, dicendogli che io per stasera mi trattengo in camera poiché sono stanca.

Appena esce tiro un sospiro di sollievo .

Non ci posso credere…,ha chiamato mia madre per controllarmi...!

Se sapesse dell'incontro con Ian sarebbe un guaio. Un grosso guaio perché non sentirebbe ragioni. Nella sua mente è convinto che io provi ancora qualcosa per il mio ex. La sua paura di perdermi non lo fa ragionare lucidamente.

Non so come fare per annullare le sue paure…